Juve Roma 1-0: la Roma gioca meglio ma esce sconfitta. Niente stop per Orsato

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – Torna la Serie A dopo la sosta per le Nazionali, ma la Roma esce sconfitta dall’Allianz Stadium, complice anche un episodio arbitrale dubbio a fine primo tempo. I padroni di casa si portano in vantaggio al 16′ con un gol di Kean, a fine primo tempo Orsato annulla il gol di Abraham (in campo regolarmente dal 1′) ma concede il calcio di rigore ai giallorossi. Va Veretout sul dischetto, ma para Szczesny e il risultato rimane sull’1-0. Nonostante i numerosi tentativi la Roma non riesce a trovare il gol del pareggio e rimane ferma a 15 punti in classifica. Nella sconfitta (1-0) contro i bianconeri, Nicolò Zaniolo è stato costretto ad uscire verso il 30′. Il trequartista giallorosso ha riportato un trauma in iperflessione al ginocchio sinistro. Nelle prossime ore ci saranno gli esami per valutare l’entità. La Roma ha giocato bene, anche se non è riuscita a trovare i tre punti. Lo ammette a fine gara anche Allegri: “E’ stato complicato giocare contro la Roma e lo sapevamo anche prima. La Roma avrebbe meritato ampiamente il pareggio. Sono partite che giochi sugli episodi e questa volta sono andati dalla nostra parte. Se giochi con lo spirito giusto quelli vengono dalla tua parte“. Capitolo Orsato: l’arbitro è stato pesantemente contestato per la gestione della gara soprattutto in seguito alla scelta di assegnare il calcio di rigore (poi sbagliato da Veretout) invece di lasciar correre e convalidare il gol di Abraham. Niente stop per lui. Questa la decisione dell’AIA dopo una serata turbolenta per il fischietto di Schio. Il rigore concesso ai giallorossi per il contatto Szczesny-Mkhitaryan con mancata applicazione della norma del vantaggio è stato ritenuto dai vertici arbitrali sicuramente penalizzante nei confronti della squadra di Mourinho, ma viene valutato come un “errore-non errore”.

Francesco Belli

Juventus-Roma 1-0, le pagelle: Zaniolo, vedo nero. Veretout, poco rigore. Abraham solo volontà

Roberto Gentili –  Stessa storia. La Roma esce ancora una volta senza punti – che contano – dallo Stadium. E sconfitta in uno scontro diretto, il secondo (su altrettanti) stagionale. Alla Juve basta il tocco di testa Kean sulla sponda (sempre di testa) di Bentancur per guadagnare i tre punti. Non solo la sconfitta però. Quando era tra i più vivaci, Zaniolo ha accusato – come sempre gli capita contro i bianconeri – un fastidio muscolare che lo ha costretto ad uscire. Gli uomini di Mourinho non si abbattono e si portano più e più volte in avanti, fino ad ottenere un penalty.

Sottraendolo ad Abraham, Veretout si prende carico della trasformazione. Che non arriva per la parata di Szczesny. Con questo ed una prestazione spenta, il francese si inserisce così tra i peggiori in campo. Nella stessa lista ci sono i nomi di Cristante, Ibanez e Mkhitaryan. L’azzurro galleggia qui e là senza trovare il giusto orientamento, il brasiliano viene sopraffatto da Kean, anche prima del gol. Miki, invece, scarico e disorientato. Ci riesce con una grande forza di volontà Abraham. Pellegrini si vede e non si vede.

LE PAGELLE

Rui Patricio 5 – Fatale il solito saltello nel momento in cui Bentancur e Kean confezionano il vantaggio dove si schiaccia al momento di incrociare le gambe. Maldestra la risposta sulla rovesciata di Bernardeschi, viene graziato dall’errore di Kean a porta spalancata.

Karsdorp 6 – Gli sprint sono vicini allo zero per le folate che arrivano. Non ha vita facile, può comunque considerarsi tra i migliori, o i meno peggio. In crescendo nella ripresa.

Mancini 6 – Si vede subito per il colpo di testa sulla punizione di Pellegrini nei primi minuti, respinta da Szczesny. Tampona dove può.

Ibanez 5 – Soffre Kean, che mette le ali per un paio di cross e per il vantaggio. Il brasiliano guarda ma non riesce mai a fermarlo. Lo stesso fa con Kulusevski negli ultimi minuti. Ritrova i binari giusti, ma il deragliamento ha procurato il danno più importante.

Vina 6 – Nel primo tempo né più né meno la gara contro il Sassuolo. Ugualmente tornato dalla traversata atlantica alla vigilia, vedere prendere l’ascensore il connazionale Bentancur propiziare il gol, siglato da Kean. Lui rimane al primo piano, non solo qui ma per tutta la partita. In crescendo durante la ripresa, cerca il pareggio con una magica azione personale

Cristante 5,5 – La troppa mobilità crea pericolosi varchi alla Juve. Manda in avanti disordinate sventagliate per l’impossibilità ad impostare. Curioso il fatto che sia lui a dialogare con Orsato.

Veretout 5 – Poco rigore. Non solo perché pretende di batterlo togliendolo ad Abraham – che se l’era procurato – ma anche per la prestazione in cui non ottempera praticamente a nessuno dei compiti di competenza. Indossare la maglia della Nazionale lo appaga troppo. Prova a rimediare con il tiro a giro dalla distanza che lambisce il palo sinistro. (Dall’81’ Shomurodov sv)

Zaniolo 6 – Contro la Juve continua a vedere più nero che bianco. Parte al massimo impensierendo a più non posso la squadra di Allegri, si ferma però attorno al 20’: prima quando fronteggia goffamente De Scigilio, indisturbato nel crossare; dopo qualche minuto avverte un fastidio muscolare alla coscia sinistra e deve uscire. (Dal 25’ El Shaarawy 6 – Manda subito Vina al cross con un colpo d’esterno da biliardo. Mantiene alta l’asticella della prestazione.

Pellegrini 5,5 – Il trattamento riservatogli ne tarpa la creatività. Se ne libera comunque con una certa frequenza, ma ogni tentativo di spinta è improduttivo. Prestazione totalmente anonima. Piccola nota: perché c’era Cristante a parlare con Orsato?

Mkhitaryan 4,5 – Recupera la palla che porta al rigore e fa ammonire Szczesny superandolo col tocco sotto. Non porta a termine le consegne tattiche, stenta ad essere una minaccia.

Abraham 6 – Recupera in tempi record, ne ha bisogno però per attivarsi. Inizialmente non risponde alle varie chiamate che arrivano dai compagni, dalla mezz’ora si accende con rabbiose percussioni. Suo il là dell’azione del rigore, gli viene tolto da (a ragion veduta?) Veretout. Con i nervi a fior di pelle, falcia Chiellini e viene ammonito. L’autonomia si spegne nel secondo tempo: la forte ed ammirevole volontà non gli basta per ribaltare la situazione.

Mourinho 5,5 – “Siamo poi così diversi?”, starà pensando Fonseca. Due scontri diretti giocati e due persi. Sin qui troppe similitudini con la precedente Roma. Fino a prima del gol si era vista una squadra ben messa, coriacea. Il gol juventino annebbia tutti, Mou compreso, che non sa come rimediare. La sfortuna – altro comune denominatore con il collega e connazionale – gioca un brutto scherzo con lo stop di Zaniolo. Se Veretout chiede di calciare il rigore per poi non trasformarlo lui può veramente poco. Può (deve) capire i veri numeri della rosa. Il tour de force era già in salita, ora ripida.

Juventus-Roma, le PAGELLE: Veretout errore pesante.

(R.Rodio) – I voti e le pagelle assegnate al termine di Juventus-Roma, big-match della domenica vinto dai bianconeri di misura:

-Juventus-

Szczesny 7.5; Danilo 6.5, Bonucci 6.5, Chiellini 7.5, De Sciglio 7 (Alex Sandro s.v.); Cuadrado 6, Locatelli 6.5, Bentancur 6.5, Bernardeschi 6.5 (Arthur 6); Chiesa 5.5 (Kulusevski 6), Kean 6.5 (Morata s.v.). All: Allegri 6.5

-Roma-

RUI PATRICIO 5,5 – Paradossalmente poco impegnato allo Stadium. Beffato dalla carambola Bentancur-Kean sul gol vittoria juventino. Mezza papera invece sulla rovesciata di Bernardeschi.

KARSDORP 6 – Il duello con un ottimo De Sciglio è più tosto del previsto. Generoso ma non sempre lucido, soprattutto in fase di spinta.

MANCINI 6 – Se la cava degnamente, senza soffrire la velocità di Chiesa. Qualche ingenuità e nervosismo di meno nel finale non sarebbe guastato. Il tandem difensivo della Juve è ancora lontano anni luce per personalità e maturità.

IBAÑEZ 5 – Il gol della Juve scaturisce da un duello aereo perso dal brasiliano in piena area romanista. A certi livelli si tratta di errori inammissibili e decisivi.

VIÑA 6,5 – Determinato e atleticamente in crescita nonostante il ritorno recente dal Sud America. Non si fa mai beffare da Cuadrado e sfiora il gol con un’azione personale esaltante. La chiusura di Chiellini fa però ancora la differenza. Buone notizie dall’Uruguay.

CRISTANTE 5,5 – Tatticamente ineccepibile, tiene la posizione mediana senza lasciare solchi. Il problema è nella fase di impostazione, dove pecca di intuizioni e precisione. Ma siamo al solito discorso.

VERETOUT 5,5 – Il rigore sbagliato pesa come un macigno sulla valutazione finale. Forse distratto da Abraham si fa ipnotizzare da Szczesny. Peccato, perché per il resto aveva disputato una gara massiccia e positiva. (DAL 81′ SHOMURODOV S.V. – Solo il tempo di beccarsi un cartellino giallo evitabile).

ZANIOLO 7 – Un peccato che esca dalla scena a metà primo tempo. Il talento giallorosso sembrava ispirato, tornato ai fasti dei tempi migliori. Uno stop muscolare lo ferma nuovamente, speriamo non sia nulla di grave. (dal 26′ EL SHAARAWY 6 – Buone giocate sulla corsia mancina, meno brillante quando si avvicina alla zona conclusiva).

PELLEGRINI 5,5 – Fatica ad entrare in partita e preferisce troppo spesso i tocchi di prima piuttosto che il ragionamento. Il galleggiamento sulla trequarti stavolta produce poco o nulla.

MKHITARYAN 5 – A parte il rocambolesco rigore guadagnato, l’armeno gira al largo e non è quasi mai incisivo. Occasione buttata, perché avrebbe avuto spazio e occasioni per essere più determinante.

ABRAHAM 6,5 – Altro che caviglia dolorante. L’inglese corre, si sbraccia, fa il massimo e serve il miglior Chiellini per arginarlo. Avrebbe anche segnato l’1-1, ma la decisione cervellotica di Orsato preferisce non convalidarlo.

All. MOURINHO – La partita è stata preparata nel modo giusto e di tutte le sconfitte dello Stadium questa è di certo la più immeritata. Come detto da lui si è vista una grande Roma e se Veretout fosse stato più preciso magari sarebbe finita diversamente. Un buon punto di partenza per ritrovare con il Napoli la spinta giusta per vincere. Il livello di squadra si sta alzando.

L’arbitro: ORSATO 4,5 – Insufficienza non tanto per le scelte, ma per aver eluso il regolamento. Fischia in anticipo e non convalida il gol della Roma, anche per l’eccessiva fretta del guardalinee Bendoni che sbandiera un inesistente fuorigioco. Impensabile, nell’era del VAR, che si interrompa un’occasione da gol. E la spiegazione successiva è ancora più imbarazzante.

Juventus-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: incognita Abraham, pronto Shomurodov. Ci sarà Viña

Roberto Gentili – La Roma comincia la salita, da scalare tutta d’un fiato. In tre settimane la squadra di Mourinho conoscerà la propria identità. Il primo ostacolo da oltrepassare è la Juventus, domani sera alle 20:45. Ci sarà poi da sfidare il vento gelido del nord con la trasferta in Norvegia contro il Bodø/Glimt, per poi scalare le tempestose cime Napoli e Milan, entrambe in casa ed intervallate dall’insidiosa discesa a valle contro il Cagliari. Il tour de force si concluderà con la sfida di ritorno contro gli scandinavi e la trasferta a Venezia.

Un giro della verità che è da portare a termine un passo alla volta, tappa dopo tappa. E quella iniziale quando conta qualcosa è il tallone d’Achille giallorosso. All’Allianz Stadium la Roma è sempre inciampata – anche rovinosamente – tranne nell’anonima partita dell’agosto 2020 (1-3, Kalinic e doppietta di Perotti). La sfida di quest’anno spinge però i tifosi – 762 i presenti che coloreranno per intero il settore ospiti – all’ottimismo (ma non troppo) per il fattore Mou, che potrebbe essere decisivo soprattutto per l’approccio psicologico alla gara.

A Torino la Roma si presenta dopo la vittoria in campionato contro l’Empoli (2-0, Pellegrini e Mkhitaryan), così come la Juve, impostasi di misura (1-0) nel derby. I tre punti in ballo rappresentano un bottino ghiotto per tutte e due le squadre: quella di Mourinho li cerca per restare attaccata alle zone alte della classifica, mentre i bianconeri di Allegri sono obbligati alla vittoria per non vedersi precludere ancor di più le speranze di risalire la china.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS-ROMA

La Roma paga ancora a caro prezzo la sosta delle Nazionali. Il tributo più importante per Mou è Abraham, infortunatosi alla caviglia destra durante l’incontro con l’Ungheria. Da quando è rientrato nella Capitale, Tammy ha svolto quotidianamente le terapie per essere a disposizione di Mou. Le condizioni non sembrano però consentire l’impiego dall’inizio, tutt’al più sarà aggregato in panchina. Il peso dell’attacco dovrà quindi essere sostenuto da Shomurodov, chiamato a cancellare le ultime gare ombrose.

Risolto il rebus sulla fascia sinistra. Ad occuparla sarà Viña, ha confermato Mourinho in conferenza (“No, non è in dubbio“). Rientrato in Italia quest’oggi dopo aver disputato ben tre partite nel giro di una settimana con la Nazionale uruguaiana. Nessuna novità per il resto della formazione. Rui Patricio in porta, Karsdorp a destra. Nuovamente colpito da un infortunio, Smalling lascerà il posto al fianco di Mancini ad Ibanez. Cristante e Veretout – tornato in Nazionale francese e reduce dalla vittoria della Nations League – davanti a loro. Tris d’assi alle spalle di Shomurodov: Zaniolo a destra, Pellegrini al centro e Mkhitaryan a sinistra.

Tra positività al Covid (Rabiot), reduci da infortuni (Morata e Dybala, non convocato) e ritardi di condizione (Arthur), anche Allegri ha avuto le sue brighe. L’allenatore bianconero schiererà ad ogni modo un undici che comporta la massima attenzione. Pochi dubbi nel reparto arretrato: l’ex Szczesny in porta, a coprirlo Bonucci e De Ligt. Sulla destra è probabile l’impiego di Danilo, dall’altra parte ci sarà De Sciglio: Alex Sandro ha infatti giocato tutta la partita contro l’Uruguay di Viña.

Il romanista ha anche sfidato la Colombia di Cuadrado – protagonista di una gomitata in faccia al terzino – che si posizionerà a destra del centrocampo, abitato al centro da Locatelli e da Bentancur. Bernardeschi a sinistra. Chiesa e Kean in attacco.

JUVENTUS-ROMA, ARBITRA ORSATO: GIALLOROSSI MAI VITTORIOSI

Il big match dello Stadium verrà diretto da Daniele Orsato. Gli assistenti saranno Daniele Bindoni e Marco Bresmes. In sala Var ci sarà invece Luigi Nasca, all’Avar Alessandro Costanzo.

Orsato arbitrerà Juve-Roma per la quinta volta in carriera. Nei quattro precedenti i giallorossi non hanno mai vinto: pareggi per 1-1 nelle sfide delle stagioni 2011-12 e 2014-15 dell’Olimpico, mentre a Torino sono arrivate due sconfitte (1-0 nel 2016-17 e 2-0 lo scorso febbraio).

Nasca è stato invece per già tre volte addetto al Var. Dei tre precedenti, due suscitarono polemiche. Il primo risale alla sfida interna col Cagliari, occasione in cui venne annullata la rete di Kalinic per la spinta su Pisacane: inizialmente convalidata dall’arbitro Massa, fu decisivo l’intervento di Nasca. L’ultimo, infine, è Milan-Roma (3-3) della scorsa stagione, caratterizzata dai due rigori, uno per squadra, che comportarono alla sospensione sia di Nasca che di Giacomelli.

DOVE VEDERE JUVENTUS-ROMA

La partita tra Juventus e Roma sarà visibile unicamente su Dazn. Il fischio d’inizio è alle 20:45, il collegamento con il pre-partita comincerà circa mezz’ora prima. La telecronaca è affidata a Stefano Borghi, l’ex allenatore Francesco Guidolin curerà il commento tecnico.

LE PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS FC (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, De Sciglio; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Chiesa, Kean.
A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Chiellini, Pellegrini, Rugani, Ramsey, McKennie, Arthur, Kulusevski, Kaio Jorge.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Rabiot, Dybala.
Diffidati: -.
Squalificati:-.

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Tripi, Calafiori, Darboe, Diawara, Villar, El Shaarawy, Perez, Zalewski, Abraham, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Smalling, Spinazzola.
Diffidati: Cristante.
Squalificati: -.

Arbitro: Orsato.
Assistenti: Bindoni-Bresmes.
IV Uomo: Colombo.
Var: Nasca.
Avar: Costanzo.

Juventus-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: chance per Shomurodov. Ci sarà Viña

(Federico Sereni) – La Roma comincia con un big match la salita verso la propria identità. Il primo scontro è quello contro la Juventus, in programma domani alle ore 20:45. A seguire la sfida con il Bodo/Glimt nella fredda Norvegia, con Napoli e Milan in casa, intervallate dal Cagliari. Tour de force che si chiude con la trasferta a Venezia.

A Torino la Roma si presenta dopo la vittoria in campionato contro l’Empoli, così come la Juve che, nell’ultimo turno, si è imposta di misura nel derby. I tre punti in ballo rappresentano un bottino ghiotto per tutte e due le squadre: quella di Mourinho li cerca per restare attaccata alle zone alte della classifica, mentre i bianconeri di Allegri sono obbligati alla vittoria per non vedersi precludere ancor di più le speranze di risalire la china.

Diverse novità per lo Special One nel big match. Abraham, infortunatosi con l’Inghilterra, dovrebbe andare in panchina a discapito di Shomurodov. A sinistra potrebbe esserci una chance per Viña. Per il resto tutto confermato con Rui Patricio in porta, Karsdorp a destra. Nuovamente colpito da un infortunio, Smalling lascerà il posto al fianco di Mancini ad Ibanez. Cristante e Veretout – tornato in Nazionale francese e reduce dalla vittoria della Nations League – davanti a loro. Tris d’assi alle spalle di Shomurodov: Zaniolo a destra, Pellegrini al centro e Mkhitaryan a sinistra.

LE PROBABILI FORMAZIONI

JUVENTUS FC (4-4-2): Szczesny; Danilo, De Ligt, Bonucci, De Sciglio; Cuadrado, Bentancur, Locatelli, Bernardeschi; Chiesa, Kean.

A disposizione: Perin, Pinsoglio, Alex Sandro, Chiellini, Pellegrini, Rugani, Ramsey, McKennie, Arthur, Kulusevski, Kaio Jorge.
Allenatore: Massimiliano Allegri.
Indisponibili: Rabiot, Dybala.
Diffidati: -.
Squalificati:-.

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Viña; Cristante, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Shomurodov.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Kumbulla, Tripi, Calafiori, Darboe, Diawara, Villar, El Shaarawy, Perez, Zalewski, Abraham, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Smalling, Spinazzola.
Diffidati: Cristante.
Squalificati: -.

Dove vedere Juventus-Roma in Tv ed in streaming

Il match tra Juventus Roma sarà visibile sulla piattaforma DAZN ed in streaming sull’app DAZN.

Roma-Empoli, le pagelle: Pellegrini sempre più leader, Mancini e Zaniolo dominanti

(Federico Sereni) – La Roma completa l’operazione riscatto. Alla vittoria contro lo Zorya in Conference League, fa seguito quella di ieri contro l’Empoli. Caricato dalla firma sul rinnovo, Pellegrini sblocca la gara. A sigillarla è Mkhitaryan, svelto a mettere in rete dopo la traversa – sesto legno – di Abraham.

Oltre al capitano romanista, a Micki e Tammy, i migliori in campo sono Mancini, Veretout e Zaniolo. Il difensore dà il là al vantaggio dopo aver salvato il risultato in seguito ad una distrazione di Darboe, anche lui protagonista di una gara convincente. Veretout aiuta proprio il gambiano, risultato fondamentale in diverse occasioni, in particolar modo in copertura. Zaniolo, invece, mette i brividi quando parte in accelerazione. Si raffredda al momento di concludere, ma la sua è comunque una gara splendente.

PAGELLE

Rui Patricio 6; Karsdorp 6, Mancini 6,5, Smalling 6, Vina 6; Darboe 6, Veretout 6,5; Zaniolo 6,5, Pellegrini 7, Mkhitaryan 7; Abraham 6,5. Subentrati: Cristante 6, Calafiori sv, El Shaarawy sv, Zalewski sv, Ibanez sv. Allenatore: José Mourinho 6,5.

Roma-Empoli 2-0, le pagelle: Pellegrini in festa, Abraham a metà. Zaniolo splende ma non completa, Mancini torna a colori

Roberto Gentili – La vittoria era fondamentale ed è arrivata. Messo alle spalle il passo falso del derby – allontanato parzialmente dal successo con lo Zorya di giovedì – la Roma lo butta definitivamente nell’armadio battendo 2-0 l’Empoli. Avviene tutto a fine primo tempo ed inizio ripresa. Al 42′ Pellegrini sblocca il risultato, Mkhitaryan ringrazia la traversa colpita da Abraham per sigillare il raddoppio (48′).

Spinto dalla firma sul rinnovo di contratto, Pellegrini disputa una gara perfetta. Gol a parte, il capitano romanista sprizza calcio ed è sempre al posto giusto, avanti come dietro. A proposito di dietro, da registrare la gara di Mancini. Rinvigorito dalla pausa di giovedì, il centrale è prezioso prima in copertura sulla sbavatura di Darboe – bene anche il giovane gambiano – e poi in avanti, dando il là al vantaggio. Sosta che ha fatto bene anche a Veretout. Ottimo anche Mkhitaryan, mentre Zaniolo non riesce a completare una bella gara fatta di accelerate, cui manca una guida ordinata e concreta.

LE PAGELLE

Rui Patricio 6 – Calmo nella gestione con i piedi, ostacolato dalla pressione toscana ed attento sul tiro di Mancuso.

Karsdorp 6,5 – Accompagna sempre l’azione staccandosi per andare al cross: il destro è però freddo e non ne sforna di buoni nel primo tempo. Nel secondo tempo, al contrario, invita Pellegrini al colpo di testa, mancato per un leggero ritardo. Arcigno ed attento in difesa.

Mancini 6,5 –Vivere a colori“. La sosta di giovedì ci restituisce la versione ad alte tonalità. Mette una pezza sull’errore di Darboe al quarto d’ora, affronta e vince i duelli con l’attacco ospite. Approfitta dell’autostrada centrale per azionare Mkhitaryan ed avviare il vantaggio. Gara a colori, si ingrigiscono per un istante quando si perde Mancuso. Vede sventolarsi  il giallo per aver fermato Di Francesco a campo aperto. Manca il gol di testa, ma la gara rimane di livello.

Smalling 6,5 – Pinamonti gli scappa un paio di volte: nella prima occasione il tiro sfiora al palo, in quella successiva spunta inaspettatamente da destra ma l’inglese è bravo a coprire con il corpo. Una volta uscito, non vive grandi problemi. Regge nel finale. (Dal 84′ Ibanez 6 – Prende in mano i compiti di Smalling e li esegue senza affanno).

Vina 6 – La fascia di sinistra continua ad essere quella più esposta: ogni volta che attacca, l’Empoli si sposta sulla sinistra. I meccanismi con Smalling non sempre funzionano, meglio quelli con Mkhitaryan. Un solo cross buono, a fine primo tempo per Pellegrini. (Dall’84’ Calafiori 6 – Ha una chance per mandare in porta Abraham, ma il lancio a tagliare è corto).

Darboe 6,5 – Prima in Europa ed oggi in campionato. La troppa sicurezza acquisita dalle giocate ragionate e concrete, lo porta a perdere una sanguinosa palla davanti all’area. Alto l’unico tiro. Per il resto della gara – interrotta per la richiesta di cambio – sparge pochi errori. Anzi. (Dal 64′ Cristante 6 – La diffida lo costringe ad una prestazione guardinga e non ne viene meno).

Veretout 6,5 – Tanti intercetti, seguiti dall’immediata gestione palla, sempre precisa e pulita. Gli riescono anche un paio di giocate di qualità.

Zaniolo 6,5 – Prestazione incompleta. Quando decide che è giunto il momento di accelerare non ce n’è per nessuno, ma al momento della scelta e del tiro si offusca. Mette anche un paio di cross, andati a vuoto. Ammonito per la perdita di tempo al momento di uscire. (Dall’84’ El Shaarawy sv)

Pellegrini 7 – Festeggia il rinnovo del contratto alla sua maniera: gol e gara di qualità. Delicato quanto basta il tocco che porta al vantaggio, lo sono anche i vari spunti che fornisce. Guida la Roma sprizzando calcio e ruba palloni. Sfiora anche la doppietta: il colpo di testa in corsa era comunque difficile da trasformare in gol.

Mkhitaryan 7,5 – Senza strafare è sempre al centro dell’azione, soprattutto offensiva, e risolve situazioni spinose, con la consueta eleganza. E così si fa vedere da Mancini ed imbuca Pellegrini. Felino nel mettere in rete la traversa colpita da Abraham. (Dal 90′ Zalewski sv)

Abraham 6,5 – Pellegrini festeggia per intero il rinnovo, Tammy a metà il compleanno. Pochi palloni giocabili, due tentativi di cross ed un tiro respinto: il primo da un difensore, il secondo dal solito legno – questa volta la traversa – che funge comunque da assist per il tap-in di Mkhitaryan. Vuole accendere le candeline per festeggiare i 24 anni, Vicario e Stojanovic però non gli permettono di spegnerle.

Roma-Empoli, le PAGELLE: Pellegrini celebra il rinnovo.

Marco Tumminello (2nd-R) of A.S. Roma celebrates his goal with teammates Lorenzo Pellegrini (#7) and Maxime Gonalons (R) during the International Champions Cup (ICC) football match between Tottenham and A.S. Roma July 25, 2017 at Red Bull Arena in Harrison, New Jersey. / AFP PHOTO / Don EMMERT (Photo credit should read DON EMMERT/AFP/Getty Images)

(R.Rodio) – I voti e le pagelle della sfida Roma-Empoli, che ha visto i padroni di casa vincere per 2-0:

-Roma-

RUI PATRICIO 6 – Si sporca i guantoni solo per un paio di interventi semplici, giusto per confermare la sua presa di ferro.

KARSDORP 6,5 – Il turno di riposo in Conference League gli serve per recuperare fiato e forma. Gioca con maggiore naturalezza, accompagnando l’azione fino all’ultimo e regalando sempre un’alternativa offensiva. Un po’ largo in alcune letture difensive, ma oggi può permetterselo.

MANCINI 6 – In fase di impostazione è impeccabile, visto che non sbaglia un pallone nelle uscite iniziali. Meno irreprensibile nelle marcature dirette, visto che Pinamonti e Mancuso godono di esagerata libertà dalle sue parti. Prende un’ammonizione evitabile.

SMALLING 7 – Voto che conferma l’importanza del gigante inglese nella struttura difensiva giallorossa. Gli interventi aerei e i contrasti puliti negli ultimi 16 metri sono farina del suo sacco. Si arrende solo ai crampi a tempo scaduto, sperando che dopo la sosta si riveda lo Smalling del primo anno romanista. (90′ IBAÑEZ s.v. – Scampoli finali per dare respiro a Smalling).

VIÑA 6 – Diligente ma con il fiatone. Fa il minimo indispensabile e prova anche un paio di guizzi in attacco. Eppure l’Empoli dalle sue parti si presenta frequentemente, anche trovando spazi per offendere. Generoso ma senza condizione. (84′ CALAFIORI 6,5 – Promozione simbolica, perché in pochi minuti conferma la maturità e la forma acquisite).

DARBOE 6,5 – Le caratteristiche sono quelle giuste per rendere la manovra della Roma in mediana molto più fluida ed incisiva. Ha 20 anni, un fisico ancora da plasmare ed esperienza da mettere sulle gambe. Ma il giovane gambiano dimostra che in Serie A ci può stare senza patemi. (64′ CRISTANTE 6 – Gestione del pallone e della posizione senza problemi. Resta un po’ fuori ruolo, ma sono problemi ormai antichi).

VERETOUT 6,5 – Dinamico e concentrato, non arriva mai al tiro in porta ma i suoi spunti portano benefici alla fase di transizione. Più libero del solito. Ora la speranza è chela Francia non lo riconsegni in apena.

ZANIOLO 7 – Passi deliziosi verso l’esplosione definitiva. Altra gara in crescita, dove strappi e giocate individuali portano applausi ed esaltazioni dall’Olimpico. Ad oggi gli manca solo il gol, ma intanto Mourinho sta ritrovando il suo cavallo impazzito quasi al top. (84′ EL SHAARAWY 6 – Trotta sulla destra, anche se combina poco non potendo rientrare sul piede preferito).

PELLEGRINI 7,5 – Tuttocampista. Mai definizione fu più azzeccata per descrivere l’attuale stato del capitano. Il rinnovo di contratto ha sciolto gli ultimi dubbi sulla sua leadership tecnica e caratteriale. La squadra si affida a lui e lui prende per mano i compagni. Il gol è ormai una costante, così come il raccordo tra centrocampo e attacco. Faro.

MKHITARYAN 7 – Ritrova la posizione giusta e anche il gol. Finalmente l’armeno si accende con continuità e diventa un fattore nella manovra offensiva. Brillante dopo settimane un po’ appannate. (90′ ZALEWSKI s.v. – Un pizzico di match per il minutaggio).

ABRAHAM 7 – Non segna, ma fa segnare. L’inglese si scatena e risponde presente nelle ripartenze giallorosse, in particolare nell’azione del 2-0. Pallone rubato, destro secco in diagonale e traversa clamorosa (il quinto legno personale) che permette però a Mkhitaryan di raddoppiare. Attaccante vero, sta imparando a gestirsi e ad approcciare al meglio certe difese italiane.

All. MOURINHO – 15 punti in 7 giornate sono una proiezione da 78 punti alla fine della stagione. Con questa media si può sperare di entrare nelle 4, anche se la concorrenza è a dir poco agguerrita. L’equilibrio di squadra oggi è stato più o meno trovato, il problema è quando si alza il livello dell’avversario. Ora dopo la sosta ci saranno due big match per tarare effettivamente le ambizioni di quest’anno.

-Empoli-

Vicario 6; Stojanovic 6, Romagnoli 6.5, Viti 5.5, Marchizza 6; Zurkowski 5.5 (Bajrami 5), Ricci 6, Bandinelli 6 (Haas 5); Henderson 5 (Stulac 5.5); Di Francesco 5.5 (Cutrone 6), Pinamonti 6.5 (Mancuso 5). All: Andreazzoli 5.5

Roma-Empoli, le probabili formazioni e dove vederla: torna Pellegrini, Cristante può essere preservato. Smalling per uno tra Mancini ed Ibanez?

Roberto Gentili –  Una vittoria per allontanare definitivamente ogni fantasma e vivere la sosta con tranquillità. Quasi ipotecato il girone di Conference League con la vittoria in scioltezza contro lo Zorya Luhansk (3-0), la Roma sfiderà in casa l’Empoli.

Equilibrio di risultati dei toscani guidati dall‘ex Andreazzoli. Nelle ultime quattro gare, l’Empoli è infatti incappata per due volte nella sconfitta (Venezia, 1-2 e Sampdoria 0-3) ed in altrettante occasioni ha trovato la vittoria (Cagliari 0-2 e l’ultima per 4-2 contro il Bologna).

Al netto del passo falso del derby, è incontenibile l’entusiasmo dei tifosi giallorossi. Ci sarà difatti un altro tutto esaurito: a spingere la Roma saranno in più di 30.000. Il club, inoltre, ha fatto sapere che aprirà anche il settore Distinti Nord-Ovest, generalmente destinato ai tifosi ospiti.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA-EMPOLI

Fatti riposare – alcuni a metà ed altri interamente – nella trasferta in Ucraina, Mourinho tornerà ad affidarsi ai titolari. La linea difensiva che andrà a posizionarsi davanti a Rui Patricio – bravo a mantenere la porta inviolata all’ultimo minuto contro lo Zorya – vedrà dunque il ritorno di Karsdorp sulla destra e Vina a sinistra.

Sebbene favoriti, su Mancini ed Ibanez aleggia però l’ombra di Smalling. L’inglese, per un motivo od un altro, potrebbe prendere il posto di entrambi: dell’azzurro – ancora non convocato dal c.t. Mancini, che ha escluso anche Zaniolo – per le ultime prestazioni non eccelse, mentre il brasiliano potrebbe ottenere una giornata di riposo.

In mezzo al campo potrebbe esserci invece una conferma. Dopo aver egregiamente debuttato in Europa, Darboe potrebbe bissare con la titolarità in campionato. Il gambiano dovrebbe prendere il posto di Cristante, apparso stanco da diverse partite. Questo, sommato alla diffida e la trasferta a Torino contro la Juventus al rientro della sosta, potrebbe indurre Mou ad attuare il cambio.

Rimasto a Trigoria insieme a Karsdorp per recuperare, Veretout sarà titolare. Rientrerà anche e soprattutto Lorenzo Pellegrini. Squalificato al derby e fresco di rinnovo di contratto (scadenza 2026), il capitano innescherà Abraham – che oggi compie 24 anni -con l’ausilio di Zaniolo e Mkhitaryan.

Andreazzoli non si schioderà dal 4-3-1-2: Vicario in porta, Stojanovic e l’ex Marchizza laterali, Romagnoli e Viti al centro. Zurkowski, Ricci e Henderson a centrocampo, Bajrami dietro Di Francesco – figlio di Eusebio – e Pinamonti.

DOVE VEDERE ROMA-EMPOLI

Roma-Empoli sarà visibile in esclusiva su Dazn. La gara comincerà alle 18, il collegamento con il prepartita sarà invece circa trenta minuti prima del fischio d’inizio. Telecronaca di Riccardo Mancini, commento tecnico a cura di Massimo Gobbi.

ROMA-EMPOLI, ARBITRA AYROLDI

Direzione di gara affidata a Giovanni Ayroldi. Gli assistenti saranno Alessio Berti e Damiano Di Iorio. Il quarto uomo sarà invece Luca Zufferli. Al Var Paolo Silvio Mazzoleni, con Stefano Alassio all’Avar. Ayroldi ha arbitrato la Roma in una sola occasione: Roma-Benevento 5-2 della passata stagione.

LE PROBABILI FORMAZIONI

AS ROMA (4-2-3-1): Rui Patricio; Karsdorp, Mancini, Ibanez, Vina; Darboe, Veretout; Zaniolo, Pellegrini, Mkhitaryan; Abraham.
A disposizione: Fuzato, Boer, Reynolds, Smalling, Kumbulla, Calafiori, Cristante, Diawara, Villar, Bove, Perez, El Shaarawy, Zalewski, Shomurodov, Mayoral.
Allenatore: José Mourinho.
Indisponibili: Spinazzola.
Diffidati: Cristante.
Squalificati:-.

EMPOLI FC (4-3-1-2): Vicario; Stojanovic, Romagnoli, Viti, Marchizza; Zurkowski, Ricci, Henderson; Bajrami; Di Francesco, Pinamonti.
A disposizione: Ujkani, Ismajili, Parisi, Tonelli, Fiamozzi, Luperto, Bandinelli, Stulac, Haas, La Mantia, Cutrone, Mancuso.
Allenatore: Aurelio Andreazzoli.
Indisponibili: Damiani.
Diffidati:-.
Squalificati:-.

Arbitro: Ayroldi.
Assistenti: Berti-Di Iorio.
IV Uomo: Zufferli
Var: Mazzoleni.
Avar: Alassio.