Petrachi-Roma, licenziamento per giusta causa

Alice Dionisi – Il 18 giugno la Roma annunciava la sospensione con effetto immediato del direttore sportivo Gianluca Petrachi dalle sue mansioni, affidando la gestione di allenatore e squadra all’amministratore delegato Guido Fienga. A meno di un mese di distanza, il Consiglio d’Amministrazione del club ha votato all’unanimità il licenziamento per giusta causa del dirigente salentino, che si è visto recapitare la lettera dalla società e adesso potrebbe portare la questione in tribunale. Il contratto di Petrachi, infatti, prevede ancora due anni di contratto e l’ex Torino ha rifiutato ogni offerta di buonuscita. La causa scatenante sarebbero stati degli sms adirati del ds inviati al presidente James Pallotta, colpevole di non averlo menzionato nell’intervista celebrativa rilasciata al sito del club per festeggiare il primo anno di Fonseca sulla panchina della Roma, dove esaltava il suo operato e il rapporto del portoghese con i dirigenti giallorossi. Nella versione integrale dell’intervista (non ancora pubblicata) Pallotta aveva menzionato anche il direttore sportivo, ma il danno ormai era già stato fatto. Il testimone (momentaneamente ancora nelle mani di Fienga) potrebbe passare ufficialmente all’ex portiere Morgan De Sanctis, ma in attesa di sapere quale sarà il prossimo passo della società, Petrachi -che non ha trovato nessun accordo con la Roma- si prepara per rivolgersi alla sezione lavoro del Tribunale di Roma, difeso dalla triade di avvocati Sara Agostini, Paolo Rodella e Filippo Aiello. Il rapporto del ds salentino con la squadra e con l’allenatore si era già incrinato dopo la sua sfuriata nello spogliatoio durante l’intervallo di Sassuolo-Roma, quando Fonseca lo aveva invitato ad uscire. Dalla gaffe “il calcio non è uno sport per signorine” all’indagine nei suoi confronti dopo essersi lasciato sfuggire che aveva iniziato a lavorare per i giallorossi quando era ancora sotto contratto con il Torino, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata l’intervista rilasciata a Sky Sport ad inizio mese, dove accusava la squadra di scarsa concentrazione in allenamento. Il rapporto sembra ormai irrecuperabile e la vicenda è destinata a proseguire per vie legali.

Alice Dionisi

 

Trigoria, altro controllo da parte degli ispettori della Procura Federale

Pagine Romaniste (F. Belli) – Continuano i controlli nei centri sportivi da parte degli ispettori della Procura Federale. Lo scopo delle visite è quello di verificare che il protocollo sanitario, grazie al quale il calcio italiano è ripartito dopo lo stop per la pandemia di Covid-19, venga rispettato alla lettera. Oggi, come riportato dal sito della Figc, è stato il turno di Roma e Torino. Per quel che riguarda il Fulvio Bernardini di Trigoria, si tratta del secondo controllo dalla ripresa degli allenamenti. Non è sicuramente una situazione semplice, ma è una logica conseguenza dei difficili tempi di pandemia che tutto il mondo del calcio sta vivendo da ormai mesi.

Francesco Belli