Totti al centro sportivo La Longarina

David Moresco – Michela Baldo, Marinella Pellegrini, Carla Caiazzo, Laura Finocchiaro, Liliana Bartolini e Sara Di Pietrantonio. Qualcuno avrà sentito i loro nomi al telegiornale, altri avranno letto le loro storie sui quotidiani, molti altri invece si chiederanno chi sono, perché di loro si parla poco o nulla. Sono alcune delle donne assassinate, con coltelli, pistole o con la benzina, come è successo a Sara, arsa viva dall’ex fidanzato. È dedicato a lei l’evento organizzato dal Dipartimento per le Pari Opportunità al Centro Sportivo Longarina, a “casa” di Francesco Totti. Il Capitano, seduto di fianco ad altri due Campioni del Mondo, Simone Perrotta e Angelo Peruzzi, oltre a calciare il pallone che dà il via alla partita di beneficenza, tira un calcio anche alla violenza contro le donne: «È assurdo e surreale. Cercheremo di dare il massimo affinché le cose cambino». 

Di poche parole Francesco Totti, che fa di tutto per uscire dai riflettori e sfuggire alle telecamere che lo inseguono: il ruolo da dirigente gli impone maggiore attenzione alle dichiarazioni. Le strumentalizzazioni sono dietro l’angolo. Contano di più i gesti. È arrivato al Centro Sportivo con il figlio Cristian, perché i giovani prendano esempio. Il rispetto, sul rettangolo di gioco o verso le donne, è un valore su cui basare la propria vita, va tramandato di padre in figlio. 

CHAMPIONS«La qualificazione in Champions League è ancora aperta, dipende solamente da noi», il commento di Totti all’indomani della sconfitta contro l’Atletico Madrid. A chi gli dice che con lui in campo l’Italia si sarebbe qualificata ai Mondiali in Russia, l’ex numero 10 risponde con il solito umorismo: «Ma chi mi si prende?».

David Moresco

Genoa-Roma 1-1: le pagelle. La follia di De Rossi cancella la bella marcatura di El Shaarawy

Simone Indovino – Si ferma la striscia di vittorie in trasferta della Roma, costretta a impattare sul pareggio nell’ostico campo del Genoa. Gara non proprio brillantissima e molto fisica da parte di entrambe le compagini, sbloccata a metà ripresa da un bellissimo gol di El Shaarawy. Quando il match sembrava incanalato verso le circostanze predilette dalla squadra di Di Francesco, De Rossi rifila uno schiaffo in area a Lapadula rimediando cartellino rosso e rigore in favore dei rossoblù, poi trasformato dall’attaccante. A nulla serve l’assalto finale capitolino.

ROMA

Alisson 6 – Costretto a subire il secondo rigore consecutivo per colpa delle disattenzioni dei compagni. Normale amministrazione nei restanti minuti di partita.

Florenzi 6 – 95 minuti ordinati per il romano, che è braccato costantemente da Laxalt e non ha tanta licenza di offendere. Nessuna sbavatura particolare in fase di ripiegamento. Fornisce un perfetto assist che El Shaarawy trasforma.

Fazio 6.5 – Come sempre è uno dei più positivi: si innalza con tutti i suoi centimetri e sventa tutti i crossi che gli opponenti provano a mettere in area di rigore. Particolarmente con l’animo su di giri nel finale, accusa leggermente l’ingresso di Lapadula.

Juan Jesus 6.5 – Il brasiliano è protagonista di un’ottima partita, in cui spiccano le sue qualità da velocista. In particolare è da segnalare un ripiegamento sublime su Taarabt involato a rete. Coinvolto anche lui nel nervosismo finale.

Kolarov 6 – Rimane una delle colonne portanti di questo team. Riscalda il piede sinistro e mette in difficoltà gli avversari; peccato che non riesca tuttavia ad imprimere la propria firma.

De Rossi 4 – Follia. Ritornano gli atteggiamenti sconsiderati da parte del centrocampista che compromette una partita che si era messa nei binari prediletti alla Roma. Un giocatore della sue esperienza non può permettersi questi atti specialmente con l’ormai consolidata presenza della VAR.

Strootman 5 – Non una domenica positiva per l’olandese. Nel primo tempo è costantemente fuori dal gioco, nella ripresa è più vivace ma sempre inconcludente. Colpisce l’incrocio dei pali sul finale ma da quella posizione poteva fare certamente di più, difficile parlare solo di sfortuna.

Nainggolan 5.5 – Prosegue sulla stessa striscia di Madrid. 95 minuti non precisi per il Ninja che non è pericoloso in avanti ed è protagonista in negativo di svariati passaggi errati.

El Shaarawy 6.5 – In una partita genericamente anonima, era stato lui a dare lo scossone con la splendida rete del momentaneo vantaggio con uno splendido movimento da attaccante vero, appena pochi secondi dal suo posizionamento a sinistra dopo l’uscita di Perotti.

Perotti 5.5 – Forse accusa l’ambiente, forse un po’ di stanchezza fisica. Fatto sta che non imprime la solita qualità che contraddistingue le sue giocate.

Dzeko 5 – Il gol tarda ad arrivare, ma quest’oggi il bosniaco è anche avulso alla manovra offensiva. Potrebbe fare certamente di più in determinati momenti, come la sponda di testa non precisa che avrebbe potuto regalare un pallone facilmente scaricabile in porta a El Sharaawy.

Defrel 6 – Approccia la partita con la giusta grinta. Il francese si rende protagonista di buoni spunti che creano apprensione alla squadra di Ballardini. Sulla punizione a ridosso dello scadere regala in allungo un prezioso assist che i compagni non riescono a trasformare.

Gonalons 5.5 – Un ingresso in campo non da stropicciarsi gli occhi.

Schick s.v. – Ha rischiato di fare esultare i suoi tifosi appena dopo pochi giri d’orologio dal suo ingresso in campo. Il fatto che sia tornato a calcare il prato verde è senz’altro una buona notizia.

Di Francesco 5.5 – Il tecnico avrà sicuramente materiale per discutere con i suoi. Sfuma la tredicesima vittoria consecutiva in trasferta sopratutto a causa di una mossa scriteriata di De Rossi. Tuttavia i suoi non avevano di certo offerto un gioco spumeggiante come il tecnico auspica normalmente.

Simone Indovino