Serie A – I risultati della prima giornata. Roma e Napoli corsare. Vincono la Juve e le milanesi. Stop Lazio

Risultati delle partite della prima giornata del campionato

  • A Bergamo: Atalanta-Roma 0-1
  • A Bologna: Bologna-Torino 1-1
  • A Crotone: Crotone-Milan 0-3
  • A Milano: Inter-Fiorentina 3-0
  • A Roma: Lazio-Spal 0-0
  • A Torino: Juventus-Cagliari 3-0
  • A Genova: Sampdoria-Benevento 2-1
  • A Reggio Emilia: Sassuolo-Genoa 0-0
  • A Udine: Udinese-Chievo 1-2
  • A Verona: Verona-Napoli 1-3

La classifica

  • Juventus, Napoli, Milan, Inter, Chievo, Roma, Sampdoria 3
  • Bologna, Torino, Genoa, Sassuolo, Lazio, Spal 1
  • Benevento, Crotone, Fiorentina, Udinese, Atalanta, Verona, Cagliari 0

 

Classifica Marcatori

– 2 reti: Icardi (1 rigore-Inter); Quagliarella (Sampdoria).

– 1 rete: Ciciretti (Benevento); Di Francesco (Bologna); Birsa, Inglese (Chievo); Perisic (Inter); Dybala, Higuain, Mandzukic (Juventus); Cutrone, Kessié, Suso (Milan); Milik, Ghoulam (Napoli); Kolarov (Roma); Ljajic (Torino); Théréau (Udinese); Pazzini (1-Verona)

Iturbe saluta la Roma

Serena Randazzo – Giunta all’epilogo l’esperienza di Juan Manuel Iturbe alla Roma. L’attaccante saluta i giallorossi dopo due anni e mezzo, discontinui e molto travagliati. Arrivato nella Capitale nell’estate del 2014, il giovane calciatore si presentò con 8 gol e 33 presenze in campionato con la maglia del Verona e con la nomea di nuovo craque del calcio mondiale. L’investimento della società romana è stato molto importante: 22 milioni di euro che hanno alzato le aspettative dei tifosi, entusiasti del secondo acquisto più oneroso nella storia romanista. L’avvio di stagione andò come previsto: una rete e due assist all’esordio in Champions League contro il Cska Mosca, partita poi vinta per 5-1 dalla squadra di Garcia. La prima marcatura in serie A arrivò invece solo nel mese di Ottobre contro la Juventus, che però non bastò per battere i bianconeri.

Da lì in poi tutto in salita. I numerosi problemi fisici hanno frenato l’ascesa del ragazzo che, a fronte delle 37 presenze totalizzate, ha segnato soltanto 4 reti. Nemmeno l’annata seguente fu all’altezza del denaro sborsato, tanto che i dirigenti del club capitolino decisero di cederlo in prestito con diritto di riscatto per 22 milioni di euro al Bournemouth. Le sue prestazioni non convincono nemmeno la squadra inglese che lo rimanda al mittente senza riscattarlo. Tornato in Italia non riesce a trovare molto spazio nella rosa di Spalletti, andando in prestito al Torino fino al 30 giugno 2017 con diritto di riscatto a titolo definitivo a fine stagione. Durante l’estate, attraverso un comunicato ufficiale, la Roma ha reso noto di averlo ceduto in prestito con obbligo di riscatto al Club Tijuana, in Messico in fino al 30 giugno 2018 per 5 milioni di euro. La sua avventura giallorossa è terminata con 68 presenze, 5 reti e più di qualche rimpianto per il paraguiano, ma più per i tifosi giallorossi che si aspettavano un grande calciatore e si sono invece ritrovati un enorme flop.

Serena Randazzo

Atalanta-Roma 0-1: le pagelle. Retroguardia protagonista: Kolarov e Jesus regalano la prima gioia a Di Francesco

Simone Indovino –  Una Roma guardinga e audace riesce a espugnare l’insidioso campo di Bergamo e iniziare al meglio il proprio campionato. sconfiggendo l’Atalanta. Partita ostica come da pronostico risolta solamente da un colpo da biliardo di Kolarov, subito decisivo e integrato nell’undici di Di Francesco. Da sottolineare anche la sontuosa prestazione di Juan Jesus, che zittisce gli scettici della vigilia disputando 95 minuti di grandissima attenzione. Fondamentale anche la prestanza fisica di Nainggolan: la cresta del Ninja è ovunque in mezzo al campo.

ROMA

Alisson 6 – Nonostante non sia impegnato in maniera troppo complicata dagli avversari, risponde presente nelle occasioni in cui è chiamato in causa dimostrando anche una buona abilità nel gioco con i piedi.

Bruno Peres 6.5 – Impiega circa 15 minuti per carburare, poi cresce riuscendo a guadagnare sempre più campo. Attento anche in fase difensiva: qualche buon tackle scivolato evita patemi d’animo.

Manolas 5.5 – Gara in retroguardia ordinata e attenta, macchiata tuttavia dalle troppe licenze che il greco si concede rischiando più volte di compromettere quanto di buono fatto.

J.Jesus 7 – La sorpresa odierna porta il suo nome. Partita ineccepibile del brasiliano che mostra una splendida lucidità fisica. Riesce a contrastare al meglio le avanzate orobiche lottando come un leone con Petagna e successivamente col subentrato Cornelius.

Kolarov 7 – Conferma quanto di buono fatto vedere nel pre campionato. Che abbia il piede caldo si intravede dai primi minuti di gioco e la sua esperienza si rivela determinante ai fini del risultato odierno, marchiato con la specialità della casa: il calcio di punizione. Contribuisce alla battaglia finale con la grinta che lo contraddistingue.

De Rossi 6 – Partenza col freno a mano tirato, crescita col passare dei giri di orologio. Toglie le castagne dal fuoco in qualche mischione finale, dove si fa trovare al posto giusto al momento giusto per allontanare i pericolosi palloni scodellati in mezzo.

Strootman 6 – Ancora non al top fisicamente, l’olandese non è il migliore del reparto in mezzo al campo ma conferisce un prezioso apporto alla squadra, specialmente in retroguardia.

Nainggolan 6.5 – Inizia il campionato ed è subito “Ninja on fire”. Polmoni infiniti per il calciatore belga che corre tantissimo fungendo da raccordo tra centrocampo e attacco. Si guadagna con una bella incursione la punizione che risulterà decisiva ai fini del risultato.

Defrel 5.5 – Tanta voglia per l’ex Sassuolo che viene trasformata in troppa smania che non premia il giocatore. Corre spesso a vuoto ma ha il merito di dare un aiuto prezioso a Bruno Peres in fase di copertura.

Perotti 5.5 – L’argentino non riesce ad andare troppe volte nell’uno contro uno, a causa dei rapidi raddoppi dell’Atalanta. Pecca di altruismo in un’occasione nella ripresa in cui avrebbe dovuto cercare la porta anziché tentare di servire Dzeko.

Dzeko 6 – I compagni non lo mettono mai in condizione di poter ribadire in gol. Il capocannoniere in carica è tuttavia protagonista di un’ottima gara in fase di manovra.

El Shaarawy s.v. – Quando entra in campo la Roma è tutta arroccata dietro in difesa, ragion per cui il Faraone è poco coinvolto.

Fazio 6 – Contribuisce a tenere la porta inviolata nel finale.

Pellegrini s.v. – Pochi minuti per il giovane, che deve far fronte al pericoloso Gomez sulla fascia.

Di Francesco 6.5 – Chi ben comincia è a metà dell’opera, si dice. Presto per giudicare, ma la Roma di quest’oggi si è dimostrata attenta e vogliosa. Le basi per continuare il lavoro ci sono, considerato anche che la forma fisica dei calciatori può solo migliorare.

Simone Indovino

Serie A – Le probabili formazioni della 1a giornata di Serie A

Ecco le probabili formazioni di tutte le partite in programma nella prima giornata di Serie A:

Juventus-Cagliari (sabato ore 18:00)

Juventus (4-2-3-1): Buffon, De Sciglio, Benatia, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic; Douglas Costa, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disp.: Szczesny, Pinsoglio, Rugani, Lichtsteiner, Barzagli, Asamoah, Bentancur, Sturaro, Marchisio, Bernardeschi, Cuadrado, Kean. All.: Allegri.

 

 

Cagliari (4-3-1-2): Cragno; Padoin, Pisacane, Andreolli, Miangue; Barella, Cigarini, Ionita; Joao Pedro; Sau, Cop. A disp.: Rafael, Crosta, Ceppitelli, Romagna, Salamon, Capuano, Dessena, Faragò, Deiola, Cossu, Giannetti. All.: Rastelli.

 

 

Verona-Napoli (sabato ore 20:45)

Verona (4-3-3): Nicolas; Caceres, Ferrari, Heurtaux, Souprayen; Buchel, Romulo, Bessa; Cerci, Pazzini, Verde. A disp.: Silvestri, Coppola, Felicioli, Caracciolo, Cherubin, Zuculini, Zaccagni, Valoti, Fossati, Fares. All.: Pecchia.

 

 

Napoli (4-3-3): Reina; Maggio, Koulibaly, Chiriches, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne. A disp.: Rafael, Sepe, Mario Rui, Chiriches, Hysaj, Maksimovic, Giaccherini, Rog, Jorginho, Allan, Ounas, Milik. All.: Sarri

 

Bologna-Torino (domenica ore 20:45)

Bologna (4-3-3): Mirante; Torosodis, De Maio, Gonzalez, Masina; Taider, Pulga, Poli; Verdi, Destro, Di Francesco. A disp.: Da Costa, Gastaldello, Krafth, Maietta, Helander, Mbaye, Nagy, Crisetig, Donsah, Krejci, Okwonkwo, Petkovic. All.: Donadoni.

 

 

Torino (4-2-3-1): Sirigu; Zappacosta, N’koulou, Moretti; Barreca; Rincon, Obi; Iago Falque, Ljajic, Berenguer; Belotti. A disp.: Milinkovic-Savic V, Ichazo, De Silvestri, Bonifazi, Molinaro, Avelar, Acquah, Gustafson, Maxi Lopez, Parigini, Edera, Sadiq. All.: Mihajlovic.

 

 

Crotone-Milan (domenica ore 20:45)

Crotone (4-4-2): Cordaz; Faraoni, Ceccherini, Cabrera, Martella; Rohden, Izco, Barberis, Stoian; Tonev, Budimir. A disp.: Festa, Sampirisi, Ajeti, Trotta, Mandragora, Suljic, Kragl, Crociata, Simy. All.: Nicola.

 

 

 

Milan (4-3-3): Donnarumma; Conti, Bonucci, Musacchio, Rodriguez; Kessiè, Locatelli, Calhanoglu; Suso, Andrè Silva, Borini . A disp.: Donnarumma A, Zapata C, Abate, Antonelli, Calabria, Gomez G, Jose’ Sosa, Montolivo, Mauri J, Niang, Cutrone. All.: Montella.

 

Lazio-Spal (domenica ore 20:45)

Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, De Vrij, Radu; Basta, Lucas Leiva, Parolo, Milinkovic-Savic, Lulic; Felipe Anderson; Immobile. A disp.: Vargic, Hoedt, Bastos, Patric, Lukaku, Marusic, Di Gennaro D, Luis Alberto, Murgia, Caicedo, Lombardi, Keita B. All.: Inzaghi S.

 

Spal (3-5-2): Gomis; Oikonomou, Vicari, Felipe; Lazzari M., Rizzo, Viviani, Mora, Costa F.; Paloschi, Antenucci. A disp.: Meret, Marchegiani, Polvani, Gasparetto, Cremonesi, Vaisanen, Konate, Mattiello, Schiattarella, Grassi, Schiavon, Floccari. All.: Semplici.

 

 

Inter-Fiorentina (domenica ore 20:45)

Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, Miranda, Dalbert; Borja Valero, Vecino; Candreva, Joao Mario, Perisic; Icardi. A disp.: Padelli, Murillo, Ansaldi, Ranocchia, Nagatomo, Brozovic, Gagliardini, Kondogbia, Jovetic, Gabigol, Eder. All. Spalletti

 

Fiorentina (4-2-3-1): Sportiello; Gaspar, Hugo, Astori, Maxi Olivera; Sanchez, Veretout; Dias, Benassi , Eysseric; Babacar. A disp.: Dragowski, Tomovic, Milenkovic, Biraghi, Fernandez, Cristoforo, Hagi, Dias, Rebic, Zekhnini, Simeone. All. Pioli

 

 

 

Sampdoria-Benevento (domenica ore 20:45)

Sampdoria (4-3-1-2): Puggioni; Sala, Silvestre, Regini, Murru; Barreto, Torreira, Praet; Ramirez; Quagliarella, Caprari. A disp.: Tozzo, Leverbe, Ferrari, Pavlovic, Bereszynski, Linetty, Verre, Capezzi, Alvarez, Djuricic, Kownacki. All. Giampaolo

 

 

Benevento (4-4-2): Belec; Letizia, Lucioni, Costa, Venuti; Ciciretti, Cataldi, Viola, D’Alessandro; Puscas, Coda. A disp.:Brignoli, Djimsiti, Gravillon, Gyamfi, Camporese, Di Chiara, Eramo, Del Pinto, Ceravolo. All. Baroni.

 

Sassuolo-Genoa (domenica ore 20:45)

Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Missiroli, Magnanelli, Sensi; Berardi, Falcinelli, Politano. A disp.: Pegolo, Letschert, Antei, Gazzola, Goldaniga, Adjapong, Duncan, Mazzitelli, Biondini, Ragusa, Matri, Iemmello. All. Bucchi.

 

Genoa (3-4-2-1): Perin; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Lazovic, Veloso, Bertolacci, Laxalt; Rigoni, Pandev; Lapadula. A disp.: Lamanna, Gentiletti, Rosi, Hiljemark, Cofie, Ninkovic, Omeonga, Taarabt, Centurion, T. Rodriguez, Palladino, Galabinov. All. Juric.

 

 

Udinese-Chievo (domenica ore 20:45)

Udinese (4-3-3): Scuffet; Wague, Angella, Nuytinck, Pezzella; Fofana, Hallfredsson, Jankto; de Paul, Lasagna, Thereau. A disp.: Bizzarri, Karnezis, Adnan, Barak, Balic, Kone, Ingelsson, Behrami, Bajic, Matos, Ewandro, Mallé. All. Delneri

 

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Cacciatore, Gamberini, Cesar, Gobbi; Castro, Radovanovic, Hetemaj; Birsa; Inglese, Pucciarelli. A disp.: Seculin, Bani, Jaroszynski, Frey, Dainelli, Depaoli, Rigoni, Bastien, Gaudino, Garritano, A. Rodriguez, Pellissier. All. Maran.

Arriva Schick. Gyomber ai saluti

David Moresco –  Leandro Castan, William Vainqueur e Norbert Gyomber capeggiano la lista dei probabili partenti della Roma. La società, che non gli ha assegnato neppure i numeri di maglia, aspetta offerte ufficiali per poterli cedere. Il difensore slovacco, in particolare, ha diversi estimatori in Inghilterra. A Gyomber infatti, come raccolto dalla nostra redazione, si sono interessati diverse squadre di Premier League e di Championship.

A Monchi, tuttavia, non sono arrivate offerte ufficiali per accaparrarsi le prestazioni del centrale classe ’92. Le dimostrazioni di interesse sono giunte all’entourage del giocatore, che sta valutando le diverse alternative in attesa di una proposta formale. Il club che si è fatto più avanti per accaparrarsi le prestazioni di Gyomber è l’Hull City, che milita nella seconda divisione inglese.

SCHICK 

Il futuro di Patrik Schick è una vera e propria incognita. L’attaccante ceco, dopo la prima stagione in Serie A con la Sampdoria, nella quale ha realizzato 11 gol in 32 presenze, è al centro del mercato di diverse squadre. Il lieve problema cardiaco, poi rientrato, ha fatto fallire il suo passaggio alla Juventus ed ha riportato sul giocatore le attenzioni di molti club, in Italia e all’estero. Oltre all’interesse dell’Inter, che ha avviato dei colloqui con i blucerchiati, è forte anche quello della Roma, che dopo il naufragio della trattativa per Mahrez, è ancora alla ricerca di un esterno offensivo. Noi della redazione di Pagine Romaniste abbiamo intervistato il Presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, a proposito del futuro di Patrik Schick. Ecco le sue dichiarazioni a PR:

La Roma l’ha chiamata per Patrik Schick?
Si, lo vuole.

C’è anche l’Inter però sul giocatore?
Su Schick ora c’è chi arriva prima.

La Roma le ha fatto un’offerta ufficiale?
Chiedete alla Roma. Sanno cosa fare quando vogliono un giocatore.

AGGIORNAMENTO

Ferrero: “La Roma ha superato l’Inter“.

Ma la Roma ha fatto un’offerta ufficiale?
Non c’è più la clausola e a Patrik piacerebbe giocare nella Capitale.

Servono più di 30 milioni per prenderlo…
Si, l’Inter ha offerto 35.

David Moresco

Celta Vigo-Roma 4-1: le pagelle. La squadra “B” non funziona. Precipita la difesa, per Fazio e Peres serata da incubo

Simone Indovino – Finisce con un’amichevole da incubo la fase pre campionato della Roma. Una tonda sconfitta per 4-1 in casa del Celta Vigo pone fine alla tournée in Spagna e adesso i giallorossi si preparano ad affrontare la prima gara di campionato. Prima frazione di gioco da dimenticare per gli 11 di Di Francesco, totalmente in bambola e sopraffatti dal maggiore smalto degli spagnoli. Qualche timida reazione si avverte nella ripresa, quando i “titolarissimi” provano a rimettere in piedi la situazione riuscendo a realizzare solamente una rete con Strootman.

ROMA

Skorupski 5.5 – Difficile fare di più nei gol subiti ma il polacco quest’oggi non spicca per reattività.

B.Peres 4.5 – Vanifica il buon pre campionato con una prestazione da incubo. Passeggia per il campo non rendendosi mai pericoloso in avanti e difendendo in maniera troppo approssimativa.

Fazio 4.5 – Gara da dimenticare per l’argentino che fa scaturire la prima rete casalinga dopo un errore troppo grossolano per uno con la sua esperienza. La difesa alta lo penalizza: sono troppe le volte in cui gli attaccanti del Celta gli scappano alle spalle.

J.Jesus 5.5 – È il meno peggio della difesa odierna. Con attenzione e diligenza riesce, specialmente nella ripresa, a contrare i veloci attaccanti della squadra casalinga.

Kolarov 5.5 – L’allenatore non intende fare a meno del serbo anche in questa amichevole ma quest’oggi il terzino appare sottotono non riuscendo a contrastare la velocità degli avversari.

Pellegrini 4 – Tournée spagnola da dimenticare per l’ex Sassuolo che, sopratutto nella gara odierna, è sembrato un lontano parente del centrocampista ammirato in Emilia.

Gerson 5.5 – Parte bene, rendendosi protagonista in avvio di buoni strappi e discreti recuperi in tackle. Si spegne col passare dei minuti trascinato dalla pochezza dei compagni.

Gonalons 5 – Inizia con personalità ma quando l’intensità della partita cresce il francese si rende protagonista di troppi disimpegni errati.

Iturbe 4 – Di Francesco gli concede la maglia da titolare ma il classe ’93 non ne approfitta buttando al vento l’ennesima buona occasione per dimostrare qualche lampo. Vaga per il campo senza mai trovare lo spunto.

Defrel 5 – Schierato nella posizione a lui prediletta, quella di centravanti, non rende al meglio apparendo fumoso e confuso nelle sue giocate.

Under 5 – I suoi tentativi di strappo sono sempre respinti dai più fisici difensori del Celta Vigo.

Alisson 6 – Decisamente meno impegnato del compagno di squadra durante il primo tempo, si dimostra attento nelle occasioni in cui è chiamato in causa.

Manolas 6 – Con lui in campo la retroguardia della Roma si mostra nettamente più solida. 45 minuti attenti per il centrale greco che, nonostante tutte le voci di mercato e sul rinnovo, si dimostra fondamentale nella linea a quattro.

Strootman 6.5 – Si guadagna la palma di migliore in campo nella brutta amichevole di questa sera. L’olandese, oltre a realizzare la rete personale, dimostra una buona crescita dal punto di vista atletico.

Nainggolan 6 – Netto passo in avanti rispetto l’uscita contro il Siviglia. Il Ninja appare più lucido fisicamente e questo incide in positivo sul suo rendimento nella ripresa.

Perotti 5.5 – Non riesce ad imprimere qualità alle sue azioni di gioco, risultando piuttosto avulso alla manovra offensiva capitolina.

Dzeko 6 – Entra bene in partita, mettendosi al servizio della squadra. Sono numerosi gli assist che il bosniaco cerca di fornire ai centrocampisti. Vincente quello per Strootman che realizza il gol che rende meno amaro il risultato.

Tumminello 5.5 – Agisce sulla fascia destra dopo aver rilevato Under. Nonostante non sia un velocista dimostra una buona abnegazione che sicuramente Di Francesco apprezzerà.

H.Moreno s.v. – Un buon intervento pochi secondi dopo il suo ingresso in campo. Poco impensierito per il restante quarto d’ora.

Castan s.v. – Passerella finale per il brasiliano nella Roma?

Nura s.v. – Poco tempo per giudicare il nigeriano, che ha tuttavia mostrato attenzione e voglia nei pochi istanti a sua disposizione.

Sadiq s.v. – Nessun pallone toccato per il giovane mandato in campo negli ultimi minuti.

Di Francesco 4.5 – Netto passo indietro per i suoi uomini ad appena 7 giorni dalla prima di campionato. Se non è un campanello di allarme poco ci manca, ragion per cui il mister dovrà intensificare il lavoro in quest’ultima settimana.

Simone Indovino

Il passato e il presente della Roma

Lavinia Colasanto- Spalletti e Di Francesco, il passato e il presente della Roma. Si sfidano in una delle partite più delicate della stagione, sia per l’Inter sia per i giallorossi. Il tecnico abruzzese è subentrato in estate a quello toscano che, tornato nella Capitale nel gennaio del 2016 al posto di Garcia, ha portato la squadra prima ad un miracoloso terzo posto e poi alla piazza d’onore dietro alla Juventus.

Differenti ma allo stesso tempo uguali. Entrambi amano dare un’impronta offensiva alla propria squadra, più verticale con una ricerca ossessiva degli esterni, Spalletti, più possesso palla con i tagli delle ali, Di Francesco. Amano l’attacco ma non disdegnano la difesa. Il neo giallorosso ha sorpreso in questa prima metà di stagione perché la sua squadra si è rivelata una delle migliori retroguardie d’Italia e d’Europa, dimostrando attenta cura ai dettagli. Soltanto nell’ultimo periodo, causa scarsa condizione fisica e poca lucidità, la Roma ha subito di più. Bene anche l’Inter in difesa, con Skriniar che si è saputo adattare ai dettami tattici di Spalletti formando, con Miranda, una coppia solida e di sicuro affidamento.

I due tecnici hanno vissuto e stanno vivendo Roma in modo passionale. Uno scudetto e una Supercoppa italiana, conquistati da giocatore, per Di Francesco, due coppe Italia, una Supercoppa italiana per Spalletti da allenatore giallorosso. La sua storia nella Capitale è stata travagliata, dalle 11 vittorie consecutive, con tanto di festeggiamento nel derby, alla mancata vittoria dello Scudetto, per mano di quell’Inter che ora comanda, e della Juventus, fino ad arrivare alla conferenza stampa di addio dove ha chiuso col botto. Di Francesco, che ora dovrà dimostrare di essere un grande allenatore, spera di ripercorrere questo cammino riuscendo, magari, a completarlo vincendo il campionato. Sarà un’impresa ardua per quest’anno con una Roma che si è persa nel momento più bello, quando doveva dimostrare di aver fatto il salto di qualità.

Uno da Certaldo, l’altro da Pescara, uno toscano, l’altro abruzzese ma entrambi con un solo obiettivo per domenica, vincere. Chi ci riuscirà si potrà rilanciare per la lotta alla Champions League, mente chi perderà vivrà un inizio anno da incubo, come se ce ne fosse bisogno per Roma ed Inter.

 

Lavinia Colasanto

Siviglia-Roma 2-1: le pagelle. Poca lucidità per gli uomini di Di Francesco. Sottotono Strootman e Nainggolan

Simone Indovino – C’è ancora da lavorare per la Roma a 10 giorni dall’inizio del campionato. I capitolini escono sconfitti dal Sanchez Pizjuan nella gara col Siviglia valida per la memoria di Antonio Puerta. A decidere la gara sono le reti di Escudero a metà della ripresa e di Nolito nei pressi del novantesimo. Gli uomini di Di Francesco mantengono un atteggiamento diligente nei primi 45 minuti, crescendo nella seconda parte di tempo. Discreta la fase difensiva, si pecca in avanti: Dzeko e Perotti non sfruttano le buone occasioni a loro disposizione non riuscendo a sbloccare il risultato. Del bosniaco la rete che rende meno amaro il risultato.

ROMA

Alisson 5.5 – Rischia di combinare la frittata con Manolas a causa di un malinteso. Si comporta bene con due salvataggi non semplici ma potrebbe essere più reattivo in occasione di entrambi i gol subiti, dove non copre in maniera adatta il primo palo.

Bruno Peres 5.5 – Attento in fase difensiva, dove si rende protagonista di alcune buone chiusure. Poco lucido, come ci ha abituato, nei momenti clou dell’azione.

Manolas 6 – Gara attenta del greco che è decisivo quando si immola sulla conclusione di Nolito a pochi passi dalla porta. Una sua sciagurata deviazione col tacco sistema il pallone sul piede di Escudero che realizza la prima rete in favore degli uomini di casa.

Moreno 6 – Preferito inizialmente a Fazio, il messicano è interprete di una gara ordinata in cui mostra una buona grinta.

Kolarov 6.5 – Il serbo è ancora una volta uno dei migliori della serata romanista. Vicino al gol su calcio di punizione, si rende inoltre protagonista di alcune sgroppate sulla sinistra che impensieriscono non poco la difesa del Siviglia.

De Rossi 5.5 – In ombra. Il nuovo capitano giallorosso non brilla. La palla non è mossa con la velocità necessaria.

Strootman 5.5 – Tanta voglia che porta anche a troppo nervosismo per l’olandese, che ha dimostrato una condizione fisica e atletica ancora migliorabile.

Nainggolan 5 – Discorso simile a quello del compagno di reparto per il belga. Non è ancora inserito al meglio negli schemi del nuovo allenatore e il fisico non lo accompagna. Per queste ragioni si dimostra leggermente indietro rispetto al resto della squadra.

Defrel 6 – Bicchiere mezzo pieno per l’ex Sassuolo che corre molto facendo da raccordo tra la fase difensiva e quella offensiva. Solamente il palo gli nega la gioia del primo gol in maglia giallorossa dopo una bella conclusione di precisione con il sinistro.

Perotti 6 – Sempre il solito discorso, manca l’istinto del killer. L’argentino è l’uomo che crea maggiori pericoli alla difesa spagnola ma si dimostra poco lucido in fase di finalizzazione, dove cerca una giocata in più anziché scaricare la conclusione verso la porta.

Dzeko 6 – Raggiunge la sufficienza grazie alla rete realizzata nel finale. Il bosniaco è molto partecipe alla manovra giallorossa ma pecca in fase di finalizzazione. Spreca una ghiottissima occasione a pochi passi dal portiere avversario.

Under 5.5 – Qualche strappo dei suoi e poco più. Il turco soffre la maggiore fisicità dei difensori spagnoli.

Pellegrini 5 – Entra malissimo in partita non trovandosi mai con il resto della squadra. Sono troppe le sfere sprecate a causa dei malintesi con i compagni.

Fazio 6 – Gestisce con cura lo squarcio di gara che il mister gli regala.

Gonalons s.v. – Pochi palloni giostrati dal francese.

Gerson 5 – Di Francesco gli concede gli ultimi minuti di gara ma il classe ’97 non carbura. Suo il velenoso pallone perso che porta al raddoppio del Siviglia.

J.Jesus s.v. – Appena pochi istanti per il brasiliano.

Di Francesco 5.5 – Una sconfitta che non farà piacere all’allenatore ad appena 10 giorni dal campionato. C’è ancora da lavorare per mettere a punto alcune cose tra cui l’inserimento nei suoi schemi di alcuni giocatori decisivo nell’undici giallorosso, Nainggolan e Strootman su tutti.

Simone Indovino

Siviglia-Roma 2-1. Escudero e Nolito stendono i giallorossi, non basta nel finale il solito Dzeko

(E.Bandini) – La Roma esce sconfitta dal Ramon Sanchez-Pizjuan. Il Siviglia si aggiudica il trofeo Antonio Puerta grazie alle reti di Escudero e Nolito.Inutile la rete nel finale del solito Edin Dzeko. Tra i migliori sicuramente ci sono Diego Perotti e Gregoire Defrel. Da sottolineare che l’ex Sassuolo ha colpito un palo. I giallorossi torneranno in campo domenica sera contro il Celta Vigo.

IL TABELLINO

SIVIGLIA (4-1-4-1): Sergio Rico (45′ Soria); Mercado (37′ Corchia), Pareja (45′ Kjaer), Lenglet (82′ Borja Lasso), Escudero; N’Zonzi; Banega (77′ Ganso), Krohn-Deli (54′ Pizarro), Correa (30′ Nolito), Montoya (54′ Jesus Navas); Ben Yedder (45′ Muriel).
A disposizione:.
Allenatore: Berizzo.

ROMA (4-3-3): Alisson; Bruno Peres, Manolas (82′ Juan Jesus), Moreno (65′ Fazio), Kolarov; Nainggolan (82′ Gerson), De Rossi (75′ Gonalons), Strootman (65′ Pellegrini); Defrel (65′ Cengiz Under), Dzeko, Perotti.
A disposizione: Skorupski, Lobont, Romagnoli, Nura, Castan, Iturbe, Sadiq.
Allenatore: Di Francesco.
Indisponibili: Florenzi, Emerson, Luca Pellegrini, Karsdorp, El Shaarawy.

Arbitro: Martinez Munuera.
Assistenti: Baena Espejo e Rodriguez.
IV uomo: Santos Parganà.

Ammoniti: 25′ Correa (Siviglia), 57′ Strootman (Roma), 67′ Corchia (Siviglia), 88′ Dzeko (Roma).
Espulsi:-.
Marcatori:-.

LIVE

SECONDO TEMPO

92′ – Munuera fischia la fine del match. La Roma esce sconfitta dal Ramon Sanchez-Pizjuan.

91′ – GOOOOOOL! La Roma non si arrende. Dzeko accorcia le distanze con un bellissimo destro a giro da fuori area.

90′ – GOL DEL SIVIGLIA! Gerson perde un contrasto a centrocampo, Nolito riceve palla sulla sinistra, entra in area e facilmente supera Fazio. L’ex Manchester City con il destro sul primo palo beffa Alisson e sigla il 2-0.

88′ – Ammonito per simulazione Dzeko toccato da Kjaer in area.

82′ – Cambi per le due formazioni: per la Roma escono Manolas e Nainggolan, entrano Juan Jesus e Gerson. Per il Siviglia invece deve lasciare il terreno di gioco Lenglet per crampi. Al suo posto entra Borja Lasso.

82′ – Problema muscolare per Manolas, che dopo uno scatto per chiudere la fuga in corsa di Muriel si accascia e chiede il cambio.

78′ – Ci prova da lontanissimo Kostas Manolas. Il tiro del greco termina abbondantemente al lato della porta difesa da Soria.

77′ – Ennesimo cambio per gli spagnoli: esce Banega, entra Ganso.

75′ – Sostituzione tra le file della Roma: fuori De Rossi, dentro Gonalons.

73′ – GOL DEL SIVIGLIA! Bellissimo inserimento in area di Escudero servito splendidamente da Nolito. Il terzino con il sinistro supera Alisson, che tocca la sfera ma non basta. Male i movimenti difensivi di Bruno Peres e Kostas Manolas che si fanno superare facilmente.

71′ – Rischioso intervento in area di rigore da parte di Federico Fazio, che in scivolata blocca Muriel.

68′ – La Roma vicina ancora una volta all’uno a zero. Diego Perotti sulla punizioneguadagnata da Kolarov con il destro sfiora la traversa.

67′ – Bellissima azione personale palla al piede di Aleksandar Kolarov. Il serbo viene atterrato al limite dell’area di rigore da Corchia, che viene giustamente ammonito.

65′ – Primi cambi anche per Eusebio Di Francesco: fuori Strootman, Moreno e Defrel,dentro Pellegrini, Fazio e Cengiz Under.

62′ – La Roma dopo una decina di minuti ritorna in avanti e va vicina alla rete del vantaggio. De Rossi serve splendidamente Dzeko in area di rigore che non controlla bene e si fa anticipare da Lenglet. Il difensore francese però sfiora l’autogol e viene salvato dal portiere Soria.

57′ – Primo giallo in casa Roma: ammonito Strootman per un fallo da terra su Banega.

54′ – Altri due cambi per il Siviglia: fuori Montoya e Krohn-Deli, dentro Pizarro e Jesus Navas.

52′  Pericoloso due volte il Siviglia. Traversone dalla destra di Corchia, Krohn-Dehlitutto solo schiaccia di testa ma Alisson compie una grande parata. Sulla ribattuta arriva Nolito che attraversa tutta l’area e calcia a botta sicura trovando l’opposizione a corpo morto di Manolas che salva nuovamente la Roma.

50′  Roma vicina al gol del vantaggio! Cross rasoterra dalla destra di Kolarov, Gregoire Defrel calcia di prima intenzione con il sinistro da fuori area. L’ex Sassuolo però colpisce il palo.

48′   Percussione in area di Muriel che con il destro calcia al lato della porta di Alisson.

45′ – Ricomincia la partita. Due cambia per il Siviglia: fuori Ben Yedder, Rico Pareja,dentro Muriel, Soria Kjaer. Nessun cambio per la Roma.

PRIMO TEMPO

45′ – Finisce il primo tempo dopo un minuto di recupero.

42′ – Perotti compie un coast to coast e, una volta arrivato nei pressi dell’area avversaria, calcia col destro. Il suo tiro è sporcato in angolo da un difensore avversario.

39′ – Strootman tenta la botta da fuori area ma è vigile il portiere degli spagnoli, bravo a trattenere il pallone al limite dell’area piccola.

38′ – Kolarov vicino alla rete. Il serbo impegna Sergio Rico con un sinistro su calcio piazzato.

37′ – Mercado lascia il campo per infortunio facendo spazio a Corchia.

33′ – Ancora Montoya a tentare la gloria personale. Il suo buon tentativo di finalizzazione è neutralizzato da Alisson, che respinge in allungo.

31′ – Perotti si trova uno contro uno a pochi passi dalla porta avversaria ma è ben contrastato da Mercado.

30′ – Berizzo opera il primo cambio. Fuori Correa, dentro Nolito.

25′ – Prima ammonizione della gara: Correa punito per un fallo su Bruno Peres.

22′ – Kolarov tenta la fortuna su punizione ma il suo potente sinistro si infrange sulla barriera.

18′ – Ancora Siviglia in avanti con Montoya. Krohn-Deli scodella per lo spagnolo che calcia cogliendo l’esterno della rete.

13′ – Banega prova la conclusione dalla distanza con il destro non centrando lo specchio della porta.

5′ – Correa sorprende alle spalle la difesa della Roma e tenta un pallonetto. Alisson fa suo il pallone indietreggiando puntualmente.

0′– Fischio di inizio al Sanchez Pizjuan.

PRE PARTITA

Ore 21:30 – Anche il Siviglia è in campo per il riscaldamento.

Ore 21:25 – I giallorossi scendono in campo per il riscaldamento.

Ore 21:10 – Berizzo lascia in panchina Muriel e si affida Ben Yedder. Anche l’ex giallorosso Kjaer non partirà titolare.

Roma, Berardi come rimpiazzo di Mahrez ma senza essere un’alternativa

Simone Burioni – La telenovela di Mahrez non sembra voler finire. La Roma lo cerca, lui vuole la Roma, ma il Leicester non molla l’osso e tiene duro. Le offerte di Monchi, tre fino ad ora, sono state tutte rispedite al mittente e si vocifera che in settimana arriverà l’ennesima, ultima, proposta dei giallorossi per aggiudicarsi l’esterno algerino. Nel frattempo si valutano le alternative, il profilo da cercare è chiaro. Proviamo ad aprire Transfermarkt, noto sito di statistiche tedesco, e scriviamo: attaccante esterno offensivo, piede destro o mancino, non c’è differenza, perché “l’importante è che tenda ad accentrarsi”, con una valutazione tra i 20 ed i 40 milioni di euro. Inizia il caricamento. Ecco che appaiono venticinque nomi. Da Angel Di Maria, ad Angel Correa, passando per i vari LucasCuadradoThauvin, gli ex Lamela e Salah, fino ad arrivare a lui: Domenico Berardi.

Destinato alla Juventus, promesso all’Inter e accostato alla Roma. I bianconeri li ha rifiutati lui: ha detto “no” alla agli Agnelli per essere stato escluso dalla trattativa. Classica situazione di chi “fa i conti senza l’oste”. Dopo il “Gran Rifiuto” alla Vecchia Signora, anche perché “il suo cuore batte per l’Inter”, si aprono per lui le porte di Milano. Perisic out, Berardi in. Con Stefano Pioli sembrava fatta, ma Luciano Spalletti ha bloccato tutto: non è ancora pronto per il salto di qualità. In giallorosso, nel frattempo, è arrivato proprio Di Francesco, che ha portato Domenico per mano fino al successo. Glielo ha detto spesso, Eusebio al suo pupillo, ai tempi del Sassuolo: “Aspetta a firmare per l’Inter, perché se vado in una big ti porto con me”. Glielo ha ripetuto quando si sono incontrati a Trigoria. “Mister, portami con te”, pare abbia risposto il 22enne. Al giorno d’oggi però, contatti concreti tra il d.s. della Roma Monchi e il Sassuolo non ce ne sono stati. Berardi piace, più all’allenatore che al direttore sportivo, ma il costo del suo cartellino rallenta le advances: il Presidente Squinzi spara alto, chiedendo 45 milioni di euro. Se il prezzo scende intorno ai 35, si potrebbe chiudere. Per ora però la trama è bloccata: la Roma un pensiero lo ha fatto e lo continuerà a fare. Berardi, destinato alla Juventus, promesso all’Inter e accostato alla Roma, aspetterà, con ansia, il momento giusto per sbocciare, dove? Questo ancora non è dato saperlo.

Simone Burioni