Serie A, i risultati della 24^. Bene Roma e Juve

La Juventus ha superato 2-0 il Cagliari con una doppietta di Gonzalo Higuain. I bianconeri mantengono sette punti di vantaggio sulla Roma e nove sul Napoli che rispettivamente hanno vinto 2-0 contro il Crotone e il Genoa. Nainggolan si conferma capitano e uomo decisivo nei successi giallorossi, con Dzeko capocannoniere del campionato a quota 17 gol, mentre sono andati a segno Zielinski e Giaccherini per i partenopei. L’Inter a San Siro ha battuto l’Empoli 2-0, nonostante la doppia assenza per squalifica di Icardi e Perisic. Continua il cammino positivo per l’Atalanta che, in trasferta, ha sconfitto 3-1 il Palermo e rilancia il sogno qualificazione all’Europa League. Vittorie casalinghe per Torino e Sampdoria. A sorpresa il Chievo Verona ha conquistato i tre punti sul campo del Sassuolo (tripletta di Inglese).

Botta e risposta tra Roma e Juventus

Yuri Oggiano – Tutto facile per la Roma che come la Juventus, pochi giorni fa, batte il Crotone per 2-0. Una prova da grande squadra che permette ai giallorossi di tornare al secondo posto, scavalcando il Napoli, restando a 7 punti dai bianconeri. E’ la sesta vittoria in trasferta per la Roma ma soprattutto l’11 esima gara in cui la difesa rimane imbattuta, record in Serie A e seconda piazza in Europa dietro al Chelsea.

A decidere la partita è Nainggolan dopo una settimana turbolenta iniziata con la “sciacallata” di due “bischeri” che lo filmano mentre dice di “odiare la Juventus”. La risposta migliore è sul campo e il belga, come capita spesso, non fallisce, caricandosi la Roma sulle spalle dopo il rigore tirato fuori da Edin Dzeko. Una maledizione per il bosniaco che sbaglia il settimo penalty dei 16 calciati nella sua carriera. Durante questa stagione l’errore dal dischetto arrivò anche ad Udine in una partita, che il solito Nainggolan, aveva già fatto pendere dalla parte della Roma. Quel giorno l’attaccante non incise sul match pagando lo scotto emotivo di un errore che poteva costare carissimo. Contro il Crotone, però, la reazione è arrivata nel secondo tempo quando Dzeko è stato molto presente colpendo un incrocio dei pali prima di timbrare il cartellino per la 18 esima volta in questo campionato, su assist di Salah. Spalletti può soltanto sorridere visto che la coppia dei sogni continua a fare bene nonostante il cambio di modulo.

Sono invece tre i difensori centrali di una Roma che ha dimenticato presto le reti subìte dalla Sampdoria tornando impenetrabile. Non deve ingannare l’avversario perché i giallorossi, ad inizio stagione, concedevano palle gol a tutte le squadre subendo molte reti. E allora ha ragione Rudiger quando dice che la partita di Genova è stata soltanto “un’eccezione” visto che la Roma, nel 2017, in campionato, ha raccolto la palla nel sacco soltanto a Marassi a fronte di sei partite giocate.

Per i giallorossi ora arriva il bello, sette match in 21 giorni contro Villarreal, Torino, Inter, Lazio e Napoli dove si deciderà il futuro della Roma e chissà, forse anche quello di Spalletti.

Yuri Oggiano

Crotone-Roma: Nainggolan risponde alle critiche sul campo

David Moresco – ‘Cercasi storie dal gran finale’, da Sanremo a Trigoria, è questo il pensiero fisso nella testa dei giallorossi. Lo avevamo detto, il tour de force di febbraio sarebbe stato complicato, ma il peggio deve ancora arrivare ed il finale è ancora tutto da scrivere. Ad oggi la Roma si è dimostrata all’altezza della situazione, archiviando le pratiche con la Fiorentina, la settimana scorsa, e col Crotone ieri. Allo Scida La squadra di Spalletti si è dimostrata ancora una volta, forte e solida, trovando il bandolo della matassa di un Crotone ben messo in campo dal tecnico Nicola. Grazie alle solite certezze Nainggolan e Dzeko. Sono loro la spina dorsale di questa Roma. I giallorossi hanno avuto la possibilità di sbloccare subito il match, senza aspettare un’ora com’è accaduto mercoledì sera alla Juventus. Ma Dzeko, dopo meno di un mese, ha nuovamente fatto cilecca su rigore e chi in quel momento non ha pensato che potesse ricadere nella malinconia vista lo scorso anno. A quel punto è salito in cattedra il belga, che con la fascia da capitano al braccio ha guidato la squadra verso la vittoria con un gol da antologia. Alle critiche Nainggolan risponde come sempre sul campo, a suon di prestazioni. Al suo fianco c’era Strootman. L’olandese continua a crescere e sta tornando rapidamente quella lavatrice che i tifosi romanisti avevano apprezzato prima dello stop per infortunio.

Effettuato il contro sorpasso al Napoli, la testa va alle prossime sfide in arrivo. Partite difficili e fondamentali, da dentro o fuori. La doppia sfida col Villarreal in Europa League, le partite di campionato contro Torino e Inter, fino alla semifinale di Coppa italia contro la Lazio. Bisognerà dosare le energie per arrivare pronti ad ogni match. Il compito spetta a Spalletti. Ieri hanno riposato De Rossi e Perotti, entrati solo nel finale a partita ormai chiusa. Non sono ammesse distrazioni. E’ questo il mantra del tecnico di Certaldo e lo ripete ai giocatori senza sosta. Sette gare fondamentali in ventuno giorni, al libro che racconta la stagione manca il finale e spetta alla Roma il compito di trovare una conclusione che rimarrebbe impressa nella storia.

David Moresco