Roma. Con la vittoria di Baku sale a 22 il numero di Paesi in cui i giallorossi hanno vinto almeno una gara ufficiale

Gabriele Conflitti –  Il successo della Roma contro il Qarabag ha permesso ai giallorossi di aggiornare il libro delle statistiche di Trigoria. Contro il modesto undici azero, la Roma è infatti tornata al successo in trasferta in Champions League dopo sette anni, ha messo a segno con Manolas il gol numero 100 della sua storia nella competizione (contando anche i preliminari) ed è diventata la seconda squadra italiana a vincere in Azerbaijan dopo la Fiorentina.

L’1-2 di Baku fa salire a 22 (su 55 totali appartenenti alla Uefa) il numero di nazioni nelle quali i giallorossi hanno vinto almeno una partita ufficiale nelle coppe europee. Su 32Paesi che hanno ospitato la Roma per disputare una gara di una competizione europea, i giallorossi hanno mancato l’appuntamento con la vittoria in Bielorussia, Croazia, Finlandia, Macedonia, Polonia, Repubblica CecaScozia, Serbia, Slovacchia e Ungheria, dove però sono molti meno i precedenti rispetto alle altre nazioni.

Soddisfazione per Eusebio Di Francesco, ha eguagliato il miglior score della Roma nel principale torneo per club fatto registrare negli ultimi anni: dopo due gare di Champions League il tecnico ha infatti totalizzato 4 punti, gli stessi che realizzati da Garcia nella stagione 2014-2015 contro CSKA Mosca e Manchester City.

Al Guido Reni District la presentazione della mostra “Brivido Giallorosso”

(E.Bandini) – La mostra di digital painting intitolata «Brivido Giallorosso» sta per prendere vita. Il tutto avverrà al Guido Reni Distring nel quartiere Flaminio, in cui saranno esposte 45 opere su tela che raccontano la storia della Roma. L’ingresso è gratuito con orario non stop dalle 11 alle 21 (il sabato fino alle 24).

LIVE

Ore 17.30 – Inizia la conferenza. Presenti Marco Innocenti, Fabrizio Micheli, rispettivamente autore e ideatore della nostra, Luigi Ferrajolo e Andrea De Angelis.

Di seguito le parole di Marco Innocenti:
“Lo spunto per questa mostra me l’ha dato il fatto che la maggior parte dei bambini vede i calciatori come eroi, sia quelli di ieri che quelli di oggi secondo me sono assimilabili a figure mitologiche, santi. Come Michelangelo sceglieva i profeti da esibire nella volta della Cappella Sistina, per i tifosi è la stessa cosa, con tutto il rispetto per il paragone. Un esempio è l’opera con Florenzi inginocchiato verso la Madonna di Michelangelo, con Tommasi lì vicino nel ruolo del chirichetto. L’immagine di Alessandro è stata presa dalla partita contro il Torino di due anni fa, quando si inginocchiò verso il guardalinee al secondo rigore negato alla Roma. Se vogliamo poi il miracolo è accaduto in quanto entrò Totti e fece due gol in pochi minuti. Il gesto di Florenzi può essere preso come una preghiera in quel preciso istante. Parlare con Paulo Roberto Falcao, di fronte ad un’opera con lui protagonista fa un certo effetto, ci ha fatto anche dei complimenti. Totti? Il lavoro dedicato a lui gli è stato consegnato il giorno dopo il derby vinto per 2-1 con gol di Yanga Mbiwa. Abbiamo aspettato il risultato della partita per organizzare un incontro con lui, il quale non era al corrente di nulla, il quadro era coperto. La scena è stata questa: Bruno Conti che aiutava Francesco a levare il telo da sopra il lavoro, presenti eravamo anche io e Vito Scala. Totti fu talmente contento che mi regalò una maglia firmata da lui”.

Di trasferta in trasferta, da Baku a Milano

Lavinia Colasanto – Archiviata la trasferta di Baku con una vittoria, per la Roma è il momento di affrontare l’ultimo turno di campionato prima della sosta per le Nazionali. I giallorossi sono attesi dal Milan dell’ex Montella, domenica alle 18 a San Siro, in un match che può essere considerato uno scontro diretto per un posto Champions.

L’infermeria della Roma non si svuota, anzi, si riempie con Perotti e Defrel usciti malconci dalla lunga trasferta in Azerbaigian. L’argentino ha lasciato anzitempo la rifinitura pre-partita, per un fastidio al flessore della coscia destra, mentre l’ex Sassuolo è stato sostituito contro il Qarabag per un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Di Francesco dovrà contare su Florenzi e Under che si contenderanno un posto al fianco di Dzeko ed El Shaarawy che hanno inciso anche in Champions League. A centrocampo dovrebbero tornare titolari De Rossi, al posto di un Gonalons opaco contro gli azeri, e Strootman, entrato soltanto nei minuti finali. Con i due alfieri potrebbe giocare Pellegrini per far rifiatare Nainggolan. In difesa Di Francesco non può fare a meno di Manolas mentre è da decidere il suo compagno di reparto, Fazio è favorito su Jesus. Sulle corsie Peres e Kolarov, a difendere i pali ci sarà Alisson.

Dall’altra parte il Milan non si presenta nel migliore dei modi avendo perso l’ultima di campionato contro la Sampdoria. Il duro sfogo di Fassone, amministratore delegato dei rossoneri, ha creato scompiglio in società portando Montella a separarsi dal suo preparatore atletico per cercare una svolta. La bacchetta magica non esiste e neanche gli oltre 200 milioni di euro spesi sul mercato hanno trasformato il Milan. La squadra dell’ex tecnico della Roma fatica nel gioco e al pubblico di San Siro sembra di rivivere le stagioni precedenti. Bonucci e Kessie sono due che stanno deludendo sotto il piano delle prestazioni mentre Andrè Silva è ancora un UFO, avendo giocato poco più di 100 minuti. Le note liete arrivano da Ricardo Rodriguez, Kalinic e dal giovane Cutrone, che ha timbrato il cartellino 4 volte in questa stagione.

I precedenti tra le due squadre favoriscono i padroni di casa anche se Montella ha battuto la Roma soltanto in due occasioni quando allenava la Fiorentina, una in Coppa Italia ed una in Europa League, mentre è uscito sconfitto 9 volte. Di Francesco, invece, ha battuto i rossoneri per 4 volte in 10 incontri. Nel suo score manca ancora il pareggio.

Tra la voglia di riscatto, quella del Milan, e di continuare a vincere, quella della Roma, domenica scenderanno in campo due squadre affamate che hanno un solo obiettivo, i tre punti. Cina contro America, Montella contro Di Francesco, Milan contro Roma, a San Siro sarà spettacolo.

Lavinia Colasanto