Smalling: come prendersi la Roma in sei mesi

(Jacopo Venturi) – Quando Smalling è arrivato alla Roma, nessuno aveva dato grande credito all’operazione. Un giocatore con una buona carriera alle spalle e un’esperienza internazionale di tutto rispetto, ma non molto di più. In pochi potevano immaginare che l’inglese avrebbe letteralmente, e da subito, preso la difesa romanista sulle proprie spalle. Questo è successo quasi naturalmente, con la sua leadership silenziosa che si è imposta con prestazioni e carattere, con intelligenza e capacità fisiche, con tutto ciò che serve insomma per avere successo anche in un campionato storicamente difficile per i difensori anglosassoni come la Serie A. Ora la Roma non può più farne a meno e questo è evidente. Il livello delle sue prestazioni, come quelle di Mancini, è alto, anche se i giallorossi continuano a subire ancora troppe reti in relazione al buon livello della coppia centrale. Fonseca però ha trovato la quadra con questi due giocatori, astuti e complementari, al centro della difesa. Nonostante le ultime brutte prestazioni della squadra infatti, il ruolo centrale e inamovibile dei due negli schemi del portoghese non è in discussione. E c’è da aspettarsi che sarà così per diverso tempo.

(Jacopo Venturi)