SERIE A La Roma torna alla vittoria. Ma che fatica contro il Genoa (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Che fatica, ma alla fine tornano i 3 punti. La Roma, in una serata quasi spettrale all’Olimpico, batte il Genoa soffrendo con un 3-2 pirotecnico. Un successo che prova a far uscire i giallorossi dalla crisi ma il momento resta piuttosto delicato.

Di Francesco schiera i suoi con un 3-4-3 inedito, con Zaniolo da ‘falso nueve’ al centro dell’attacco. L’inizio non è dei migliori: il Genoa di Prandelli gioca meglio e ci si mette anche Olsen con una papera a regalare a Piatek il gol del vantaggio. Reagiscono i romanisti con Fazio che trova la deviazione vincente in mischia ma 2 minuti dopo gli ospiti da corner ritrovano il vantaggio: segna Hiljemark dopo una spizzata in area piccola. A fine tempo è Kluivert con una grande giocata a rimettere il punteggio in parità.

Ripresa nervosa e piena di episodi: Under fallisce a porta vuota il 3-2, mentre il VAR salva Olsen che compie una papera clamorosa su tiro di Lazovic ma viene tutto fermato per l’offside di Piatek. Il gol del successo lo segna Cristante, migliore in campo, con un destro secco e potente. Nel finale il Genoa spinge e meriterebbe anche un calcio di rigore per spinta netta di Florenzi su Pandev, sulla quale però l’arbitro Di Bello decide di non intervenire. Successo delicato e difficile, nella speranza che la Roma rialzi la testa dopo questa serata piovosa.

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Roma-Genoa 3-2: le pagelle. Arrivano i tre punti dopo più di un mese. Cristante decide una partita più che lunatica

Simone Indovino – Sono stati 95 minuti sul campo, ma sulla pelle dei tifosi romanisti questa partita sembra durata mesi. Alla fine i tanto agognati tre punti sono finalmente arrivati. La giornata nerissima di Olsen regala il vantaggio a Piatek, poco dopo Fazio lo riprende da corner. Passano 120 secondi e la Roma è nuovamente sotto dopo l’ennesima distrazione difensiva da angolo avversario. Kluivert, dopo un primo tempo di letargo, decide di partire in velocità e insaccare per il 2-2. Ci pensa poi Cristante nella ripresa a realizzare con una sassata il sorpasso. Non mancano le sofferenze nel finale, ma l’assedio genoano è ben contrastato. In generale una gara piuttosto atipica, sia sul campo sua sugli spalti. Difficile anche valutare le lunatiche prestazioni dei calciatori.

ROMA

Olsen 4.5 – Non è tanto il pasticcio, che può capitare a qualsiasi portiere del mondo di qualsiasi livello, tanto la non prontezza nel rendersi conto dell’errore stesso e provare a rimediare. Impiega svariati secondi a girarsi, mentre se l’avesse fatto più lestamente la situazione sarebbe potuta essere recuperabile. La Var lo salva (parzialmente) da un altra papera.

Fazio 5.5 – Ha il merito di togliere (per pochissimi minuti) la Roma dai pasticci, rendendosi pronto su corner. Qualche chiusura aerea importante ma la sensazione di svogliatezza non se ne è andata neanche oggi. Dorme troppo pericolosamente in un paio di situazioni e per fortuna gli avversari non puniscono.

Manolas 6 – Kouame prova spesso a scattare in profondità, il greco non lo lascia mai partire sfruttando le sue doti atletiche. Attento, certamente di più rispetto le ultime uscite.

Juan Jesus 6 – Nessuna particolare sbavatura per il brasiliano, che tuttavia non è sempre troppo preciso con i piedi.

Florenzi 5.5 – Tutto molto confuso. Dalla fase difensiva a quella offensiva, passando per le combinazioni con i compagni. Dal suo lato si fa saltare con troppa facilità, tant’è che l’allenatore preferisce alzarlo per mettere Santon in retroguardia.

Cristante 6.5 – Tanto criticato in avvio stagione, è adesso l’uomo in più della Roma. Come già scritto nelle scorse settimane, sta a poco a poco prendendosi sulle spalle il centrocampo giallorosso e, per la seconda domenica di fila, realizza una rete. Questa volta preziosissima, che vale 3 punti fondamentali.

Nzonzi 5.5 – Appare spesso troppo scarico e poco convinto nei contrasti, a differenza dell’inizio di campionato. Forse è la spia della benzina che inizia ad essere accesa.

Kolarov 5.5 – I primi 30 minuti sono da incubo vero, in cui sbaglia sempre posizionamento e dal suo lato il Genoa è costantemente in superiorità numerica. Poi, seppur in maniera molto fievole, aumenta il suo rendimento.

Under 5.5 – Nell’orrido primo tempo della Roma è quello che mostra un minimo di vivacità rispetto a tutti gli altri. Poi, paradossalmente con la leggerissima crescita della squadra, si spegne lentamente sopratutto dopo il clamoroso errore a porta spalancata dopo l’errore di Radu in avvio di ripresa.

Zaniolo 6 – Ha iniziato nell’inedita posizione di centravanti, e inevitabilmente questo non lo favorisce anche se è in grado di costruirsi una buona occasione. Nella ripresa torna sulla mediana e ha molta più possibilità di esprimere in pieno le sue caratteristiche. Buona la garra fisica che mette dentro la gara

Kluivert 6 – Ammettiamo con piacere che il gol allo scadere del primo tempo, che ha tolto la Roma da guai non indifferenti, gli ha risollevato il voto che fino a quel momento poteva tranquillamente essere la metà di quello assegnato. Nella ripresa è più vispo, anche se continua spesso a perdersi in virtuosismi spesso non necessari.

Santon s.v. – Nonostante sia fresco è sempre superato da Lazovic. Ingresso non positivo.

Schick s.v. – Non tiene mai la palla, si becca un giallo e rischia il rosso. Tutto in pochissimi minuti.

Di Francesco 5.5 – Giusto dire che nel primo tempo il modulo improvvisato ha messo in difficoltà la sua squadra, sopratutto nei ripiegamenti difensivi. Il buon avvio nella ripresa consente di staccare il Genoa nel punteggio e poi la sua squadra è brava e fortunata nel mantenere il risultato. Ma c’è molto, molto altro da fare.

Simone Indovino