Manolas ko, a rischio per derby e Porto: come cambia la difesa della Roma

(Jacopo Venturi) – Kostas Manolas si ferma. Nel corso della partita vinta all’ultimo secondo dalla Roma contro il Frosinone, c’è la notizia negativa dell’infortunio del centrale greco. La distorsione alla caviglia non poteva arrivare in un momento peggiore: i giallorossi dovranno infatti affrontare nel giro di una settimana la Lazio e il Porto, in due sfide decisive per il futuro della stagione. Manolas è per distacco il miglior centrale a disposizione di Eusebio Di Francesco e la sua assenza è tanto più grave se si pensa all’instabilità del reparto anche con lui in campo: dalla ripresa a gennaio la Roma ha subito già 10 reti in 6 partite e senza il greco il rendimento difficilmente potrà migliorare. A livello di caratteristiche il rimpiazzo più logico sembra quello di Juan Jesus. Il brasiliano ha un buon piede sinistro e una discreta gamba per sopperire alla maggior fisicità e staticità di Fazio; i dubbi però per quanto riguarda l’ex Inter riguardano la capacità di mantenere la concentrazione nei 90 minuti. Già Fazio ha dimostrato in questa stagione di non essere più il giocatore di un paio di anni fa e di poter incappare in diversi errori banali. Se anche Juan Jesus non dovesse riuscire ad essere costantemente presente a se stesso, la Roma potrebbe soffrire particolarmente due squadre come la Lazio e il Porto, che amano attaccare la profondità.

(Jacopo Venturi)

La Roma soffre in casa del Frosinone, vittoria all’ultimo respiro

Alice Dionisi La Roma vince in rimonta all’ultimo minuto al Benito Stirpe contro il Frosinone grazie ad una doppietta di Edin Dzeko. La formazione allenata da Baroni non era mai riuscita a segnare alle squadre che occupano le prime sei posizioni in classifica in questo campionato, ma si porta in vantaggio dopo appena cinque minuti di gioco grazie ad una rete di Ciano, che sfrutta un errore di Nzonzi e calcia verso Olsen. Male la reazione del portiere giallorosso: respinge il pallone che però rimbalza e torna dietro la linea della porta, decretando il vantaggio dei padroni di casa. Al 10’ il Frosinone attacca ancora, colpendo la traversa con Beghetto. Alla mezz’ora di gioco la Roma trova il gol del pareggio grazie alla prima rete di Edin Dzeko, che si fa strada in area in mezzo alla difesa dei padroni di casa e sfrutta la disattenzione di Goldaniga. Appena un minuto dopo, i giallorossi si portano in vantaggio con Lorenzo Pellegrini: Dzeko in contropiede serve El Shaarawy, a tu per tu con Sportiello, che calcia il pallone verso la porta, poi spedito in rete dal numero 7 della Roma, in scivolata. Esultanza alla Francesco Totti dedicata alla moglie Veronica, in dolce attesa. Nella ripresa, a dieci minuti dalla fine, Andrea Pinamonti, in prestito al Frosinone dall’Inter, trova il gol del pareggio che accende il Benito Stirpe: sfrutta l’assist di Ciano e beffa Olsen di piatto davanti alla porta. La Roma riesce a portare a casa la vittoria con il gol di Edin Dzeko sullo scadere dei minuti di recupero. Al 95’ De Rossi serve El Shaarawy di prima, il numero 92 la mette in mezzo per il bosniaco che va a festeggiare la doppietta sotto il settore ospiti. I giallorossi, in extremis e con una vittoria sofferta, confermano la striscia di risultati positivi: 6 vittorie e 2 pareggi nelle ultime 8 gare disputate. Adesso testa al derby e al ritorno di Champions League contro il Porto. “Ci sono stati alcuni errori ma il bicchiere è pieno vista la vittoria -commenta l’allenatore Eusebio Di Francesco-. Sul gol De Rossi si è trovato in una posizione sbagliata e questo non deve accadere. In passato però partite così non le avremmo vinte. Nel derby sono convinto che faremo una grande partita perché possiamo solo migliorare. Ansia quarto posto? No, la Roma deve ambire alla Champions League con le pressioni. L’ambiente è destabilizzante ma dobbiamo gestirlo”.

Alice Dionisi

Primavera, Palermo-Roma 0-0. Pareggio a reti bianche, Celar sbaglia un calcio di rigore

Luca Fantoni – La Roma Primavera ha affrontato i pari età del Palermo, allenati dall’ex Giuseppe Scurto. Nonostante il terzultimo posto dei padroni di casa, i giallorossi non sono riusciti ad andare oltre a uno 0-0 con poche occasioni da una parte e dall’altra. Alberto De Rossi, dopo aver iniziato con il solito 4-3-3, finisce la gara con la coppia di bomber Celar-Estrella, con Cangiano e Ricardi a supporto. L’occasione si presenta sotto forma di calcio di rigore al minuto 92, ma Celar spara alto sopra la traversa, condannando i suoi al pari.

TABELLINO

U.S. CITTÀ DI PALERMO (4-3-3): Al-Tumi (Dal 30′ Avogadri); Sicuro, Fradella, De Marino, Gallo; Mendola, Ruggiero, Santoro; Rizzo, Lucera, Cannavò.
A disposizione: Bruno, Angileri, Gambino, Garofalo, Birligea, Petrucci, Leonardi, Correnti, De Stefano, Montaperto, Giuliano.
Allenatore: Giuseppe Scurto.

A.S. ROMA (4-3-3): Greco; Parodi, Trasciani, Cargnelutti, Semeraro; Riccardi, Pezzella, Greco; D’Orazio, Celar, Besuijen.
A disposizione: Cardinali, Zamarion, Coccia, Santese, Chierico, Darboe, Nigro, Sdaigui, Simonetti, Cangiano, Bucri, Felipe Estrella.
Allenatore: Alberto De Rossi.

Arbitro: Davide Curti della sezione di Milano.
Assistenti: Cosimo Cataldo e Massimo Salvalaglio.

Marcatori: –
Ammoniti: 18′ Parodi (ROMA); 24′ Trasciani (ROMA); 54′ Fradella (PALERMO); 90′ Cargnelutti (ROMA).

LIVE

SECONDO TEMPO

95′ – L’arbitro fischia la fine del match.

93′ – Celar calcia dal dischetto, ma spara alto.

92′Calcio di rigore per la Roma: atterrato Cangiano.

90′ – Ammonito Cargnelutti per un fallo su Cannavò.

83′ – Buona trama dei giallorossi, con Estrella che controlla in area ma cade dopo l’uscita del portiere avversario. Per l’arbitro non si tratta di calcio di rigore.

80′ – Bel tiro di Cangiano, che finisce però alto.

76′ – Cambio offensivo per De Rossi: fuori Freddi Greco e dentro Felipe Estrella.

75′ – Azione pericolosissima del Palermo, che arriva a calciare in porta, ma la palla finisce a lato.

71′ – Doppio cambio per i padroni di casa: fuori Fradella e Lucera, dentro Petrucci e Birligea.

69′ – Calcio d’angolo dei giallorossi, ma il colpo di testa di Trasciani finisce fuori.

65′ – Cambio Palermo: entra Gambino, esce Ruggiero.

62′ – Altro cambio in casa Roma: Darboe al posto di D’Orazio.

61′Riccardi rimane a terra dopo un violento scontro con un avversario, ma si rialza poco dopo. Ammonito Ruggiero.

59′ – Buon possesso del Palermo, ma il tiro verso la porta di Greco finisce fuori.

54′ – Ammonito Fradella del Palermo.

46′ – Inizia la ripresa, con Cangiano in campo al posto di Besuijen.

PRIMO TEMPO

45’+2′ – Dopo due minuti di recupero termina il primo tempo. Meglio la Roma che però non riesce a finalizzare.

36′ – Si vede anche il Palermo. Il colpo di testa in torsione di Cannavò finisce però sul fondo.

30′ – Il portiere Al-Tumi è costretto ad uscire per infortunio. Al suo posto il Palermo mette dentro Avogadri.

27′ – Gran tiro dalla distanza di Riccardi ma Al-Tumi si distende e devia in angolo.

24′ – Ammonito anche Trasciani per un fallo su Gallo.

22′ – Ancora Celar! Cross teso di Pezzella ribattuto dalla difesa rosanero, la palla arriva a Celar che di destro manda alto da buonissima posizione.

18′ – Ammonito Parodi per un fallo di mano.

12′ – Sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla arriva a D’Orazio ma l’esterno giallorosso tira male e il pallone finisce sul fondo. La Roma attacca.

7′ – Celar stoppa di petto un cross dalla destra, si coordina e conclude verso la porta ma la sua conclusione finisce alta.

6′ – Azione pericolosa per il Palermo con una palla che attraversa tutta l’area di rigore.

1′ – Inizia la partita, la Roma batte il calcio d’inizio.

Luca Fantoni

Frosinone-Roma 2-3: le pagelle. Dzeko al 94° decide la solita partita folle della Roma. La difesa si spegne senza Manolas, ElSha presente

Simone Indovino – Certe cose non cambieranno proprio mai. Ci vogliono 95 lunghissimi minuti per battere un modestissimo Frosinone ma col coltello tra i denti. Metti questo fattore, metti un vento in grado di spostare il pallone, e la Roma torna ad essere altalenante. Alla lunga non fa altro che prevalere la maggiore qualità dei capitolini, che devono senz’altro ringraziare Dzeko, prima abile a segnare il pari, poi il nuovo sorpasso allo scadere. In mezzo un gol di Pellegrini, che aveva inizialmente ribaltato lo svantaggio di Ciano. Plauso per El Shaarawy, lucido fino all’ultimo secondo di gioco.

ROMA

Olsen 5.5 – Non può passare inosservato il suo erroraccio iniziale che porta al vantaggio del Frosinone. Da lì è poco impegnato, fino a quando Pinamonti lo trafigge nuovamente (con poche colpe, stavolta) e subito dopo nega il sorpasso che sarebbe stato clamoroso con un bel balzo sulla sinistra.

Santon 6 – Gara ordinata quella dell’ex Inter, che è bravo e attento in fase di retroguardia senza disdegnare qualche affondo sulla corsia.

Manolas 6 – Esce lui e la luce si spegne. Chiaro, non era stato impegnato in chissà quale circostanza, ma è solamente la sua presenza al centro della difesa a giovare alla squadra.

Marcano 6.5 – Puntuale in praticamente tutte le chiusure, abile nei vari posizionamenti nonostante le traiettorie insidiose che la palla assumeva con il vento. Positivo.

Kolarov 6 – Non troppo impegnato dal suo lato, ed è certamente meglio così per lui. Come spesso ci ha abituato, gioca una gara di gestione.

Nzonzi 5 – Non buona la partita del francese, che appare distratto su tutti i punti di vista a partire dal primo minuto di gioco. Al terzo, combina la frittata insieme a De Rossi regalando il pallone a Ciano che poi, complice anche Olsen, realizza. Anche nei restanti minuti in cui è in campo non è preciso, e perde tantissime sfere.

De Rossi 6 – La sua partita non aveva permesso di stropicciarsi gli occhi. L’errore di comprensione con Nzonzi all’inizio è decisivo, in seguito il piede non è quello di tutti i giorni. Per fortuna che al 94.15 il destro torna a rispondere esattamente ai comandi, recapitando una palla a dir poco perfetta a El Shaarawy.

El Shaarawy 6.5 – Solo l’assist finale vale tutto il resto della partita. A una manciata di battute dal triplice fischio, pennella quell’assist al bacio per Dzeko che il bosniaco deve spingere solamente in porta. Era stato un diretto protagonista anche della seconda rete di Pellegrini.

Pellegrini 6 – Gol a parte, che è fondamentale, non regala di certo una delle sue migliori partite dell’anno. Impreciso in tante circostanze, è bravo a farsi trovare nella posizione giusta per ribadire in porta la respinta di Sportiello.

Perotti 6 – Sufficienza d’incoraggiamento per l’argentino, la cui condizione appare palesemente in ritardo. Fa quel che può e lo fa anche discretamente bene.

Dzeko 7.5 – Ci sono tantissime cose dentro la partita di Edin. Il nervosismo, la lotta con Manganiello per le scorie di Firenze, gli insulti dei tifosi avversari. Ci sono, però, anche due gol, di cui uno a 40 secondi dalla fine, che regalano 3 punti fondamentali alla Roma.

Cristante 6 – Una discreta gestione del pallone in mezzo al campo.

Zaniolo s.v. – Le botte, il vento, il peso della diffida sulle spalle. Fa poco.

Fazio 5 – In ritardo cosmico su Pinamonti che è in grado di realizzare da solo, poco dopo un altro svarione rischia di compromettere tutta la partita. Ingresso da brividi…

Di Francesco 5.5 – Certi problemi non se ne andranno davvero mai e, sopratutto, non si capirà mai l’origine. Problema di testa? Problema fisico? La partita odierna è un enigma sotto tutti i punti di vista, per fortuna Dzeko si rivela un grande opportunista a una manciata di secondi dalla fine.

Simone Indovino

SERIE A Dzeko all’ultimo respiro: la Roma espugna Frosinone (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Ancora distratta, non bella da vedere, sofferente, ma stavolta ricca di cuore e volonta. La Roma ha battuto in extremis il Frosinone, con un 3-2 a dir poco emozionante e rocambolesco che ha premiato la formazione di Eusebio Di Francesco. Il tecnico ha scelto il turnover in vista del derby di sabato prossimo, ma le decisioni iniziali non lo hanno premiato.

Dopo pochi minuti i ciociari sono passati in vantaggio con il gol fortunoso di Ciano, aiutato dalla mezza papera del portiere Olsen. Una partenza shock che però ha maturato la reazione della Roma entro fine primo tempo, con le reti di Dzeko e Pellegrini abili a ribaltare il risultato nel giro di tre minuti.

Nella ripresa il Frosinone, senza grossi sforzi, è comunque riuscito a ritrovare il pari e mettere in difficoltà la Roma: distrazione della retroguardia giallorossa e l’ex interista Pinamonti ne approfitta segnando tutto solo il 2-2 momentaneo. L’infortunio di Manolas (uscito in barella a metà ripresa) e l’occasionissima cestinata da Trotta sembravano far presagire l’ennesima serata sventurata per la Roma. Ma all’ultimo respiro Dzeko servito da El Shaarawy sul filo del fuorigioco trova l’ancata vincente e regala un successo ormai quasi insperato. Roma che sale a quota 44 punti, a solo una lunghezza dal Milan vittorioso ieri contro l’Empoli.

https://www.youtube.com/watch?v=6TmvqPaFp7w

SERIE A Una brutta Roma batte il Bologna nel posticipo (VIDEO)

(Keivan Karimi) – Un successo importantissimo ma davvero brutto da vedere. La Roma dopo le fatiche di Champions soffre un Bologna frizzante e meritevole e vince con il minimo sforzo per 2-1.

La vittoria porta la Roma di Di Francesco sulla scia delle milanesi, ma la prestazione è tutt’altro che convincente. Nel primo tempo il Bologna di Mihajlovic gioca bene e a tratti domina: una traversa colpita da Soriano, almeno 3 parate determinanti di Olsen e tanti errori in mezzo al campo.

Nella ripresa mister Di Fra azzecca la sostituzione: dentro El Shaarawy per Cristante ed è proprio il Faraone a guadagnarsi il netto rigore del vantaggio per fallo di Helander. Dal dischetto Kolarov è fredissimo e realizza la rete del vantaggio. Poco dopo arriva il raddoppio: corner dalla sinistra, spizzata di De Rossi e gran destro di Fazio, che si dimostra più brillante in attacco che in difesa. Ma la sofferenza è nel dna romanista, visto che Sansone trova la rete del 2-1 a cinque minuti dal termine. I giallorossi resistono fino alla fine e portano a casa 3 punti brutti ma preziosi come oro.

https://www.youtube.com/watch?v=0wjKM3yMoqo

Roma, torna di moda Herrera: il messicano abbassa le pretese

Si riapre a sorpresa la pista Hector Herrera per la Roma. Secondo le ultime indiscrezioni del Corriere dello Sport è proprio lo stesso giocatore ad aver fatto sapere al ds giallorosso Monchi di aver abbassato le pretese economiche: dai 5 milioni annui richiesti inizialmente, oggi ne andrebbero bene 3 tra parte fissa e bonus comodamente raggiungibili. La Roma ha presto tempo, consapevole della preferenze del messicano verso i giallorossi rispetto ad altri club italiani. Quello che sembra praticamente sicuro è che non rinnoverà il suo contratto con il Porto.

Made in Italy

Alice Dionisi – La Roma è scesa in campo per la gara d’andata degli ottavi di finale di Champions Leaugue contro il Porto dell’ex laziale Sergio Coinceçao schierando 7 italiani su 11. Anzi, 8 con l’ingresso di Santon all’87esimo. Di questi, 3 provengono dal settore giovanile giallorosso. De Rossi, Florenzi e Pellegrini portano in alto la tradizione di romani e romanisti e il messaggio è chiaro: il calcio italiano non è morto! Nonostante l’esclusione dal Mondiale del 2018, l’Italia c’è e non è del tutto nel pallone. Mirante tra i pali, Florenzi terzino e un centrocampo tutto tricolore, con Pellegrini e Cristante a fianco del capitano De Rossi, mentre in attacco Zaniolo ed El Shaarawy sosterranno il bomber bosniaco Edin Dzeko.

Nella gara disputata contro i portoghesi, tra tutti, è stato proprio il giovane classe 1999, 5 gol finora tra Serie A e Coppe, a far parlare di sé. Nicolò Zaniolo è diventato il più giovane italiano di sempre a segnare una doppietta in Champions League, decisiva per conquistare la vittoria all’Olimpico, in attesa del ritorno allo stadio do Dragão.

Buffon lo ha definito un predestinato, per la Uefa è un bambino prodigio, i tifosi della Roma durante la sua presentazione allo Store di Via Del Corso hanno intonato il coro “Che ce frega de Ronaldo, noi c’avemo Nicolò”. Il ct Mancini lo ha convocato in Nazionale ancor prima del suo debutto in serie A e un veggente Eusebio Di Francesco lo ha fatto esordire contro il Real Madrid, al Bernabeu, nella fase a gironi di Champions League. Il giovane calciatore è arrivato a Roma quest’estate, nell’anonimato, nell’operazione che ha portato Nainggolan all’Inter. La cessione del Ninja e l’arrivo della combo Santon-Zaniolo non sono andate giù ai tifosi, ma la giovane promessa non ha di certo fatto rimpiangere i giallorossi la scelta fatta dal club.

Alice Dionisi

Zaniolo illumina l’Olimpico: “Serata indescrivibile per me”

Alice DionisiUna doppietta di Zaniolo per sfatare il taboo Porto. La Roma nelle 4 precedenti gare disputate contro i portoghesi non aveva mai vinto, ma ci ha pensato il classe 1999 a scrivere una nuova pagina nella storia delle coppe europee. Nicolò Zaniolo è diventato l’italiano più giovane di sempre a segnare una doppietta in Champions League, andando a segno due volte in sei minuti (la sua prima volta in Europa). Il numero 22 è stato protagonista della gara tra le mura di casa dello stadio Olimpico, davanti al ct Roberto Mancini e al ds bianconero Paratici. “Serata indescrivibile per me, un sogno che avevo sin da bambino e l’ho realizzatoha dichiarato Zaniolo nel post-partita. “Sono felicissimo, soprattutto per la vittoria, che ci serviva. Era importante iniziare bene queste due partite. Il ritorno sarà duro, come ogni partita in Champions, ma andremo a giocarci le nostre carte. Se giocheremo come sappiamo fare, passeremo”. La vittoria ha un retrogusto amaro, perché il gol del 2-1 segnato al 79’ da Adrian Lopez ha rovinato la festa ai giallorossi. Di Francesco dovrà mantenere alta la concentrazione dei suoi giocatori per il ritorno in Portogallo, in programma il 6 marzo. “Ai ragazzi ho fatto i complimenti per come hanno interpretato la partita, creando anche diverse occasioni” le parole del tecnico giallorosso, “L’unico rammarico resta il gol subito. Siamo stati sfortunati per come è nato, visto che non è stato un nostro grande errore. La squadra ha fatto bene, escludendo qualche errore tecnico. Al ritorno giocheremo per segnare almeno un gol perché se pensiamo solo a difendere è alto il rischio di essere puniti al minimo errore. Serve equilibrio ma allo stesso tempo osare per fare il secondo step”.

Alice Dionisi

La notte magica di Zaniolo: due gol per il futuro

(Jacopo Venturi) – Nicolò Zaniolo stende il Porto. Il talento romanista ha deciso la gara di andata di Champions League con due reti, le prime nella massima competizione europea per lui. Il torneo gli aveva già dato una grande soddisfazione con l’esordio assoluto tra i più grandi al Santiago Bernabeu contro il Real Madrid. In quell’occasione Zaniolo colpì per la personalità più che per le giocate, mentre ieri sera contro i Dragoes si è preso la Roma. Il punteggio finale (2-1) risulta anche amaro per come i padroni di casa avevano interpretato la partita e per le chance che lascia aperte ai lusitani per il ritorno in Portogallo. Ma forse dalle parti di Trigoria stanno ragionando sul fatto che questo sia solo un aspetto marginale oggi, perché la Roma ha trovato un nuovo pilastro sul quale costruire il proprio futuro. Ragionandoci, Zaniolo può costituire nel futuro, prossimo e remoto, un valore tecnico, economico e attrattivo non indifferente. Il giocatore ha espresso finora solo una parte infinitesimale delle proprie potenzialità, sia dentro che fuori dal campo, e come con tutti i talenti precoci c’è da essere cauti nella valutazione: l’errore nel processo di crescita è sempre dietro l’angolo e può rovinare una carriera. Ma è indubbio che se il ragazzo manterrà la testa sulle spalle, il suo talento non lo potrà tradire.

(Jacopo Venturi)