Partita Mundial, Italia-Resto del Mondo 3-5. Protagonista Batistuta in una serata benefica contro la violenza sulle donne

Simone Burioni – Si è svolta allo Stadio Olimpico la Partita Mundial tra Italia e Resto del Mondo per combattere il fenomeno della violenza sulle donne. Tra i tanti che hanno aderito all’iniziativa il Ministro dello Sport Luca Lotti, il Presidente dell’assocalciatori Damiano Tommasi, capitano dell’Italia, ed alcuni ex giocatori come Batistuta, capitano del Resto del Mondo, Perrotta, Amelia, Frey, Cesar, Aldair, Lima, Konsel e molti altri. Grande risposta da parte di Roma con l’impianto riempito da circa 15mila spettatori.

La partita è terminata sul punteggio di 5-3 per il Resto del Mondo con Batistuta, autore di una doppietta, grande mattatore della serata. L’argentino ha messo alle spalle di Amelia, nel primo tempo, con un delizioso sinistro che ha preso in controtempo il portiere. Per il Resto del Mondo in rete anche CesarWinter e Lucileia. Per l’Italia hanno risposto il Ministro Lotti che ha trafitto Konsel con un pregevole tocco di esterno destro. Nella ripresa si scatena Pasotti con una doppietta. Da segnalare un bellissimo episodio: al 13′ tutti si sono fermati ad applaudire, e ricordare, Davide Astori. La sua immagine era comparsa sui maxi-schermi dell’Olimpico. Standing ovation da parte di tutti gli spettatori.

RESTO DEL MONDO: Frey, Cesar, Aldair, Wilms, Manfredini, Lucileia, Oliveira, Candela, Vasfi, Mihajlovic, Lima, Fremont, Batistuta, Castroman, Matuzalem, Fuentes, Konsel, Castan, Muller, Lovizon, Winter, Garrone, Tedeschi, Capparoni, Frolov. Allenatori: Seredova, Zeman, Tardelli, Barchiesi.

ITALIA: Lo Cicero, Perrotta, Amelia, Ballotta, Stendardo, Delvecchio, Giordano, Battista, Pasotti, Zeno, Capuano, Brugia, Oppini, Ghione, Base, Davoli, Giletti, Romondini, Fortunato, Tommasi, Lotti, Palamara, D’Onofrio, Sirignano, Cinque, Morace, Giannichedda, Fiore, Insegno, Proprio, Santagata, Atturro, Aiello, Pantano, Cafiero, Ferri. Allenatori: Granbassi, Orsi.

Simone Burioni

Batistuta: “La Roma può farcela con il Barcellona. Tornare all’Olimpico è un’emozione”

Simone Burioni – Gabriel Omar Batistuta, ex attaccante della Roma Campione d’Italia nel 2001, ha rilasciato un’intervista in vista della Partita Mundial che si giocherà questa sera all’Olimpico. Queste le parole raccolte dalla nostra redazione:

Che emozione è tornare all’Olimpico?
Tornare all’Olimpico è una grande emozione. Non sono mai più tornato e sono curioso di vedere come mi sento. Sarà una bella cosa, speriamo ci accompagni la gente. I giocatori li conosco tutti, sarà bello ritrovarli. Speriamo di divertirci.

È la stessa emozione che provavano i tifosi nel veder giocare lei e Totti insieme?
Non lo so (ride, ndr), speriamo di divertirci tutti. È una partita di beneficienza, per aiutare la gente e speriamo vada bene. Scusate per il mio italiano, ma è tanto che non parlo

La Roma di Di Francesco ti piace?
Negli ultimi anni la Roma è sempre stata protagonista, ma gli è sempre mancato qualcosa. E’ sempre lì. Di Francesco sta facendo giocare bene la squadra secondo me, speriamo continui così. La Juventus è lontana, ma la Roma è protagonista negli ultimi cinque-sei anni. Per la società ed i tifosi è una cosa buona. Non hanno raggiunto un altro scudetto solamente per colpa della Juventus, che ha tutto.

Ti piace Dzeko?
Si, ma deve piacere ai tifosi ed all’allenatore. Questo è l’importante. E’ un bel giocare

Roma-Barcellona?
La Roma ce la può fare. Sono arrivati tra le prime otto in Europa ed è un buon risultato per i tifosi. Qualunque squadra può vincere. La Roma può vincere tutte le partite contro queste otto, sono tutte alla pari.

Che fine ha fatto il calcio italiano?
Non è più quello di una volta. I soldi sono andati verso altri campionati, i giocatori vanno da un’altra parte, i campionati sono più difficili da altre parti. Tutto ciò rende più competitivi altri campionati.

Astori?
Un episodio molto triste. Non voglio dire troppo, è meglio non parlare. Serve solo il silenzio.

Schick può diventare un fuoriclasse?
Tutti possono diventarlo, dipende da loro, io non posso fare niente.

Montella e Di Francesco allenano, quando ti vedremo in panchina?
No, no, lascio soffrire loro.

Simone Burioni