Inizia a prendere forma la nuova Italia di Ventura. Olanda battuta in casa 2 a 1.

Ventura punta sui giovani per questa prestigiosa amichevole ae ottiene le risposte che voleva. Cinque debutti in azzurro con Gagliardini, Spinazzola, Petagna, D’Ambrosio e Verdi. L’atteso Donnarumma, al suo esordio dal primo minuto (è il più giovane portiere della Nazionale a giocare del primo minuto) a 18 anni e un mese, si è esibito in parate da portiere esperto e ha salvato la porta azzurra in più di una occasione.Italia partita in svantaggio con l’autogol al 10′ del primo tempo di Romagnoli, che gira nella propria rete un passaggio in area durante un fraseggio degli orange. Neanche il tempo di lamentarsi, e il bravo Eder non si fa pregare e sfrutta un errore difensivo di Hoedt: da fuori area batte il portiere di casa Zoet. Poi al 31’esimo è Bonucci è pronto a spingere in rete una palla respinta dal portiere orange. Italia che va al riposo in vantaggio. Nella ripresa c’è il walzer delle sotituzioni e tanti giovani in campo, l’Olanda tenta la rimonta. Sneijder ci prova due volte, ma Donnarumma c’è, e para. Ventura soddisfatto: “Stiamo cercando di esportare un’immagine e di costruirci una certa mentalità. Contava il risultato, ma la duplice posta in palio era quella e credo che l’abbiamo centrata”. Il ct poi azzarda: “Sarebbe bello andare in Russia, ma ci si va solo attraverso il lavoro e un gruppo che sta nascendo. Sono convinto che lì saremo la sorpresa del Mondiale”.    Al 10′ del pt, bella azione dei padroni di casa che entrano in area in fraseggio. Sfortunata deviazione, all’ultimo passaggio olandese, diRomagnoli e Donnarumma battuto. Al 11′ pt, Eder, su errore del difensore orange Hoedt, trova subito l’angolo giusto da fuori area, e pareggia. Al 27′ pt Martins Indi, deviato da Romagnoli, centra la traversa di testa. Al 31′ pt Bonucci in rete. Il difensore azzurro ribatte in rete un colpo di testa respinto da Zoet. Al 35′ problemi per De Rossi, entra Gagliardini, è un debutto. Il romanista esce zoppicando. Squadre al riposo. La ripresa non è entusiasmante come la prima frazione di gioco Al 3′ Rugani ammonito. Al 9′ st esce Immobile ed entra Belotti. Al 12′ st Donnarumma salva la porta azzurra fermando il rasoterra di Promes. Al 16′ st esce Zappacosta ed entra Spinazzola. Al 23′ st esce Eder ed entra Petagna. Al 25′ st Belotti impagna Zoet con una bordata da dentro area su assist di Verratti. Al 36′ st Parolo da fuori area, ma manca la potenza. Poco dopo ci riprova Spinazzola: miracolo di Zoet. Al 40′ st Donnarumma ancora decisivo deviando in angolo un tiro da fuori area di Sneijder. Al 42′ st ancora Donnarumma salva la porta da uno scatenato Sneijder. Tre minuti di recupero. Al 90′ st debutto per Verdi, esce Verratti. Al 93′ st De Vilenha tira da fuori, deviazione e palla fuori di un soffio. Fischio finale.

Francesco Trinca

Ecco Monchi

Lavinia Colasanto – Ramon Rodriguez Verdejo, o semplicemente Monchi, sarà il prossimo direttore sportivo della Roma. Lo spagnolo ha partecipato ad un summit, con i vertici giallorossi tra cui il Presidente Pallotta in quel di Londra, per cominciare a mettere nero su bianco i progetti per la prossima stagione.

Monchi, nato a San Fernando nel 1968, può essere definito il Re Mida dei direttori sportivi, tutto quello che compra lo rivende ad un prezzo molto alto generando una quantità infinita di plusvalenze, se ne calcolano oltre 300 milioni di euro al Siviglia che nel suo periodo ha vinto 5 Europa League, una Supercoppa UEFA, una Supercoppa di Spagna ed una Coppa del Re.

Tra i grandissimi colpi del futuro diesse della Roma troviamo tra i più recenti Bacca, Gameiro e Krychowiak, andando nel passato Reyes e Jesus Navas, nel mirino giallorosso per la sessione estiva di mercato, e il gioiello della sua incredibile campagna in Spagna, Sergio Ramos venduto poi al Real Madrid per 27 milioni di euro.

L’andaluso, per fare questo tipo di mercato, utilizza i mesi che succedono la sessione estiva, da fine agosto a dicembre. Monchi, insieme ai suoi collaboratori, studia tutti i campionati e a fine mese stila una top 11 della competizione, sfoltendo così la rosa dei giocatori visionati, arrivando a circa 400. Con l’anno nuovo si parte per tagliare ancor di più la lista, ogni calciatore selezionato viene messo sotto gli occhi attenti di alcuni membri dello staff di Monchi. Tale profilo viene poi studiato in vari contesti, dalle partite in casa e fuori, fino ad arrivare agli avversari incontrati. Completata la descrizione c’è finalmente il confronto con l’allenatore, non sempre si riesce a prendere la prima scelta ma i giocatori sono comunque di qualità, Fazio, Keita, Perotti, Kanoutè per citarne qualcuno.

Pallotta spera che Monchi possa replicare tutto questo alla Roma, giovani forti per creare una squadra competitiva, colpi a basso costo inaspettati per avere una rosa completa e di qualità ma soprattutto degli acquisti che nel futuro potranno permettere di generare plusvalenze, vero ossigeno per le casse giallorosse. I tifosi sperano e nello stesso tempo sognano, il mito di Monchi sta per sbarcare a Roma e forse le possibilità di vincere un trofeo, ripercorrendo le orme del Siviglia, aumentano sempre di più.

Lavinia Colasanto