Chievo e Parma a rischio retrocessione: domani i processi decisivi

(K.K.) – Il Chievo, accusato di plusvalenze fittizie, e il Parma, a giudizio per tentato illecito sportivo, rischiano l’esclusione dalla Serie A: dalla Procura della Figc, apprende l’Ansa, sono infatti in arrivo ai processi di domani al tribunale federale nazionale richieste pesanti in termini di penalizzazione, “afflittive” ovvero da applicare sulla stagione appena conclusa.

De Rossi: “Mi sento cambiato e maturo, vivo il ritiro con enfasi. Pastore? Fortissimo” (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Capitan Daniele De Rossi ha risposto alle domande di Roma Radio durante l’ottavo giorno di ritiro a Trigoria:

Vedere Tonetto qui ti fa sentire più vecchio?

“Da parecchi anni è un anchor-man; mi fa sentire vecchio che Bianda è del 2000, Riccardi del 2001 e mia figlia del 2005. Fa il compleanno oggi. Ti fa effetto, ogni semplice contrasto in allenamento non si guarda in faccia a nessuno ma…i compagni sono molto giovani”.

Sei maggiorenne per i ritiri. Che sensazione hai?

“Il ritiro in se’, il lavoro pesante, non fa piacere a nessuno. Più invecchi però e cerchi di godertela, sei vicino alla fine e ti godi ogni singolo minuto, ci entri più dentro. Lo fai meglio, mentre da giovane magari perdi qualche ora alla playstation, i social. Mentre da vecchietti siamo attenti a tutto”.

Rispetto a due anni fa è cambiato qualcosa? Hai salito un altro scalino.

“Ci sono diversi momenti che mi hanno cambiato, come l’incontro con Antonio Conte dal punto di vista della preparazione, è stato importante, mi ha fatto capire che si può calare e bisogna lavorare in maniera diversa. A 33-34 anni non devi andare più piano degli altri. Oppure vedo Lebron James in un altro sport, a questa età fa campionati migliori di quando ne aveva 23-24”.

Tonetto si vanta di averti fatto scoprire la palestra?

“Stava sempre lì, me l’ha fatta capire. Max ha avuto tanti problemi con i tendini, soffriva perché voleva essere ancora calciatore. Io da giovane non mi riscaldavo mai, tiravo bombe a freddo. Invece ora bisogna fare riscaldamento, attivazione, serve più lavoro”.

I giovani sono cambiati rispetto ad anni fa?

“Si, i social alla fine cambiano e anche positivamente, fanno anche lavori importanti e ci sono imitazioni positive”.

L’anno scorso ritiro con pochi senatori e allenatore nuovo. Quest’anno è tutto diverso a Trigoria?

“Situazione migliorata nettamente, l’anno scorso comunque si è fatto qualcosa di incredibile. Stiamo ripetendo molte cose fatte nel ritiro, è un bene che si inizi oggi tutti insieme per non ricominciare da capo a metà luglio e ad agosto. Non ce ne vogliano gli amici del nord, ma stare qui a Trigoria è il massimo, il fisioterapista ha tutti i suoi strumenti, noi abbiamo le nostre cose, le stanze, le abitudini. L’America? Affascinante, ma fosse per noi sarebbe meglio restare un altro mese qui, il centro è diventato pazzesco e moderno. La crioterapia non mi piace, faccio altre terapie, sono un freddoloso, anche se va fatta dopo le partite”.

Oggi primo giorno di Ronaldo nel nostro campionato. Qual è il tuo spirito?

“E’ un beneficio per il calcio italiano ma soprattutto per la Juve, continuano a puntare a qualcosa di più grande, l’hai un pochino ammazzato il campionato dopo 7 scudetti consecutivi. Comprare il più forte del mondo significa che stai puntando alle stelle, ma le partite vanno giocate, lui dovrà ambientarsi e la squadra dovrà iniziare a giocare per lui. Non tutto è scritto, a bocce ferme però è un partire con 2-3 piedi avanti rispetto alle altre”.

Che effetto ti hanno fatto gli acquisti come Pastore?

“Mi piace tanto, anche come ragazzo, sono amico di Sirigu e Verratti e me ne hanno parlato sempre bene. E’ una persona perbene, educata, è un piacere condividere lo spogliatoio con lui. E’ forte tuttora, avrà bisogno di ripendere il ritmo italiano, lì al PSG è tutto bello, ammazzano sempre il campionato ma questo potrebbe essere un po’ meno allenante, i ritmi possono abbassarsi. Lui è bravo a riprendere una parvenza di atleticità più competitiva”.