Youth League, Roma-Chelsea 1-2. Sterling e Taylor-Crossdale fanno male ai giallorossi. Non basta Celar – FOTO e VIDEO

David Moresco – La Roma Primavera si sveglia tardi e il Chelsea la punisce nel primo tempo. I giallorossi perdono al Tre Fontane per 2-1 per i gol di Sterling e di Taylor-Crossdale che nel giro di 5 minuti indirizzano la partita. Nella ripresa la Roma è viva e ha molte occasione che culminano col gol di Celar dopo una bella azione di Masangu. I ragazzi di De Rossi, comunque, rimangono secondi nel girone grazie alla vittoria del Qarabag sull’Atletico Madrid per 1-0.

IL TABELLINO

Marcatori: 16′ Sterling (Chelsea), 20′ Taylor-Crossdale (Chelsea), 79′ Celar (Roma).
Ammoniti: 33′ Bouah (Roma), 43′ Grant (Chelsea), 50′ McEachran (Chelsea), 79′ Ciavattini (Roma), 88′ Gilmour (Chelsea), 90’+2 Sterling (Chelsea).
Note: 0′ di recupero nel primo tempo, 4′ di recupero nel secondo tempo.

AS ROMA (4-3-3): Romagnoli; Bouah, Cargnelutti, Ciavattini (C), Semeraro (89′ Barbarossa); Riccardi, Marcucci, Valeau; Cappa (84′ Petrungaro), Celar, Besuijen (66′ Masangu).
A disposizione: Greco, Kastrati, Truşescu, Sdaigui.
Allenatore: Alberto De Rossi.

CHELSEA FC (3-4-3): Cumming; James, Ampadu, Chalobah; Sterling, Maddox, McEachran (64′ Gilmour), Grant (C); St Clair, Taylor-Crossdale (86′ Brown), Hudson-Odoi (69′ McCormick).
A disposizione: Bulka, DaSilva, Familio-Castillo, Colley.
Allenatore: Joe Edwards.

Arbitro: Srdjan Jovanovic (Serbia).
Assistente 1: Uroš Stojkovic (Serbia).
Assistente 2: Milan Mihajlovic (Serbia).
Quarto Uomo: Livio Marinelli (Italia).

LIVE 

SECONDO TEMPO

90’+4 – Finisce la partita, la Roma esce sconfitta.

90’+1 – Tutto per tutto per la Roma con Riccardi che da fermo prova a concludere in porta, ma il suo tiro finisce alto.

89′ – Finisce i cambi anche De Rossi inserendo Barbarossa per Semeraro.

86′ – Ultimo cambio per il Chelsea, entra Brown per Taylor-Crossdale.

84′ – Grande occasione per il Chelsea con Sterling che mette in mezzo per Taylor-Crossdale che però spara alto. Intanto De Rossi inserisce Petrungaro per Cappa.

79′ – GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL! Accorcia le distanze la Roma con Celar! Gran palla di Masangu e sinistro potente e preciso dell’attaccante. Nella mischia per recuperare il pallone viene ammonito Ciavattini.

70′ – Brivido corso dalla Roma. Romagnoli risponde alla grande al tiro di Taylor-Crossdale che si era liberato alla perfezione di Ciavattini. I Blues in attacco fanno paura.

69′ – Seconda sostituzione per il Chelsea, dentro McCormick e fuori Hudson-Odoi.

66′ – Fuori il classe 2001 Besuijen, che veniva da tre settimane di stop, e dentro Masangu.

64′ – Primo cambio per il Chelsea che fa entrare Gilmour per McEachran.

61′ – Batti e ribatti in area del Chelsea che sembra essere in leggera difficoltà. E’ ancora Marcucci a provare il tiro che viene respinto dalla difesa.

56′ – La Roma è viva e ci prova con Marcucci che col mancino sfiora il gol dell’1-2.

54′ – Il Chelsea non ci sta e si fa vedere con St Clair che colpisce la traversa prima della spazzata di Ciavattini. Blues che vogliono chiudere i conti.

49′ – E’ ancora Cappa a farsi vedere con un buon passaggio di Celar. Il tiro dell’esterno s’infrange sull’esterno della rete.

48′ – Ottima Roma in questo avvio di ripresa. Valeau mette in mezzo ma Cappa viene anticipato da Chalobah a Cumming battuto.

45′ – Parte la ripresa, batte la Roma.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina la prima frazione di gioco senza minuti di recupero.

39′ – Pressione della Roma negli ultimi minuti. I giallorossi provano a reagire.

35′ – Grande occasione per la RomaBesuijen, sbilanciato, serve Riccardi che tira al volo. Il centrocampista, il più ispirato della squadra di De Rossi, sfiora il gol con Cumming immobile.

26′ – Spinge ancora il Chelsea con la Roma in difficoltà. Sulla fascia va via James che mette in mezzo ma Ciavattini protegge l’uscita bassa di Romagnoli.

20′ – GOL CHELSEA! Letali i Blues in contropiede con Taylor-Crossdale che scappa e segna tranquillamente davanti a Romagnoli.

18′ – Reagisce la Roma di rabbia. Il tiro di Marcucci però non sfonda la difesa del Chelsea che respinge brillantemente.

16′ – GOL CHELSEA! Blues in vantaggio con Sterling che realizza in mischia dopo un calcio d’angolo.

14′ – Occasione per la Roma! Bella azione di Valeau che mette in mezzo trovando Riccardi che in scivolata trova la palla mandandola alta.

11′ – Fase di studio tra le due squadre con la Roma che guadagna svariate rimesse laterali.

5′ – Si affaccia dalle parte di Cumming la Roma con un’iniziativa di Cappa che però viene respinta dalla difesa del Chelsea. Sulla ripartenza è bravo Romagnoli ad uscire in scivolata.

3′ – Parte forte il Chelsea che vuole vendicare la sconfitta di Londra di due settimane fa.

0′ – Comincia la partita, batte il Chelsea.

PREPARTITA

Ore 14.57 – Anche Di Biagio presente al Tre Fontane.

Ore 14.47 – La Roma e il Chelsea rientrano negli spogliatoi.

Ore 14.36 – A vedere la Roma anche Marchizza e Tumminello.

Ore 14.23 – In campo arriva anche il Chelsea.

Ore 14.20 – Roma in campo per il riscaldamento.

Ore 14.09 – Scendono in campo i portieri della Roma.

Ore 14.08 – Questo l’11 del Chelsea.

Ore 14.05 – Questo è l’11 ufficiale della Roma.

Ore 14.02 – I portieri del Chelsea sono in campo per il riscaldamento

Ore 14.00 – La distinta ufficiale della partita.

David Moresco

 

Zingaretti: «Sbrighiamoci a fare lo Stadio della Roma, poteva già essere aperto il cantiere. Totti? Patrimonio del calcio mondiale»

David Moresco – Il nuovo progetto, targato Movimento 5 Stelle, sullo Stadio della Roma è in attesa di approvazione.  Il Presidente della Regione, Nicola Zingaretti, intercettato all’evento sulla riqualificazione del Parco del Pineto, ha parlato in esclusiva ai microfoni di Pagine Romaniste della futura casa della Roma e di altri temi di attualità. Ecco le sue dichiarazioni a PR:

La Sindaca Raggi ed il Direttore Generale della Roma, Mauro Baldissoni, dicono che nel 2020 vedremo il nuovo Stadio. Secondo lei è fattibile?
E’ un auspicio, al quale non possiamo che associarci. Dipenderà da come ci si lavora pancia a terra. Se non si fosse cambiato il progetto già sarebbe stato aperto il cantiere, ad esempio. Sicuramente si sarebbe aperto addirittura prima, bisogna legare i comportamenti agli effetti che questi determinano. L’appello che faccio, visto che anche io voglio che si apra è: sbrighiamoci e rendiamoci conto che bisogna farlo e farlo bene. Bisogna fare lo stadio e permettere ai tifosi della Roma, ed a tutti i tifosi del mondo che verranno, di arrivarci e di uscirne in piena sicurezza, sennò si mette male.

Quanto può dare lo Stadio della Roma alla città?
Può dare tantissimo. In primo luogo perché è un grande investimento, un’opera architettonica che riqualificherebbe l’offerta dello sport in una bellissima Capitale e sicuramente anche la Roma. Una società che ha uno stadio di proprietà è un forte valore aggiunto. E’ un tema molto serio, che va rispettato e incoraggiato, senza prendere in giro nessuno, a cominciare dai tifosi, che oltretutto ci mettono l’amore per questa grande squadra.

Cori discriminatori negli stadi e adesivi antisemiti affissi in Curva Sud durante Lazio-Cagliari. Dove abbiamo sbagliato e come possiamo rimediare?
Gli stadi sono una vetrina della società, nella sua dimensione di massa. Non bisogna accorgersi dell’ignoranza, del razzismo o dell’intolleranza solo quando si manifesta. Bisogna ricorrere alla forza della cultura, della conoscenza ed al rispetto dell’altro. Quando è accaduta la polemica degli adesivi noi eravamo a Treblinka con dei professori di storia del Lazio, per la prima volta, a vedere i campi di concentramento. Se non vogliamo essere ipocriti dobbiamo sapere che il rispetto degli altri è un impegno di tutti i giorni e, se questo fosse serio, nessuno si sarebbe permesso di fare questa stupidaggine.

Parliamo un po’ di calcio. Preferisce Francesco Totti in giacca e cravatta o in maglietta e pantaloncini?
Io preferisco Francesco Totti sempre, come sta messo sta messo. E’ stato un grandissimo campione e molto più. Un esempio di vita e di come si può essere campioni, dando moltissimo. Totti questo non lo perderà mai. Vedremo come si svilupperà il suo contributo alla Roma, ma già mi sembra di poter dire che non ha perso la sua forza, l’integrità morale e la sua intelligenza, che poi ha caratterizzato questo campione della Roma, ma patrimonio del calcio italiano e non solo.

David Moresco

La reazione che arriva

Lavinia Colasanto – Voleva una reazione Eusebio Di Francesco e reazione ha avuto. La Roma esce con un pareggio dalla partita contro il Chelsea sfoderando una grande prestazione e rimanendo seconda nel girone, con l’Atletico Madrid distante sempre 3 punti. Un ottimo modo di approcciarsi al prossimo match, quello contro il Torino, che si giocherà domenica pomeriggio tra le mura granata.

La partita di Londra ha levato molte energie alla Roma soprattutto a centrocampo dove c’è stata grande lotta su tutti i palloni. Di Francesco, dopo aver lanciato Gonalons in Champions, tornerà ad affidarsi a De Rossi. Al fianco del capitano ci sarà l’intoccabile Nainggolan mentre il tecnico dovrà fare le giuste valutazioni per decidere chi completerà il reparto. Il ballottaggio è tra Strootman e Pellegrini, pronto a prendersi un posto da titolare per andare a caccia del suo primo gol con la maglia della Roma. In difesa, con la sicura assenza di Manolas, la coppia centrale sarà composta da Fazio e Jesus mentre sulla corsia di destra si potrebbe rivedere Florenzi al posto di Peres. Confermato Kolarov a sinistra. Per Di Francesco l’abbondanza arriva in attacco. Schick e Defrel dovrebbero andare almeno in panchina dopo un lungo periodo di assenza. Opzioni in più per il tecnico abruzzese che dovrà decidere soltanto il partner di Dzeko, 10 gol nelle prime 10 partite di questa stagione, e Perotti, ancora in cerca del suo primo centro. La maglia da titolare se la giocheranno El Shaarawy e Under.

Se Di Francesco potrà contare sul suo bomber principe, Mihajlovic dovrà ancora rinunciare a Belotti che ne avrà almeno per un altro paio di settimane. Il gallo, che ha trovato la via del gol per tre volte in campionato, potrebbe essere sostituito da una conoscenza romanista, Umar Sadiq. Attenzione alle sorprese. Il tecnico serbo potrebbe decidere di giocare senza una punta di riferimento inserendo Berenguer e consegnando le chiavi dell’attacco all’ex milanista Niang, a Iago Falque e a Ljajic, altri due che conoscono bene Roma e la Roma. Il resto della formazione vedrà agire Rincon e Baselli a centrocampo, Moretti e Nkoulou in difesa, De Silvestri e Molinaro sulle fasce, con Ansaldi pronto e subentrare, e Sirigu in porta.

148 precedenti tra Roma e Torino con i giallorossi usciti vincitori per 60 volte, contro nessun’altra squadra i capitolini hanno vinto di più. I granata, dal canto loro, hanno trionfato per 48 volte, 35 di queste in casa dove la Roma è riuscita a vincere soltanto in 12 incontri su 74 apparizioni. Il confronto tra i due tecnici è a favore di Mihajlovic che ha battuto Di Francesco in tre occasioni. Tre sono anche i pareggi mentre il romanista ha gioito solo una volta.

Sull’onda dell’entusiasmo la Roma vuole continuare a convincere per ripartire in campionato e cominciare l’inseguimento alle posizioni di testa. Il Toro è avvisato, il lupo è affamato.

Lavinia Colasanto

Ancora la Champions, ancora Edin Dzeko

Gianluca Notari – Stimolante. L’aggettivo che più si utilizza per descrivere le gare di Champions League è stimolante. Vero, si può pensare. Giocare in grandi stadi, gloriosi e storici, contro avversari di fama mondiale, dev’essere senz’altro stimolante. A volte può sorgere un po’ di tensione, un po’ di reverenza nei confronti di figure totemiche che difficilmente si ha l’opportunità di affrontare. E per questo, spesso, in partite così importanti come sarà quella di stasera tra Roma e Chelsea, i calciatori tendono sempre a dare quel qualcosa in più. Però, non è detto che si riesca. Anzi: ci sono giocatori che raggiungono il picco massimo di efficacia e di continuità solamente in campionato. Uno di questi, è Edin Dzeko.

Dzeko fa il suo esordio in Champions League nella stagione 2009-2010 con la maglia del Wolfsburg, dopo aver sbaragliato la concorrenza nell’anno precedente andando a vincere uno storico titolo di Bundesliga. La coppia d’attacco di quella squadra, Dzeko-Grafite, è ancora oggetto di venerazione da parte dei tifosi biancoverdi. Quell’anno, in coppa, segna 4 reti in 6 partite. Niente male per un esordiente. Ma la storia d’amore che sembrava poter nascere tra il bosniaco e le notti europee si ferma lì. Perché con la maglia del Manchester City, Dzeko segna appena 3 reti in 24 apparizioni, ovvero un gol ogni 8 partite. Poco, davvero troppo poco per quell’attaccante magnifico che, regolarmente, dava bella mostra di sé in campionato. Perché in Premier, il 9 giallorosso segna sempre e con regolarità: 50 gol in 130 presenze, al netto però del primo spezzone di stagione con i citizens (passò dal Wolfsburg al City nella finestra di mercato del gennaio 2011) in cui segna appena due gol in 15 presenze, e dell’ultima travagliata stagione (4 gol in 22 presenze), dove colleziona più infortuni che marcature. Poi, a fine anno, si trasferisce nella Capitale.

Nel suo primo anno di Roma, Edin ritrova la Champions: l’annata storta, porta il cigno di Sarajevo a trovare due sole segnature in 7 presenze, in linea con la media gol tenuta in campionato (8 reti in 31 presenze nella Serie A 2015-2016). I giallorossi, in quel campionato, arrivano terzi in classifica, e la stagione successiva non riescono a passare lo scoglio dei preliminari di Champions League contro il Porto. Così, Totti e compagni, si ritrovano a dover giocare l’Europa League 2016-2017 dove, a sorpresa, Dzeko fa bene, benissimo, riuscendo a raggiungere anche il titolo di capocannoniere della competizione, con 8 gol in altrettante presenze. Il resto è storia recente: nella Champions di quest’anno il bosniaco ha già siglato 3 reti in appena 3 presenze, una media incredibile che oggettivamente non appartiene alla sua storia personale. La speranza di tutti i tifosi giallorossi è che Dzeko possa continuare a segnare con questa regolarità, lasciando loro tempo e modo di credere in qualcosa in cui era difficile sperare quando, dall’urna di Montecarlo, la Roma fu sorteggiata nel girone C, assieme ad Atletico Madrid e Chelsea.

Il passaggio del turno ora è possibile, soprattutto grazie a lui, Dzeko, che a Roma – numeri alla mano – sta vivendo le migliori stagioni della sua vita professionale. La media gol in campionato è di uno ogni 1,77 partite, mentre nelle due esperienze precedenti, in Germania e in Inghilterra, è di una rete ogni 2,07 gare. In Champions League, ancora meglio: un gol ogni due partite con la maglia della Roma, addirittura un gol ogni 3 partite e mezzo con le maglie di City e Wolfsburg. Insomma, come spesso capita da qualche tempo a questa parte, le speranze della Roma, in campionato o in coppa, hanno solo e soltanto un nome: Edin Dzeko.

Gianluca Notari

Battere il Chelsea per vincere il girone

Lavinia Colasanto – Ultima partita del trittico allo Stadio Olimpico. La Roma, dopo le vittorie contro Crotone e Bologna per 1-0, riceve il Chelsea, nel martedì di Champions League alle 20.45. Come Di Francesco anche Conte si affaccia al match dopo aver conquistato i tre punti con un 1-0, quello rifilato al Bournemouth grazie alla rete di Hazard. La situazione nel girone vede i Blues primi con 7 punti seguiti dai giallorossi a quota 5. Staccato l’Atletico Madrid a 2, fanalino di coda il Qarabag a 1. Quello tra Roma e Chelsea, quindi, sarà un vero e proprio spareggio per la leadership del gruppo.

Di Francesco, come è accaduto spesso in questa stagione, dovrà vedersela coi problemi fisici dei suoi giocatori. Farà di tutto per partire dal primo minuto Manolas dopo l’infortunio muscolare patito contro il Napoli. Se il greco non ce la dovesse fare, al centro della difesa sono pronti Fazio e Jesus. Sulle corsie Florenzi a destra e Kolarov a sinistra. A centrocampo dovrebbero tornare titolari i tre tenori: De Rossi, Strootman e Nainggolan anche se non sono da sottovalutare le candidature di Gonalons e Pellegrini. Poco da decidere in attacco per Di Francesco. Il tridente sarà composto da Dzeko, protagonista assoluto del 3-3 di Londra, Perotti ed El Shaarawy, in forma smagliante dopo la perla nel weekend di campionato. Problemi ancora per Schick che avverte dolore, al retto femorale sinistro, quando calcia.

Conte ha recuperato a pieno regime Morata e lo spagnolo sarà il punto di riferimento di un Chelsea che spera nella serata di grazia di Hazard, autore di una doppietta due settimane fa contro la Roma. Ci sarà anche Kante ma la sua presenza dal primo minuto è tutt’altro che sicura. L’ex tecnico della Juventus, quindi, scioglierà il dubbio sul modulo soltanto a poche ore dal match e non è escluso che possa partire con gli stessi undici dell’andata. Sperano di giocare titolari, però, Pedro e Rudiger, che tornerà in quella che è stata casa sua fino a pochi mesi fa.

I precedenti casalinghi della Roma contro le squadre inglesi lasciano ben sperare. Su 18 incontri i giallorossi sono usciti vincitori per 10 volte, una di queste proprio contro il Chelsea nel 2008. I Blues, invece, in Italia hanno vinto soltanto una volta, contro la Lazio, in 9 apparizioni.

All’Olimpico sono attesi circa 50 mila spettatori pronti a spingere la squadra verso una vera e propria impresa, quella che serve alla Roma per battere il Chelsea e per mettere le mani sulla qualificazione agli ottavi di finale di Champions League.

Lavinia Colasanto

2008, Roma-Chelsea 3-1. La partita perfetta, vinta dai gregari

Luca Fantoni – Tre partite e due sconfitte. La prima, inaspettata, in casa contro il Cluj, l’altra a Londra. Un risultato negativo all’Olimpico contro il Chelseaavrebbe complicato molto il discorso qualificazione. Quella sera però, la Roma, in piena crisi di risultati anche in campionato, si riscoprì grande. Tornò ad essere la corazzata che l’anno prima vinse Coppa Italia, Supercoppa e che in Champions venne eliminata solo da un grande Manchester. Un Davide contro Golia calcistico, una partita in cui i blues ricevettero una lezione di calcio dai capitolini. Sulla panchina sedeva Spalletti che, per l’occasione, aveva optato per un nuovo modulo. Una sorta di 4-3-1-2 con Doni in porta, Cicinho e Panucci sulle fasce e Juan e Mexes al centro. I tre di centrocampo erano De Rossi, Pizarro e Brighi. Perrotta agiva dietro Vucinic e Totti, in campo nonostante non fosse al meglio della condizione. Il Chelsea di Scolari invece, poteva contare su nomi molto importanti. In porta c’era Cech, la colonna difensiva era il capitano John Terry. Davanti i blues avevano un talento infinito con Deco, Lampard, Joe Cole, Malouda e Anelka.

LA PARTITA – Su un campo non perfetto, dopo il nubifragio caduto sulla capitale qualche ora prima, l’arbitro Medina Cantalejo dà il via alla partita. Nelle fasi iniziali il Chelsea fa possesso palla mentre la Roma prova a ripartire in contropiede. Deco e Lampard scaldano subito i guantoni di Doni, mentre dall’altra parte è Vucinic a rendersi pericoloso con un tiro alto di poco. Al 34° i giallorossi passano in vantaggio. Pizarro apre per Cicinho che crossa in mezzo per Panucci. Il terzino italiano anticipa tutti e mette alle spalle di Cech. Il primo tempo si chiude senza ulteriori emozioni, sul 1-0. L’approccio nella ripresa di Totti e compagni è perfetto. Dopo soli tre minuti infatti, Brighi scambia con il capitano e appoggia poi per Vucinic che di destro fulmina il portiere avversario, è 2-0. Il tris arriva al 58° con il montenegrino che ruba palla a Mikel a centrocampo, si invola verso la porta e firma la doppietta. Nel finale c’è il tempo per il gol della bandiera di Terry che non rovina, però, una serata magica che resterà impressa per molto tempo nella testa dei tifosi romanisti.

Fu la vittoria dei gregari. Brighi e Perrotta giocarono, forse, la loro partita più bella in maglia giallorossa. Nella squadra di Di Francesco però, di questo tipo di giocatori ce ne sono pochi. Sono tutti protagonisti. C’è chi ha reso di più, come Kolarov e Dzeko, e chi un po’ di meno come Perotti. Proprio il numero otto è uno che può risultare determinante contro il Chelsea. Poi si sa, le Falkland-Malvinas e la “mano de dios” di Maradona insegnano, agli inglesi, gli argentini non sono mai andati a genio. Che sia Perotti, o che siano altri, qualcuno deve prendersi la squadra sulle spalle. A Londra i lupi hanno solo assaggiato la loro preda, adesso è arrivato il momento di azzannarla.

Luca Fantoni

Roma-Bologna 1-0: le pagelle. El Sha man of the match, ma quanta fatica in attacco. Benissimo Florenzi

Simone Indovino – Arriva il terzo successo di misura di fila in casa Roma, che sconfigge il Bologna grazie ad una splendida rete di Stephan El Shaarawy, che insacca con un magnifico piatto sinistro al volo. Giallorossi un po’ avari in attacco: le difficoltà ad andare in rete per la squadra di Di Francesco si sono palesate nuovamente e su questo l’allenatore dovrà certamente lavorare. Per adesso è stato accontentato, voleva sei punti tra Crotone ed emiliani e così è stato. Da sottolineare la splendida gara a tutto tondo per Alessandro Florenzi.

ROMA

Alisson 6.5 – Seppur a gioco fermo compie un intervento felino su Masina. Sempre con le antenne alzate, osserva con precisione il gioco e si fa trovare pronto quando i compagni non salgono in maniera corretta. Quasi un difensore aggiunto.

Florenzi 7 – Gara super da parte del classe ’91, come forse non vedevamo da tempo. Difende su un avversario tostissimo come Verdi e macina chilometri su chilometri sulla fascia destra. Buonissima l’intesa con Pellegrini.

Fazio 7 – Leader. Non fa passare niente e sceglie il tempismo degli interventi in maniera eccelsa. Qualche pallone perso in fase di impostazione che gli si può tranquillamente perdonare. Quest’oggi si fa anche spesso vedere in fase offensiva.

J.Jesus 6 – Ogni tanto accusa la velocità da parte dei brevilinei attaccanti felsinei, ma nel complesso disputa una gara che conferma il buon andamento del brasiliano.

B.Peres 6 – Sufficienza strappata perché ha l’attenuante di giocare totalmente fuori ruolo. Per quanto riguarda la prestazione siamo alle solite da un anno a questa parte, discrete giocate alternate a momenti di deconcentrazione totali, come in occasione della palla sfilatagli alle spalle dopo l’imbucata di Verdi.

De Rossi 6.5 – Passo in avanti rispetto alle ultime uscite del Capitano romanista. Specialmente nei primi 70 minuti gestisce con precisione il possesso e imbuca svariati palloni per i compagni larghi, Florenzi su tutti. Accusa un po’ di stanchezza nel finale.

Strootman 5.5 – Non ci siamo ancora. Forse la condizione è troppo precaria, ma l’olandese non sta rendendo nella maniera a cui siamo abituati.

Pellegrini 6.5 – Svolge il Nainggolan della situazione, applicando ai suoi 90 minuti più fisicità che qualità con i piedi, che tuttavia emerge nel finale quando svolge il doppio ruolo in fase di raccordo. Bravissimo, le sue qualità sono indiscutibili.

Defrel 5.5 – Solita gara di sacrificio da parte del francese, a cui si richiede tuttavia una maggiore incisività in fase offensiva, come in occasione della possibilità avuta nei primi 45 minuti su assist di Dzeko dove avrebbe potuto spaccare la porta anziché appoggiarla col piatto. Esce per dopo aver preso una botta al malleolo.

El Shaarawy 7.5 – Faraone MVP di questa sera. Un gol spettacolare quello dell’italo-egiziano che oltre alla marcatura realizza una splendida gara. Affondi, ripiegamenti e tantissima qualità a tutte le proprie giocate. Un plauso per l’ex Milan che quando viene chiamato in causa risponde sempre presente.

Dzeko 6 – La palla in gol a dire il vero l’aveva mandata, peccato fosse di pochi millimetri in fuorigioco. Anche oggi non è troppo servito dai compagni, ma ha la colpa di non realizzare con un colpo di testa da posizione piuttosto comoda. Da annoverare il solito grande lavoro per la squadra.

Perotti 6 – Prezioso nel finale per far passare i secondi. Potrebbe far maggiormente quando entra dalla panchina.

H.Moreno 6 – Minuti concessigli senza sbavatura, in cui difende in maniera corretta il risultato.

Gerson s.v. – Pochi giri d’orologio per il brasiliano che si mostra convinto dopo il suo ingresso.

Di Francesco 6 – Ogni desiderio è un ordine, si potrebbe dire. Il mister viene accontentato con i sei punti richiesti, ma la sua squadra deve ancora mettere a punto ancora diverse cose. Cambia tanti interpreti ma resta la leggera difficoltà nell’andare in gol. Qualcuno, in maniera comprensibile, accusa un po’ di stanchezza fisica.

Simone Indovino

Mancini: “La Roma di Di Francesco può raggiungere traguardi importanti. Totti è felice”

(E.Bandini) – Amantino Mancini ha parlato ai nostri microfoni a margine del match tra Roma e Atalanta Primavera, concluso sul punteggio di 7 a 1 in favore dei bergamaschi. Queste le sue parole:

Come ti spieghi questo 1-7 della Primavera?
Brutta sconfitta che nessuno si aspettava, l’Atalanta ha giocato molto bene, per la Roma è stata una giornata non positiva. I ragazzi devono mettere la testa a posto con il mister per riprendersi in vista della prossima partita.

Tu che hai vissuto l’1-7 di Manchester, che consiglio dai ai ragazzi per ripartire?
Di essere sereni, mantenere la tranquillità, vedere quali sono stati gli errori e quindi di essere forti mentalmente per far sì che non succeda più.

Cosa ne pensi della Roma di Di Francesco?
Sta andando bene, nelle ultime partite è migliorata tanto. Ha fatto delle buone prestazioni, i giocatori possono crescere ancora tanto e possono raggiungere grandi traguardi per la Roma.

Tra i brasiliani chi ti ha colpito di più in questi mesi?
Alisson. Adesso sta facendo molto bene, sta avendo una crescita importante sia per lui che per la Roma. Spero che possa far sempre bene.

Gerson?
Si deve ancora adattare. In Brasile sinceramente l’ho visto poco però è un giocatore che può dare ancora tanto alla Roma.

La tua favorita per lo scudetto?
È ancora presto ma io tifo sempre Roma. Spero che possa far bene e raggiungere Juventus, Inter e Napoli. È ancora troppo presto per dire chi possa vincere, spero che la Roma possa salire ancora di più.

Un tuo pronostico per Roma-Chelsea?
Ovviamente che vinca la Roma. Ha fatto una grandissima prestazione a Stamford Bridge. Spero che possa vincere martedì per portare a casa i tre punti.

Il corso di allenatore con De Sanctis come sta andando?
Molto bene, si impara tanto. È un corso ricco che ti fa capire il calcio di oggi, che è sicuramente diverso con metodologie di lavoro nuove. Personalmente sono molto contento, vorrei allenare una squadra importante, cominciando ovviamente con calma dal basso, senza bruciare le tappe.

Hai più sentito Totti dopo il ritiro?
Francesco l’ho visto sabato scorso dopo Roma-Napoli, ci siamo salutati. L’ho visto bene, è felice. Gli auguro possa fare una buona carriera, bella come quella in campo.

Primavera, Roma-Atalanta 1-7. Poker di Barrow. Bastoni firma la manita. Reti di Nivokazi e Peli. Gol della bandiera di Keba

(Dal Tre Fontane E.Bandini) – La Roma Primavera, con la testa forse già al match di Youth League di martedì contro il Chelsea, questa mattina alle ore 12:30 torna a giocare dopo aver saltato, causa rinvio, lo scorso weekend la gara in casa del Torino. Niente da fare per la squadra di De Rossi che crolla e perdee per 7-1. Mattatore del pomeriggio Barrow, a segno per 4 volte. In rete anche BastoniNivokaziPeli. Gol della bandiera di Keba.

IL TABELLINO

Marcatori: 3′ Barrow (Atalanta), 45′ Barrow (Atalanta), 48′ Barrow (Atalanta), 69′ Barrow (Atalanta), 74′ Bastoni (Atalanta), 78′ Keba (Roma), 84′ Nivokazi (Atalanta), 85′ Peli (Atalanta).
Ammoniti: 27′ Mallamo (Atalanta), 60′ Marcucci (Roma), 80′ Kulusevski (Atalanta).
Note: 0′ di recupero nel primo tempo, 3′ di recupero nel secondo tempo.

AS ROMA (4-3-3): Greco; Kastrati, Ciavattini (C), Cargnelutti, Semeraro; Pezzella (45′ Masangu), Marcucci, Valeau; Corlu, Celar (74′ Barbarossa), Keba (82′ Cappa).
A disposizione: Pagliarini, Diallo Ba, Truşescu, Petrungaro, D’Orazio, Sdaigui, Zamarion.
Allenatore: De Rossi.
Indisponibili: Ganea, Antonucci, Riccardi, Bouah.

ATALANTA BC (4-3-3): Carnesecchi; Carminati, Alari, Bastoni, Migliorelli; Melegoni, Bolis (C), Colpani; Elia (72′ Peli), Barrow (76′ Nivokazi), Mallamo (66′ Kulusevski).
A disposizione: Vidovsek, Salvi, Heidenreich, Zortea, Pagliari, Chiossi, Rinaldi, Rizzo Pinna.
Allentore: Brambilla.

Arbitro: Ilario Guida di Salerno.
Assistente 1: Vitantonio Lillo di Brindisi.
Assistente 2: Martina Bovini di Ragusa.

LIVE

SECONDO TEMPO

90’+ 3 – Termina la partita.

85′ – GOL ATALANTA! Incubo Roma con gli ospiti che vanno in gol per la settima volta. A segno Peli.

84′ – GOL ATALANTA! Arriva anche il sesto gol dei bergamaschi con Nivokazi.

78′ – GOL ROMA! Rete della bandiera che porta la firma di Keba.

76′ – Standing ovation per Barrow che esce per far spazio a Nivokazi.

74′ – GOL ATALANTA! Bastoni firma l’incredibile manita dei nerazzurri.

72′ – Secondo cambio per Brambilla, dentro Peli per Elia.

69′ – GOL ATALANTA! Barrow da impazzire. Poker clamoroso dell’attaccante dell’Atalanta che batte Greco con un grandissimo tiro. Applausi del pubblico.

67′ – Carnesecchi c’è. Punizione dal limite di Corlu ma il portiere bergamasco è pronto alla parata. Intanto entra Kulusevski per Mallamo.

62′ – Finalmente Roma. Ci prova Celar che con un colpo magico prova a beffare il portiere atalantino, ma la palla scheggia la traversa e va fuori.

59′ – Roma in bambola, l’Atalanta è padrona del gioco e rischia di andare sul 4-0 ancora con BarrowGreco si tuffa e respinge.

48′ – GOL ATALANTA! Ancora Barrow implacabile. Tripletta dell’attaccante che sfrutta una brutta respinta centrale di Greco. Niente può fare Cargnelutti.

45′ – Riparte il match. Un cambio per la Roma, dentro Masangu per Pezzella.

PRIMO TEMPO

45′ – Termina il primo tempo senza recupero.

45′ – GOL ATALANTA! Ancora Barrow in rete dopo aver sfruttato un rimpallo fortunoso comn Cargnelutti, niente da fare per Greco.

43′ – Sprazzi di Roma con Valeau che ci prova con un inserimento ma c’è il salvataggio di Migliorelli a Carnesecchi battuto.

39′ – Bel lancio di Cargnelutti per Corlu che ci prova con l’esterno destro da posizione molto defilata, blocca il portiere.

37′ – Non sboccia ancora la Roma e l’Atalanta controlla il match cont tranquillità.

22′ – La Roma è ancora imballata e salvarla ci pensa Greco. Punizione di Colpani che viene respinta dal numero uno giallorosso.

21′ – Ancora Atalanta e sempre con Barrow che prova a sfruttare un cross ma Grecoriesce a toccare quel minimo per mettere fuori tempo la punta bergamasca.

Sorpresa sugli spali, è presente anche Bruno Conti.

20′ – Ci prova Keba ma il suo tiro è debole e bloccato da Carnesecchi.

16′ – Prova a farsi vedere la Roma ma la trama offensiva è ben fermata dalla difesa dell’Atalanta che si chiude alla perfezione.

13′ – Per niente contento De Rossi dell’approccio dei suoi alla partita: “Ma cosa c***o c’avete oggi“.

10′ – E’ ancora Barrow lo spauracchio della difesa della Roma. Questa volta Greco ci mette una pezza ed evita il raddoppio.

3′ – GOL ATALANTA! Ospiti immediatamente in vantaggio con l’ottava rete di Barrow in campionato. Bel tiro ad incrociare dell’attaccante. Inizio tremendo per la Roma Primavera.

0′ – Comincia la partita.

PRE PARTITA

Ore 12.25 – C’è anche Amantino Mancini sugli spalti.

Ore 12.18 – Le due squadre sono rientrate negli spogliatoi.

Ore 12.09 – Sugli spali è presente anche Luca Pellegrini.

Ore 12.07 – Le due squadre sono in campo per il riscaldamento.

Villa Stuart, c’è Karsdorp per l’operazione al crociato. Intervento riuscito alla perfezione

Simone Burioni – Rick Karsdorp, difensore della Roma, questa mattina si è recato presso la clinica Villa Stuart per farsi operare dal Professor Mariani. Il terzino olandese dopo gli 82 minuti giocati contro il Crotone ha riportato infatti la rottura del legamento crociato del ginocchio sinistro. Il classe ’95 al termine della gara di mercoledì sera, subito dopo le interviste in zona mista, ha accusato un dolore al ginocchio e uscendo dallo stadio Olimpico con una borsa del ghiaccio sulla zona interessata si è recato proprio a Villa Stuart con lo staff medico giallorosso per sottoporsi ad una risonanza magnetica, la quale ha evidenziato il grave infortunio. Nella giornata di ieri infine Karsdorp alle ore 15:00, accompagnato dalla fidanzata Astrid Bell e il dottor Del Vescovo, sempre presso la clinica romana è stato visitato da Mariani per ulteriori accertamenti del caso.

LIVE

Ore 13.57 – L’intervento di Karsdorp è terminato ed è riuscito alla perfezione. Il giocatore uscirà dal Villa Stuart tra domenica e lunedì e comincerà la riabilitazione a Trigoria.

Ore 13.34 – A Villa Stuart c’era anche Fazio che ha accompagnato la moglie, incinta, per una visita e che ha incontrato anche Karsdorp.

Ore 12.10 – Alla clinica è arrivato anche Riccardo Del Vescovo.

Ore 12.03 – E’ iniziato l’intervento di Rick Karsdorp.

Ore 11.40 – Arriva presso Villa Stuart il Professor Mariani.

Ore 10:00 – L’operazione è in programma per la tarda mattinata verso le 11:30-12:00. Il Professor Mariani ancora non è arrivato in clinica.

Ore 9:15 – Karsdorp è arrivato da solo a Villa Stuart. Da sottolineare che alcuni tifosi presenti in clinica lo hanno salutato con affetto.

Simone Burioni