Real Madrid-Roma, Di Francesco: “Troppa sofferenza, dovevamo sfruttare gli spazi. Zaniolo positivo”

(Keivan Karimi) – Eusebio Di Francesco, tecnico della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Real Madrid-Roma 3-0. Queste le sue parole:

Che percentuale di difficoltà si crea al Real? Troppo remissivi?
Nel primo tempo abbiamo sofferto le loro imbucate e la loro qualità, stiamo parlando di giocatori che hanno una facilità di palleggio, quello che noi abbiamo fatto poco. Siamo ripartiti bene in 4-5 situazioni a livello di palleggio ma abbiamo sbagliato tantissimo. Le giocate finali non sono state qualitative. Abbiamo avuto qualche occasione sull’1-0, non siamo stati bravi a sfruttarla. Ha vinto la squadra che ha meritato, sapevamo che non era facile. Troppo remissivi.

Fazio, Kolarov, Dzeko in involuzione…
Mi preoccupo in senso generale. Oggi devo guardare le cose buone che ci sono state, dall’altra parte vedevo una squadra superiore a noi. Dobbiamo essere bravi a rimetterci in sesto in campionato e ridare forza a questi giocatori che in passato ci hanno trascinato.

Nell’ultimo quarto d’ora non avete sfruttato la palla in verticale quando il Real è calato… 
Condivido pienamente, è un discorso di scelte. Ci sono situazioni in cui devi velocizzare la giocata. Noi abbiamo concesso qualcosa a loro nelle ripartenze, perchè non sono bravi solo nel palleggio. Loro minimo prendevano la porta, noi dobbiamo lavorare e migliorare. Conosco un solo modo, mettere la testa giù.

Negli ultimi 25 metri dovete fare scelte più istintive… 
A volte la gioventù non fa fare sempre le scelte giuste in un processo di crescita. Nel secondo tempo siamo migliorati.

Zaniolo una scelta o un messaggio? 
Un po’ tutto, anche perché vedo delle qualità in questo giocatore. Ritengo abbia qualità importanti, oggi ha alternato cose buone, ma non c’è partita migliore per far giocare i ragazzi, ha fatto una buona gara rispetto al contesto generale.

Fonte: Sky Sport

La Roma crolla al Bernabeu. Il Real ne fa 3 ai giallorossi (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Non era sicuramente la serata adatta per rialzarsi dopo le ultime delusioni di campionato, ma dalla Roma ci si aspettava più carattere, orgoglio ed organizzazione. Il 3-0 subito nel primo match di Champions League contro il Real Madrid fa riflettere e delude le aspettative degli uomini di Di Francesco.

Una gara a senso unico, che poteva terminare anche con un punteggio più pesante se il portiere Olsen e il baluardo De Rossi non avessero salvato la baracca. Vantaggio madrileno con una punizione al bacio di Isco al 45′, poi nella ripresa la Roma, schierata con un 4-3-3 inedito e con il baby Zaniolo titolare, si scopre e subisce il raddoppio di Bale e la terza rete nel finale di Mariano Diaz. Un paio di buone parate di Navas non salvano la faccia ai giallorossi, sconfitti e mazziati. Ora urge rialzarsi subito a Bologna.

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Roma-Chievo 2-2: le pagelle

Simone Indovino – Due settimane che si pensava avessero potuto sistemare corpo e mente della squadra di Di Francesco, e invece non si sono visti cambiamenti in positivo. Giocatori decisi in avvio partita, e abili a portarsi sul doppio vantaggio dopo 30 minuti, grazie a El Shaarawy e Cristante. Poi, con l’errore psicologico che contraddistingue la storia della Roma, si sono seduti appagati subendo due reti e andando addirittura vicini alla sconfitta, se non fosse stato per Olsen. Il lavoro fatto in questa pausa è risultato vano, non può che toccare all’allenatore risollevare la situazione. Altrimenti, i problemi già palesati in quattro partite, non potranno che aumentare.

ROMA

Olsen 6.5 – Infilato da Birsa con un tiro che difficilmente avrebbe potuto parare, punito da Kolarov in occasione del secondo gol subito. Anzi, aveva evitato pochi secondi prima il diretto autogol del compagno. Evita la totale debacle con un guizzo allo scadere.

Florenzi 6.5 – Tanta corsa per il rientrante terzino che poi, a causa proprio della precaria condizione, viene rilevato nella ripresa. Tantissime le sue sovrapposizioni che spesso i compagni non riesco a premiare. Positivi i dialoghi sulla destra con Under.

Manolas 6 – È l’unico della linea difensiva che fa quello che può, specie dopo l’uscita dal campo di Florenzi. In questo momento si ritrova a combattere da solo, poiché i suoi diretti colleghi non danno garanzie.

Juan Jesus 5 – La sensazione è in questo momento trovare il compagno adatto di Manolas sia un problema. Così come Fazio e Marcano, anche Jesus non convince regalando una prestazione anonima e distratta. Troppe le uscite a vuoto e non precisi svariati posizionamenti.

Kolarov 5 – Pesa tantissimo nell’ottica generale della sua prestazione l’errato posizionamento sul secondo gol subito. Come se fosse stato colto di sorpresa in un momento di distrazione. Non può concedere a Stepinski, inoltre, di girarsi nell’area piccola con tutta quella comodità.

Cristante 6 – La gioia del primo gol romanista grazie a un preciso inserimento che gli vale la sufficienza, ma non pare ancora inserito al meglio negli schemi romanisti. Ci vuole comprensibilmente tempo, e si spera che la marcatura gli possa fare guadagnare fiducia.

Nzonzi 6 – Quando le gambe reggono l’urto, il suo pressing frutta tantissimi palloni recuperati. Eleganti anche le giocate con i piedi a smistare palloni. Poi, quando la condizione non ancora al meglio precipita, un calo di rendimento drastico.

Pellegrini 5 – Continua il momento non positivo per il romano, che non sta riuscendo a far vedere le qualità per cui DiFra e Monchi hanno puntato su di lui. Sembra spesso correre a vuoto, e anche le giocate con i piedi non sono delle migliori. Spreca una buonissima da ghiotta posizione, calciando male.

El Shaarawy 6 – Esplode e sonnecchia, esplode e sonnecchia. È il leitmotiv del suo match. Abile ad aprire le marcature, a pressare e correre a tutta fascia. Nella ripresa però il copione è diverso, e si adegua alla mediocrità della squadra eccezion fatta per un buon cross rasoterra.

Dzeko 5.5 – Partita strana. Buon piglio in avvio, che porta a un grande assist per Cristante, poi il sonno fino a quando gli avversari non gli regalano un pallone e lui prova a calciare dal limite col destro. Si divora l’occasione del nuovo vantaggio a pochi minuti dalla fine.

Under 6 – A conti fatti dà vivacità alla fase offensiva della Roma, con i suoi classici strappi. Arriva tuttavia a concludere in maniera pericolosa solamente una volta con il destro, vedendo la respinta di Sorrentino negargli la gioia della prima rete in campionato. Bani lo contrasta al meglio e il turco accusa l’asfissiante marcatura in determinate occasioni.

De Rossi 5.5 – Gestione classica della sfera e un giallo rimediato. Doveva fare più da schermo davanti la difesa.

Karsdorp 5 – Per averlo visto in campo così distratto (la prateria per l’avanzata del Chievo sulla seconda rete si apre dal suo lato), vogliamo credere che davvero Florenzi non ne avesse più.

Kluivert s.v. – In campo nel momento di maggiore confusione da parte della Roma, e questo lo penalizza non poco.

Di Francesco 5 – Ma la sua Roma aggressiva dello scorso anno dov’è finita? Vero che svariati interpreti sono cambiati, ma oggi a combinare la frittata sono stati degli interpreti che aveva già in rosa. Si sperava di cambiare rotta quest’oggi invece siamo ancora in mare aperto, e questo sta già compromettendo la corsa agli obiettivi in campionato, appena a metà settembre.

Simone Indovino

Real Madrid-Roma 3-0: le pagelle. Vince la squadra (molto) più forte. I capitolini non mostrano orgoglio

Simone Indovino – Assodato che si giocava con la squadra più forte forse della storia del calcio, ci si sarebbe potuti aspettare una Roma comunque diversa al Bernabeu. Una differenza: la voglia di mangiare la palla. Perché Isco, a risultato acquisito, fa il terzino entrando in scivolata o perché Mariano entra con il sangue agli occhi al contrario di Schick? Il 3-0 maturato è solo la diretta conseguenza di un enorme divario tecnico, sì, ma anche caratteriale. La Roma avrebbe anche la possibilità di accorciare le distanze sul doppio svantaggio, ma la mancava convinzione dei capitolini fa morire tutto sul più bello. Sprecati almeno due contropiedi ghiottissimi con delle scelte a dir poco sciagurate. Positiva la gara di Olsen, che para il parabile e risponde presente.

ROMA

Olsen 7 – Sui tre gol, in maniera obiettiva, non può fare assolutamente nulla. Para tutto il resto, e non è poco, considerato il continuo assedio dei padroni di casa. Una piccolissima nota positiva in una serata sconfortante.

Florenzi 5.5 – Dalle sue parti agisce gente niente male e per ovvi motivi il romano non può scorazzare come è solito fare. Impreciso anche in quelle poche licenze che il Real gli concede.

Manolas 5.5 – Fa quel che può, anche se in occasione del taglio di Bale avrebbe potuto coprire leggermente meglio. Spesso sovrastato dalla tecnica dei diretti avversari in avanti.

Fazio 5 – Sarà la fresca paternità, forse le notti insonni a causa del piccolo, ma da inizio stagione a questa parte è continuamente poco concentrato e spesso con lo sguardo perso nel vuoto. Lontano parente dell’ineccepibile centrale ammirato per tre annate.

Kolarov 5 – Ma il terzino ammirato da tutti è forse rimasto in Russia subito dopo i mondiali mandando una controfigura? Un’inversione di rendimento che fa molta, molta paura. Sempre distratto, mal posizionato e, come se non bastasse, non azzecca un cross calciando sempre basso. Dov’è finito Aleksandar?

Zaniolo 6 – Giusto dargli una sufficienza, poiché chiamato in causa per la primissima volta in circostanze più che difficili. Niente di regalato, poiché ha sprazzi in cui mostre le qualità di cui tanto si è parlato e riesce a coprire con attenzione la sua porzione di campo. Qualche errore a intermittenza, ma li definiamo fisiologici.

De Rossi 6 – Primo tempo in cui è senz’altro il migliore, macchiato dall’ingenuità allo scadere quando trattiene Isco che poi, ovviamente, punisce la Roma con un gioiello su punizione. Legge benissismo molte situazioni tattiche, ma cala alla lunga.

Nzonzi 5.5 – Prova a tarantolarsi su molti palloni in mezzo al campo, ma la cosa non sempre gli riesce e non è troppo incisivo col pressing. Anche in impostazione, oggi, non fa bene non riuscendo a dare respiro ai suoi compagni sempre schiacciati indietro.

El Shaarawy 5 – Ci piacerebbe vedere, ogni tanto, uno spalla contro spalla con gli avversari o uno stacco di testa. Invece questa cose all’interno delle sue prestazioni non si vedono mai, ed è un peccato. Spreca malamente un contropiede 5 contro 3 nel primo tempo in cui avrebbe potuto fare decisamente di più.

Under 5.5 – C’è da riconoscere almeno una cosa, che il turco ci prova sempre. Magari ogni tanto in maniera confusa, ma è uno dei pochi che mostra sempre personalità. Oggi, forse, l’altruismo di troppo l’ha penalizzato.

Dzeko 5 – Considerata la squadra totalmente schiacciata all’indietro, non riceve mai palloni praticabili, almeno nei primi 60 minuti. Poi si fa vedere un po’ di più, ma senza incidere. Non bravo a far salire la squadra per guadagnare i metri.

Pellegrini 6.5 – Un po’ sul filone dello scorso anno, fa molto meglio da subentrato che da titolare. Il centrocampo guadagna metri e giocate con il suo ingresso in campo; abile a lanciare i compagni in profondità.

Perotti 5 – Si sperava potesse dare un po’ di brio alla fase offensiva, ma si è semplicemente amalgamato alla mediocrità.

Schick 4 – Difficile commentarlo. Fare di peggio era obiettivamente molto difficile. Al primo pallone tira indietro la gamba su un contrasto, poi gli tremano le gambe stesse quando ha l’opportunità di segnare. Non ci siamo.

Di Francesco 5 – C’è da insegnare ai suoi giocatori di mettere la gamba. Spesso, prendere un cartellino giallo, non è un male ma segno di voglia. Invece i suoi non vincono nessun contrasto, saltano poco di testa, e vengono surclassati. Che poi ci sono anche lacune tecniche e fisiche, quello è scontato. Come rialzarsi?

Simone Indovino

Real Madrid-Roma, le probabili formazioni

(Keivan Karimi) – Stasera è tempo di big match in Europa, con Real Madrid e Roma che si sfideranno al Santiago Bernabeu per la prima gara del girone di Champions League. I giallorossi devono rialzare la testa dopo il brutto risultato con il Chievo e daranno battaglia al Real orfano di Ronaldo.

Le probabili formazioni:

REAL MADRID (4-3-3): Courtois; Carvajal, Varane, S.Ramos, Marcelo; Kroos, Casemiro, Modric; Bale, Benzema, Isco. A disposizione: Navas, Odriozola, Ceballos, Vazquez, Nacho, Asensio, Diaz. All: Lopetegui.

ROMA (4-3-3): Olsen; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi, Zaniolo; Under, Dzeko, El Shaarawy. A disposizione: Mirante, Karsdorp, Jesus, Pellegrini, Cristante, Kluivert, Perotti. All: Di Francesco.

 

Champions League: impresa Inter con il Tottenham. Il Napoli si ferma sullo 0-0

(Keivan Karimi) – Si è aperta ieri sera la prima giornata della fase a gironi di Champions League, con risultati già sorprendenti e risultati spettacolari. Un plauso va dato all’Inter di Luciano Spalletti, che ha battuto in rimonta il Tottenham a San Siro con un’impresa finale da applausi: dopo il gol di Eriksen i nerazzurri hanno reagito prima grazie all’euro-gol di Icardi poi con il colpo di Vecino in mischia, l’uomo della Champions. Nell’altra gara del girone invece il Barcellona ha battuto 4-0 il PSV con un super Messi.

Il Napoli in serata non è andato oltre allo 0-0 con la Stella Rossa; a Belgrado un pareggio scialbo e la traversa di Insigne che grida ancora vendetta. Nel frattempo il big match Liverpool-PSG veniva deciso dalla rete in extremis di Firmino per la vittoria dei vice-campioni d’Europa in carica.