Cristante, una crisi di identità lunga due anni

(Jacopo Venturi) – Dove gioca Bryan Cristante? Il campo in questi due anni sembra aver dato una risposta più o meno univoca, vedendo l’ex Atalanta spesso davanti alla difesa in un centrocampo a due. Ma siamo sicuri che sia la posizione nella quale rende meglio? Le prestazioni, soprattutto quelle della stagione in corso, sembrano suggerire qualcosa di diverso. Cristante è stato elogiato in questo anno e mezzo di Roma da Di Francesco, Ranieri e Fonseca per la sua intelligenza tattica e per la capacità di portare sul rettangolo di gioco le idee dei tecnici. È indubbio che il numero 4 sia un giocatore geometrico e pulito, ma spesso gli sono mancate altre caratteristiche vitali per un centrocampista, soprattutto in una mediana a due. La scarsa rapidità sarebbe anche un problema di secondo piano se fosse compensata da una veemenza fisica di primo livello, ma la questione è che Cristante non possiede nessuna di queste caratteristiche e ciò non lo rende un giocatore scarso, ma semplicemente poco funzionale a quel ruolo. Ruolo nel quale sembra però essere stato ormai relegato. D’altro canto in un sistema 4-2-3-1 è anche vero che, l’unica alternativa sarebbe metterlo nella posizione di trequartista. Ma nella Roma di trequartisti ce ne sono già tanti e soprattutto Fonseca chiede più fantasia di quanta non ne abbia Cristante in quel fazzoletto di campo.

(Jacopo Venturi)