Torino-Roma, le probabili formazioni e dove vederla: ci sono Perez e Pedro. Fazio in difesa. Ballottaggio sulla fascia destra

Roberto Gentili – Trasognata per l’approdo alla semifinale di Europa League contro il Manchester United, la Roma torna a pensare al campionato. Nel mirino permane l’obiettivo quarto posto. Traguardo scoglioso ma non per questo impossibile. Dati gli scontri diretti in programma (Atalanta-Juve e Napoli-Inter) nella trentunesima giornata di Serie A, c’è la possibilità di tenere viva la speranza. Ritrovata la vittoria – seppur risicata (1-0) – contro il Bologna, i giallorossi tenteranno di seguire la medesima strada anche nella trasferta contro il Torino.

Alla sfida contro i granata – in programma domenica alle 18 – Fonseca arriverà con un’assenza in più. Alla lista degli indisponibili per infortunio (Spinazzola, Smalling, El Shaarawy, Zaniolo e Kumbulla) si aggiunge la squalifica di Pellegrini.

L’undici che il tecnico giallorosso manderà in campo vedrà diverse rotazioni. La prima a partire dalla porta. Come nella sfida di domenica scorsa, Mirante si appresta a prendere posto tra i pali. In difesa Mancini riposerà. Al suo posto Fazio, con Cristante al centro e Ibanez sul centro-sinistra. Ballottaggio sulla fascia destra tra Karsdorp e Reynolds. A spuntarla dovrebbe essere però l’olandese. Sulla sinistra spazio a Peres.

In mediana, poi, nuovamente confermata la coppia DiawaraVillar. Con Pellegrini assente e Mkhitaryan ancora non pronto per la partenza dal primo minuto, la trequarti sarà ancora formata da Pedro e Perez. I due spagnoli formeranno il trio iberico con Mayoral.

Davide Nicola, invece, dovrà fare a meno di Sirigu e Baselli. Il portiere è ancora positivo al Covid-19. Quanto al centrocampista, invece, da tempo alle prese con un dolore alla caviglia destra. Problema che lo ha portato ad allenarsi a parte nelle ultime sedute. In porta ci sarà dunque Milinkovic-Savic, preferit a Ujkani. Il resto dell’undici titolare sarà praticamene quello visto nella vittoria (1-0) in casa dell’Udinese.

La novità sarà Nkoulou, che tornerà al centro della difesa formata da Izzo e Bremer. La fascia destra spetterà a Vojvoda, Ansaldi sarà sulla corsia di sinistra. Mandragora si posizionerà davanti alla difesa, con Rincon e Verdi ai lati. Davanti Belotti e l’ex Sanabria.

ARBITRA GUIDA: UN ANNO E MEZZO FA L’ULTIMO PRECEDENTE E TANTE POLEMICHE

L’arbitro dell’incontro sarà Davide Massa. Gli assistenti Alberto Tegoni e Valerio Vecchi. Quarto uomo Alessandro Prontera. La Roma ritrova poi Marco Guida alla Var, Stefano Alassio all’Avar. Dopo un anno l’arbitro ligure torna ad arbitrare i giallorossi. L’ultimo precedente è il discusso Roma-Cagliari, pareggio in cui tenne banco l’episodio del gol annullato a Kalinic.

Lo score di Massa con la Roma è comunque positivo. In 19 gare i giallorossi hanno ottenuto 8 vittorie, altrettanti pareggi e 3 sconfitte.

DOVE VEDERE TORINO-ROMA

La sfida tra Torino e Roma sarà visibile in diretta ed in esclusiva su Sky. La diretta della gara del Grande Torino sarà disponibile su Sky Sport Serie A  (numero 202 del satellite) e  Sky Sport  (numero 251 del satellite). 

Sarà inoltre possibile seguire il match anche in streaming. Basterà collegarsi all’app Sky Go. Coloro i quali non sono in possesso di un abbonamento Sky, possono optare per l’acquisto dell’evento su NOW, il servizio on demand di Sky. La telecronaca è affidata a Riccardo Trevisani, Lorenzo Minotti al commento tecnico.

LE PROBABILI FORMAZIONI

TORINO (3-5-2): Milinkovic-Savic; Izzo, Nkoulou, Bremer; Vojvoda, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Sanabria, Belotti.
A disposizione: Ujikani, Rodriguez, Buongiorno, Lyanco, Singo, Murru, Lukic, Gojak, Linetty, Zaza, Bonazzoli.
Allenatore: Davie Nicola.
Indisponibili: Baselli, Sirigu.
Squalificati: -.
Diffidati: Belotti, Linetty, Lukic, Zaza.

Roma (3-4-2-1): Mirante; Fazio, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Villar, Peres; Pedro, Perez; Mayoral.
A disposizione: Lopez, Fuzato, Mancini, Jesus, Reynolds, Santon, Calafiori, Veretout, Pastore, Mkhitaryan, Dzeko.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Smalling, Spinazzola, Zaniolo.
Squalificati: Pellegrini.
Diffidati: Veretout, Mancini.

Arbitro: Massa.
Assistenti: Tegoni-Vecchi.
IV Uomo: Prontera.
VAR: Guida.
AVAR: Alassi.

FIFA 21: Mancini, Veretout e Pellegrini candidati per il primo “Team of the Season”

(Federico Sereni) – La stagione va verso la sua fine e anche per FIFA 21 è il tempo della resa dei conti. E’ il periodo dei famigerati “Team of the Season” ed il primo ad uscire (venerdì prossimo) sarà quello chiamato “TOTS della Community“. Infatti saranno presenti giocatori (11) votati dai video-giocatori di FIFA. E’ presente anche la Roma con tre calciatori a dir poco decisivi per la sua stagione. In difesa c’è Gianluca Mancini, a centrocampo Jordan Veretout e, attenzione, in attacco Lorenzo Pellegrini.

Il capitano giallorosso potrebbe avere il ruolo di trequartista oppure di esterno/trequartista l’ATS in game. Gli overall dei tre ancora non si sanno e soltanto tramite la votazione, aperta sul sito della EA Sports, potranno essere nell’11 che verrà svelato tra una settimana e, quindi, avere una valutazione esagerata, come sempre accade per queste carte. Sorprende non vedere Spinazzola e Mkhitaryan che, probabilmente, saranno nella squadra della Serie A.

La Roma pareggia con l’Ajax e si assicura la seconda semifinale europea in 4 anni

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Pagine Romaniste (F. Belli) – Il sogno europeo della Roma di Fonseca continua, seppur con qualche brivido di troppo. I giallorossi sono in semifinale di Europa League centrando la seconda semifinale europea in quattro anni dopo quella di Champions nel 2018. Dopo la vittoria in rimonta (2-1), contro l’Ajax in Olanda i capitolini pareggiano 1-1 in casa. Tanto basta alla squadra di Fonseca per passare il turno e qualificarsi in semifinale dove ci sarà il Manchester United. La gara segue lo stesso copione dell’andata: l’Ajax spinge sin dall’inizio, la Roma attende. Ciò nonostante, però, le occasioni più nitide sono dei giallorossi. Prima con Pellegrini e poi con Veretout. Arrivato davanti a Stekelenburg, il capitano giallorosso non riesce a colpire con la necessaria forza. Il francese trova la rete. La bandierina dell’assistente si è però alzata prima. Da questo momento arriva qualche sprazzo tentativo. E se il copione è lo stesso prevede anche gli errori con i piedi di Pau Lopez. Uno di questi spalanca ad Antony le porte per il vantaggio, ma Diawara è rapido nel chiuderle in men che non si dica, salvando in extremis la situazione. Con qualche apprensione di troppo si arriva a fine primo tempo. Le apprensioni continuano anche nella ripresa. Da sensazioni negative, però, si trasformano in incubo. Il lancio di Schuurs è mal letto da Cristante e Mancini, il cui qui pro quo porta il neo entrato Brobbey davanti a Lopez: l’avventata uscita del portiere spagnolo è decisiva per il vantaggio olandese. In pochi minuti l’incubo si trasforma in tragedia. Brobbey recupera palla a Mkhitaryan e calcia: la respinta di Lopez finisce sui piedi di Tadic, che da due passi insacca. La rete è però annullata per il fatto sull’armeno. Come sempre, dalle ceneri la Roma risorge. Un affondo di Pellegrini è l’apripista al pareggio giallorosso. Discesa fulminante di Calafiori, che mette a terra Neres ed arriva sui piedi Dzeko: il bosniaco non sbaglia ed il sogno europeo della Roma continua.

Francesco Belli

Roma-Ajax 1-1, le pagelle: Dzeko manda in paradiso i giallorossi. Micki in chiaroscuro, Diawara non sbaglia. Pellegrini capitano

Roberto Gentili – Il sogno europeo continua. La Roma è in semifinale di Europa League. Dopo la vittoria in rimonta (2-1), contro l‘Ajax i giallorossi pareggiano 1-1. Tanto basta alla squadra di Fonseca per passare il turno e qualificarsi in semifinale dove ci sarà il Manchester United.

La gara segue lo stesso copione dell’andata: l’Ajax spinge sin dall’inizio, la Roma attende. Ciononostante, però, le occasioni più nitide sono dei giallorossi. Prima con Pellegrini e poi con Veretout. Arrivato davanti a Stekelenburg, il capitano giallorosso non riesce a colpire con la necessaria forza. Il francese – ben servito dal tocco di prima di Dzeko – mette dentro. La bandierina dell’assistente si è però alzata prima. Da questo momento arriva qualche sprazzo tentativo. E se il copione è lo stesso prevede anche gli errori con i piedi di Pau Lopez. Uno di questi spalanca ad Antony le porte per il vantaggio, ma Diawara è rapido nel chiuderle in men che non si dica. Con qualche apprensione di troppo si arriva a fine primo tempo.

Le apprensioni continuano anche nella ripresa. Da sensazioni negative, però, si trasformano in incubo. Il lancio di Schuurs è mal letto da Cristante e Mancini, il cui qui pro quo porta il neo entrato Brobbey davanti a Lopez: l’avventata uscita del portiere spagnolo è decisiva per il vantaggio olandese. In pochi minuti l’incubo si trasforma in tragedia. Brobbey recupera palla a Mkhitaryan e calcia: la respinta di Lopez finisce sui piedi di Tadic, che da due passi insacca. La rete è però annullata per il fatto sull’armeno. Come sempre, dalle ceneri la Roma risorge. Un affondo di Pellegrini è l’apripista al pareggio giallorosso. Discesa fulminante di Calafiori, che mette a terra Neres ed arriva sui piedi Dzeko: il bosniaco non sbaglia ed il sogno europeo della Roma continua.

LE PAGELLE

Lopez 6 – I fanatismi di Amsterdam continuano ad aleggiare nel momento di gestire con i piedi. Ai rilanci non sempre precisi, rischia di mettere la gara in salita con uno svarione che finisce sui piedi di Antony. Diawara lo salva. Compensa facendosi trovare pronto in un paio di uscite – anche con i piedi – e di parate. Sbaglia però i tempi nell’uscita che permette a Brobbey di sbloccare il risultato.

Mancini 6 – L’avvio di gara è difficoltoso. Come all’andata, calcola male i tempi per uscire facendo passare Tadic, poi coperto da Ibanez. Ammonito ingenuamente, salterà l’andata della semifinale contro lo United.

Cristante 6 – Nel primo tempo commette qualche imprecisione, cui tuttavia rimedia subito. Non però in avvio di secondo tempo, dove con Mancini si rende complice del vantaggio firmato da Brobbey.

Ibanez 6 – Il primo tempo è a due facce. Nei primi venti minuti funge da jolly intervenendo lì dove i compagni di reparto non riescono. Dopo un’apertura insensata al centro del campo vive un’involuzione ed entra in stato confusionale

Karsdorp 6 – Scontata la squalifica all’andata, respira aria di derby. Anziché galvanizzarlo, però, lo rende insolitamente guardingo.  Solo nell’ultimo spezzone di campo si porta in avanti. Concentrato per la maggior del tempo, incappa in diversi errori.

Diawara 6,5 – Salva risultato dopo errore di Lopez. Non sempre reattivo, incassa bene la pressione olandese.

Veretout  6 – Le gambe non girano come sempre e si vede. Trova il gol, ma viene annullato per fuorigioco prima di mettere dentro. Dopodiché si fa vedere sporadicamente in avanti e svolge un lavoro certosino in copertura a sostegno di Diawara. Chiude come terzino sinistro.

Calafiori 6,5 – La crescita passa anche e soprattutto da queste partite. Terzo gettone europeo da titolare, la troppa foga lo porta a peccare in varie uscite che concedono spazio. Dall’unico affondo concreto arriva però il gol siglato Dzeko. (Dall’82’ Villar 6 – Nella vittoria – complessiva – c’è anche il suo contributo).

Pellegrini 6 – Ad appena cinque minuti dal fischio d’inizio non sfrutta un’invitante palla gol. Si libera bene di Klaiver, al momento di tirare però ci arriva con poco convinto. Avrebbe anche potuto servire Mkhitaryan sulla sinistra. Prosegue prendendo spesso l’iniziativa.

Mkhitaryan 6 – Torna dal primo minuto. Diversi errori di misura nel primo minuto rendono l’idea di come debba ritrovare la perfetta forma. (Dall’86’ Pedro s.v.).

Dzeko 7 – Perfetto il tocco di prima per Veretout nel vantaggio annullato per fuorigioco. La gara è sulle note a lui più congeniali. Approfitta della libertà concessagli dalla retroguardia olandese per smistare ed organizzare gli affondi giallorossi. Dall’uscita dal campo di Klaiber fatica e pian piano sparisce dalla manovra. Si riaccende per segnare il pareggio. Ammonito, esce per Mayoral. Contro lo United sarà derby.(Dall’82’ Mayoral 6 – Chiamato in causa negli ultimi minuti, si fa trovare pronto).

All. Fonseca 7 – Il destino è beffardo. Affronta caparbiamente la gara con la solita strategia attendista. Rischia di costargli caro, ma a togliere le castagne dal fuoco è proprio lui: Edin Dzeko. Che fantastica storia.

Roma-Ajax, le probabili formazioni e dove vederla: Mkhitaryan titolare dietro a Dzeko, c’è Calafiori

Roberto Gentili – Riassaporato il successo in campionato con la risicata ma fondamentale vittoria (1-0) contro il Bologna, la Roma è pronta ad indossare nuovamente l’abito europeo. Forte del 2-1 dell’andata, domani alle 21 la squadra giallorossa ospiterà l’Ajax per il ritorno dei quarti di finale di Europa League. Novanta minuti per ottenere la chiave del paradiso.

Al netto delle assenze, Fonseca calerà tutti gli assi a disposizione. Riposatosi domenica, Pau Lopez riprenderà posto tra i pali. In difesa Cristante sarà al centro, mentre Mancini e l’eroe di Amsterdam Ibanez saranno rispettivamente sul lato destro e sinistro. Assente per squalifica all’andata, Karsdorp andrà sulla fascia destra.

Con Peres squalificato e Spinazzola out per infortunio – occorsogli proprio all’andata – la corsia di sinistra sarà di competenza di Calafiori. In cabina di regina spazio a Veretout e Diawara. Importante novità nel reparto offensivo dove rientrerà dal primo minuto Mkhitaryan. L’armeno – tornato in campo col Bologna – farà coppia con Pellegrini per il supporto a Dzeko.

Recuperi importanti anche per l’Ajax. Ten Hag avrà infatti a disposizione Stekelenburg, ex estremo difensore della Roma. Recupero anche in difesa, dove torna disponibile Schuurs. Ulteriore sospiro di sollievo per ten Hag. Brobbey – assente nella vittoria contro il Rkc Waalwij – ha recuperato dalla contusione alla cosca e sarà a disposizione.

Insieme a Schuurs, a formare la retroguardia saranno Martinez, Klaiber sulla fascia destra e Tagliafico sulla sinistra. A centrocampo Klaassen – autore del momentaneo vantaggio – Alvarez e Gravenberch. In attacco il terzetto Antony, Tadic e Neres.

ARBITRA TAYLOR: GLI UNICI DUE PRECEDENTI SONO NEGATIVI

A dirigere la sfida sarà l’inglese Antony Taylor, il quale sarà assistito da Gary Beswick e Adam Nunn. Il quarto uomo sarà David Coote. Var affidata a Stuart Attwell, Paul Tiernye all’Avar.

I precedenti della Roma con Taylor sono tutt’altro che positivi. Negli unici due incroci sono infatti arrivate due sconfitte: nell’andata degli ottavi di Europa League con il Lione nel 2016-17 (4-2) e contro il Viktoria Plzen (2-1), nella fase a gironi della Champions League 2018-19.

Bilancio positivo invece per l’Ajax. I Lancieri sono stati diretti da Taylor in occasione delle vittorie contro il Paok Salonicco nei preliminari di Champions 2016-17 e nel successo per 1-0 contro il Legia Varsavia, gara valevole per i sedicesimi di finale di Europa League 2016-17.

DOVE VEDERE ROMA-AJAX

La partita tra Roma e Ajax sarà visibile su Sky ai canali Sky Sport Uno (numero 201 del saltelli, 472 e 482 del digitale terrestre) e Sky Sport (252 del satellite). A differenza della sfida d’andata – vinta dai giallorossi in rimonta per 2-1 grazie al pareggio di Pellegrini e alla rete decisiva di Ibanez nel finale – non sarà possibile vedere il match su TV8.

Il canale trasmetterà infatti la Diretta Goal di tutte e quattro le partite. È però possibile vedere il match in streaming. Per farlo basterà collegarsi all’app Sky Go o – in alternativa – acquistare il relativo pacchetto su Now.

LE PROBABILI FORMAZIONI

A.S. ROMA (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Diawara, Veretout, Calafiori; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Santon, Villar, Darboe, Ciervo, Milanese, Pedro, Perez, Mayoral.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Smalling, Zaniolo.
Squalificati: Peres.
Diffidati: Villar.

Ajax (4-3-3): Stekelenburg; Klaiber, Schuurs, Martinez, Tagliafico; Klaassen, Alvarez, Gravenberch; Antony, Tadic, Neres.
A disposizione: Scherpen, Kotarski,Rensch, Idrissi, Kudus, Labyad, Brobbey, Traore.
Allenatore: Erick ten Hag.
Indisponibili: Blind, Mazaroui.
Squalificati: Onana.
Diffidati: Tagliafico, Peres, Rensch, Schuurs.

Arbitro: Taylor.
Assistenti: Beswick-Nunn.
IV Uomo: Coote.
Var: Attwell.
Avar: Tiernye.

 

 

Roma-Bologna 1-0, le pagelle: Mayoral si sblocca anche in campionato. Reynolds, welcome. Rientra Micki. Pastore, a volte ritornano

Roberto Gentili – La Roma ritrova la vittoria anche in campionato. Il successo in rimonta contro l’Ajax funge da molla. I giallorossi trionfano 1-0 contro il Bologna. Decide la rete di Mayoral (44’). La fiamma della speranza è ora viva. Il forcing rossoblù impensierisce più di qualche volta i giallorossi. L’imprecisione dell’attacco di Mihajlovic e i riflessi di Mirante negano il vantaggio. Dopo qualche molle squillo di Pedro e Mayoral, arriva il vantaggio: lancio in profondità di Ibanez, Mayoral (44’) elude la copertura di Danilo e palla al piede supera Skorupski in uscita.

La seconda frazione è più di gestione da parte della Roma, che comunque non rinuncia a fare qualche squillo dalle parti dell’ex Skorupski. Oltre all’ex Diawara, ci prova Ibanez prima ed il ritrovato Mkhitaryan poi. Il brasiliano – carico dopo il gol con l’Ajax – tenta nuovamente la conclusione dalla distanza; dalla stessa posizione ci prova l’armeno. La Roma riassapora così il successo anche in campionato. I giallorossi di Fonseca – premiato nelle scelte – salgono a 54 punti, uno in meno dalla Lazio. I biancocelesti – vittoriosi 0-1 contro il Verona – hanno però una partita da recuperare. Ma ora la corsa è riaperta.

LE PAGELLE

Mirante 7 –  Torna titolare contro l’ex squadra e dopo un’era geologica. Comincia tappando i buchi della difesa con uscite precise. Insicuro negli angoli, rimedia negando il vantaggio a Soriano dopo una lettura imprecisa

Ibanez 6,5 – Prende le misure all’attacco rossoblù. Galvanizzato dal gol di giovedì, si prende sovente l’incombenza di impostare. Da un suo lancio arriva il vantaggio. Ci ha preso gusto con i tiri da fuori, ci riprova ma spedisce alto.

Mancini 6,5 – La fascia da capitano lo fa ancor più bello. Alla solita attenzione difensiva – leggermente macchiata da un paio di imprecisioni – accompagna le geometrie. Recupera e si lancia diverse volte. Guida il debuttante Reynolds.

Fazio 6 – L’assenza causa squalifica di Cristante gli concede la maglia da titolare. La ruggine macchia qualche lettura. Vuole disegnare la manovra, la posizione in campo e non solo complicano le intenzioni.

Reynolds 6,5 – Assaggiata la Serie A contro il Parma, debutta da titolare con la maglia giallorossa. Il benvenuto glielo dà Dijks subito dopo il fischio d’inizio con il tunnel. Non ci sta e rimedia con un importante tackle. In fase di presentazione era stato onesto nell’ammettere di dover migliorare in difesa. Fatica nelle letture lasciando diversi buchi, spinge con voglia e tempi giusti. Nella ripresa azzarda un passaggio rischioso nelle vicinanze dell’area. Da quel momento cresce e gli errori diminuiscono. Teso, ne risente anche a livello a muscolare. Esce ad un quarto d’ora dalla fine. (Dal 76’ Karsdorp s.v. – Ha rifiatato per il ritorno con l’Ajax, colleziona importanti minuti).

Villar 5,5 – Scontata la squalifica contro il Sassuolo, riprende in mano il centrocampo. Recuperi e solito ordine. Nella ripresa un po’ in affanno. Perde una palla che causa l’ammonizione di Pellegrini, che sarà assente contro il Torino).

Diawara 6,5 – Disputa una gara precisa. Gioca diversi palloni di prima, non disdegna dal vestire i panni sporchi per interrompere le trame dell’ex squadra. Una bella percussione lo porta in area, da dove però non colpisce con forza. (Dal 68’ Veretout 6 – Minuti in più nelle gambe che non fanno mai male, soprattutto in vista dell’Ajax).

Peres 6 – Parte bene con finte di corpo e qualche apprensione dietro, cestinata con sicurezza. Cala dopo un quarto d’ora quando il Bologna alza i ritmi.

Perez 5,5 – Si applica, ma non riesce appieno nel svolgere il suo compito. Qualche lampo piuttosto fugace. (Dal 76’ Pellegrini 5,5 – Risparmiato, entra negli ultimi quindici minuti. Ammonito per aver rimediato ad un errore in disimpegno di Villar, salterà la sfida con il Torino.

Pedro 4,5 – Nell’area piccola, non riesce a controllare un pallone sì difficile ma possibile per uno come lui. Come sempre, arretra a centrocampo nel tentativo di partire in velocità. Gli sprazzi sono pochi e disordinati. Ammonito sul finire di primo tempo per un intervento difficilmente spiegabile. (Dal 68’ Mkhitaryan  6,5 – Con un solo allenamento in gruppo rivede in campo. Cerca subito il gol, non trova la fortuna sperata. Bentrovato).

Mayoral 7 – Con una girata di corpo confeziona un bell’assist a Pedro. È un riferimento in profondità. E da qui nasce il vantaggio: lancio di Ibanez, se ne va a Danilo e con un tocco sotto supera Skorupski in uscita. (Dal’84’ Pastore s.v. – A volte ritornano. Gioca gli ultimi minuti dispensando quale sprazzo di eleganza).

All. Fonseca 7 – La vittoria contro l’Ajax di giovedì riporta al successo anche in campionato. In conferenza aveva detto di non pensare al ritorno dei quarti. Ovviamente lo fa ed attua un importante turnover. Lancia dal primo minuto Reynolds, rispolvera Mirante e – per necessità – Fazio. Viene premiato. Adesso l’obiettivo è chiudere l’impresa di Amsterdam.

Roma-Bologna, le probabili formazioni e dove vederla: Fazio in difesa, Mayoral centravanti

Roberto Gentili –  Nemo propheta in Patria”, andavano dicendo i latini. Una definizione in cui trova si rispecchia perfettamente la Roma. Il cammino in Europa League fa da contraltare a quello in campionato. Nel primo la formazione giallorossa vede la semifinale dopo il successo in rimonta (1-2) contro l’Ajax, mentre in Serie A la strada è più in salita. L’ultima vittoria risale ad un mese fa: 1-0 contro il Genoa il 7 marzo.

Da quel momento sono arrivati tre passi falsi: la sconfitta di Parma, quella con il Napoli ed il pareggio subìto in rimonta domenica scorsa contro il Sassuolo. Una striscia negativa che ha allontanato la Roma dal quarto posto, distante ora sette punti ed occupato dall’Atalanta. È tassativo dunque risalire la china. La chance ci sarà domenica, quando alle 18 arriverà il Bologna all’Olimpico.

Le scelte di formazione di Paulo Fonseca sono praticamente costrette. Alla lista degli infortunati – già abitata da Smalling, El Shaarawy e Kumbulla – si aggiunge anche Spinazzola. L’esterno sinistro ha accusato un problema al flessore della coscia sinistra alla mezz’ora del primo tempo contro l’Ajax. Ad uscire dall’elenco è però Mkhitaryan. L’armeno è tra i convocati, ma è da escludere l’impiego dal primo minuto.

 In porta certo della maglia da titolare Pau Lopez, eroe della serata olandese. Linea difensiva composta da Mancini, Fazio e Ibanez. Assente Cristante per squalifica. La fascia destra sarà di competenza di Karsdorp, mentre Villar e Diawara avranno in mano le chiavi del centrocampo. Sulla sinistra si posizionerà Peres. Come staffetta impone, il centravanti sarà Mayoral. Il centravanti spagnolo verrà supportato dal connazionale Perez e da capitan Pellegrini.

Significative le assenze anche in casa Bologna, che vede la difesa sgretolarsi. Certe le assenze di Hickey, Tomiyasu e Medel. Il terzino scozzese è stato operato alla spalla a causa di una sublussazione: stagione finita. Stessa sorte per Medel, il quale ha invece riportato la lesione di primo grado del soleo destro. Il laterale giapponese, invece, è alle prese con un affaticamento muscolare. Indisponibile altresì Santander. Il centravanti cileno sta ancora recuperando dall’operazione al ginocchio.

Mihajlovic può comunque sorridere. Smaltito il Covid-19, l’ex di turno Lukas Skorupski è a disposizione. Torna disponibile anche Ibraima Mbaye.  Il portiere polacco si posizionerà dunque tra i pali. Davanti a lui la linea a quattro formata da De Silvestri, Danilo, Soumaro e Dijks. A centrocampo Schouten e Svanberg. Sulla trequarti agiranno Skov Olsen, Soriano e Barrow. Palacio terminale offensivo.

ARBITRA GUIDA: PRECEDENTE STAGIONALE POSITIVO

L’arbitro dell’incontro sarà Marco Guida. Stefano Alassio e Manuel Robilotta gli assistenti. Quarto uomo Ivano Pezzuto. La Var è invece affidata a Michael Fabbri, mentre all’Avar ci sarà Pasquale De Meno. Guida non evoca piacevoli ricordi ai giallorossi. In questa stagione, sotto la direzione del fischietto di Torre Annunziata è arrivata la sconfitta con il Milan. Meglio invece per il Bologna, che con la direzione di Guida ha vinto il derby con il Parma.

Complessivamente, i destini della Roma e di Guida si sono incrociati 22 volte. Il bilancio è tutto sommato positivo: 9 vittorie, 6 pareggi e 7 sconfitte. Ad essere meno positivo è però lo score negli ultimi cinque incontri casalinghi dove sono arrivate sempre sconfitte. C’è poi un altro dato poco rassicurante. Per Guida si tratta della quarta direzione di un Roma-Bologna. In nessuna delle gare la Roma ha trovato la vittoria: un pareggio (1-1) e due sconfitte, entrambe con il risultato di 3-2. L’ultima risale alla scorsa stagione. Tutt’altra musica per il Bologna, i cui precedenti complessivi ammontano a 16: 9 vittorie, 6 pareggi e 2 sconfitte.

DOVE VEDERE ROMA-BOLOGNA

La sfida dell’Olimpico – il cui fischio d’inizio è in programma alle 18 – sarà visibile in diretta ed esclusiva su Sky. Gli abbonati alla pay-tv potranno assistere al match sintonizzandosi sul canale Sky Sport Serie A (numero 202 del satellite, 473 e 483 del digitale terrestre).

La gara sarà anche disponibile in streaming. Per farlo basta collegarsi all’app Sky Go. In alternativa, è possibile acquistare il relativo pacchetto su Now, piattaforma streaming di proprietà di Sky. La telecronaca sarà curata da Maurizio Compagnoni, mentre Lorenzo Minotti si occuperà del commento tecnico.

LE PROBABILI FORMAZIONI

A.S. ROMA (3-4-2-1): Lopez; Fazio, Mancini, Ibanez; Karsdorp, Villar, Diawara, Peres; Perez, Pellegrini; Mayoral.
A disposizione: Mirante, Fuzato, Juan Jesus, Calafiori, Reynolds, Veretout, Pastore, Pedro, Providence, Dzeko.
Allenatore: Paulo Fonseca.
Indisponibili: El Shaarawy, Kumbulla, Smalling, Spinazzola, Zaniolo.
Squalificati: Cristante.
Diffidati: Mancini, Pellegrini, Veretout.

BOLOGNA FC (4-2-3-1): Skorupski; De Silvestri, Danilo, Soumaro, Dijks; Schouten, Svalberg; Skov Olsen, Soriano, Barrow; Palacio.
A disposizione: Da Costa, Ravaglia, Mbaye, Antov, Faragò, Dominguez, Baldursson, Poli, Orsolini, Sansone, Vignato, Juwara.
Allenatore: Sinisa Mihajlovic.
Indisponibili: Hickey, Tomiyasu, Medel, Santander.
Squalificati: -.
Diffidati: Dijks, Tomiyasu, Soriano, Vignato.

Arbitro: Guida.
Assistenti: Alassio-Robilotta.
IV Uomo: Pezzuto.
Var: Fabbri.
Avar: De Meno.

Ajax-Roma 1-2, le pagelle: Ibanez fa sfiorare il paradiso ai giallorossi. Lopez alza il muro. Pellegrini, la fortuna premia gli audaci

Roberto Gentili – Inferno e paradiso, andata e ritorno. La Roma vince 1-2 contro l’Ajax e mette mezzo piede avanti per il passaggio in semifinale. Dopo il vantaggio di Klaassen, la squadra di Fonseca riemerge con le reti di Pellegrini e di Ibanez nel finale.

Nella prima mezz’ora l’approccio giallorosso è ragionato. Chiude gli spazi con i tempi giusti e riesce a trovare anche più di qualche occasione con gli affondi di Spinazzola. Proprio quando la manovra sembra essere sul punto di decollare, si affievolisce. L’esterno esce per un problema al flessore sinistro e la Roma inizia ad aver difficoltà nel costruire.

Al 39’ arriva così il vantaggio olandese. Passaggio lento di Diawara verso Mancini, il difensore legge male la situazione e permette l’avanzamento di Klaassen: dopo l’uno-due con Tadic, il numero sei insacca. Poco dopo Antony prova a mettere in salita la gara, ma Pau Lopez si oppone. L’estremo difensore spagnolo fa scorrere qualche brivido ad inizio ripresa con un paio di passaggi rischiosi, per sua fortuna non capitalizzate.

L’occasione per riscattarsi arriva subito. Ibanez atterra Antony, Karasev decreta il rigore. Il tiro di Tadic viene però neutralizzato da Lopez. Gol mancato, gol subìto e la Roma trova il pareggio. La punizione di Pellegrini (57’) è mal interpreta da Scherpen, il cui goffo intervento vale l’1-1. L’Ajax però cerca a più riprese il gol del raddoppio, ma Pau Lopez è galvanizzato e tiene a galla la Roma. Nel finale Ibanez si fa perdonare e con violento sinistro firma il successo giallorosso.

LE PAGELLE

Lopez 7 – Nel primo tempo è chiamato in causa più con i piedi, ma i lanci solo per la maggior parte sbilenchi. Si fa trovare pronto in un paio di frangenti, nega il raddoppio a Antony. Ad inizio ripresa rischia con passaggi azzardati. Si riscatta neutralizzando il rigore di Tadic. Galvanizzato, tiene a galla la Roma.

Mancini 4,5 – Inizia tenendo bene lo squillante attacco olandese salvo poi crollare. Riceve un impreciso passaggio da Diawara, è indeciso se attaccare o meno Klaassen facendogli così guadagnare terreno per il vantaggio.

Cristante 6,5 – Il migliore tra i difensori è lui. Preciso in copertura, disegna una regia ordinata. Cerca il gol con un tiro dalla lunga distanza. Soffre di più nel secondo tempo, riuscendo comunque a non cadere in errore.

Ibanez 7 – Un paio di interventi con il tempo giusto, poi soffre qualche uno contro uno. Sceglie di giocare d’anticipo, qualche volta la decisione premia ed altre no. Ad inizio ripresa causa il rigore del raddoppio. Rimedia nel migliore dei modi firmando il gol del vantaggio.

Peres 6 – Più di qualche lettura difensiva ben fatta, cui segue una fase offensiva non sempre costante. Gara comunque senza grandi sbavature.

Diawara 4,5 – Vive un primo tempo di involuzione. La puntuale copertura degli spazi e l’impostazione ordinata, lasciano spazio ad errori di concentrazione. Uno di questi causa il vantaggio.

Veretout 5,5 – Riassaporato parzialmente il campo contro il Sassuolo, torna dal primo minuto. Lancia più di qualche contrattacco, ma si fa vedere ad intermittenza. (Dal 78’ Villar 6 – Contribuisce alla rimonta)

Spinazzola 6,5 – Se affonda lui si accende la Roma. Dai suoi cross nascono le chance più ghiotte, non capitalizzate. Avverte un fastidio al flessore della coscia sinistra ed è costretto ad alzare bandiera bianca. (Dal 28’ Calafiori 6 – Si fa vedere con la percussione appena entrato, poi è timoroso).

Pellegrini 7 – Passivo e molle nel primo tempo. Non riesce a dare brio alla manovra ed è impalpabile in copertura. Tutt’altra musica nel secondo tempo dove pareggia, con l’aiuto di Scherpen.

Pedro 5,5 – Partecipa alla manovra, soprattutto quando parte dalle retrovie. Apre su Calafiori con una rovesciata da centrocampo alla mezz’ora. Da quel momento perde lucidità. E palloni. Cresce nella ripresa (Dall’89’ Perez sv)

Dzeko 6,5 – Parte con un atteggiamento che non si vedeva da tempo. Si fa vedere, attacca la profondità e cerca il dialogo con i compagni. Si abbassa e la squadra arriva in area offensiva. Ha diverse occasioni, ma non trova il quid in più necessario per ritrovare il gol. (Dal 76’ Mayoral sv).

All. Fonseca 7 – Arrivare alla gara crocevia della stagione con così tante assenze è da film tragicomico. Ciò nonostante, la Roma esce dall’Amsterdam Arena con un risultato tanto sperato quanto arduo.

Ajax-Roma, le PAGELLE: Pau Lopez versione Superman.

Lazio’s Italian defender Francesco Acerbi (R) prepares to score an equalizer after AS Roma’s Spanish goalkeeper Pau Lopez (C) and AS Roma’s English defender Chris Smalling failed to deflect the ball during the Italian Serie A football match Roma vs Lazio on January 26, 2020 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Filippo MONTEFORTE / AFP) (Photo by FILIPPO MONTEFORTE/AFP via Getty Images)

(R.Rodio) – Ecco a voi i voti e le pagelle assegnate ai calciatori di Ajax e Roma dopo l’andata dei quarti di finale di Europa League:

AJAX

Scherpen 4; Rensch 5.5 (Klaiber s.v.), Timber 5, Martinez 5.5, Tagliafico 5.5; Klaassen 6.5, Alvarez 5, Gravenberch 5.5; Antony 6.5 (Idrissi s.v.), Tadic 5.5, Neres 5 (Brobbey 6). All. Ten Hag 5.5

ROMA

Pau Lopez 7,5 – La gara più paradossale dell’anno viene sintetizzata dalla prova del portiere, che dopo aver regalato malamente 5-6 palloni ai raccattapalle diventa l’ago della bilancia. Il rigore parato a Tadic è la svolta, così come gli interventi successivi su Brobbey e Antony. Superman.

Mancini 6 – L’errore che porta al vantaggio dell’Ajax è anche suo, con un indietreggiamento inaspettato e deleterio. C’è da dire che è il più brillante della difesa, tiene botta sull’imprendibile Tadic e rende inoperoso Neres. Un po’ timoroso per via della diffida che pesa sulla sua testa.

Cristante 6 – Con il mare in burrasca ha il merito di mostrare sangue freddo e serenità. Tadic e Brobbey sono avversari diversi e scomodi, il 4 giallorosso se la cava con esperienza e senza mollare. Generosità.

Ibañez 6,5 – Per tanti e troppi minuti continua a vaneggiare in fase difensiva, sbagliando interventi e regalando il rigore del possibile 2-0. La parata di Lopez è la chiave di volta anche per lui, che si riscatta e segna un gol da bomber di razza che vale una stagione. Storia incredibile.

Bruno Peres 6,5 – Da punto debole a perno. Era difficile sostituire il Karsdorp sempre brillante in versione europea. Ma il brasiliano si sgancia a piacimento, è disinvolto in chiusura e si riesce anche a rendere pericoloso in fase di ripartenza. Not bad.

Diawara 5 – Prestazione pesantemente condizionata dal tocco da dimenticare che innesca l’azione del vantaggio olandese. Siamo alle solite: quando c’è da difendere o interdire, il guineano è positivo. Diventa disastroso quando c’è da gestire il pallone. E per un regista non è il massimo.

Veretout 6 – Non è al meglio per via della lunga inattività, ma va applaudito per il solito enorme impegno. Si sobbarca ripartenze e ripiegamenti come fosse acqua fresca. Esce stremato. (77′ Villar 6 – Un quarto d’ora di intelligenza tattica).

Spinazzola 7 – Praticamente imprendibile per una ventina di minuti, dà subito l’idea di essere l’uomo che può spaccare e decidere la gara. L’ennesimo stop muscolare lo toglie presto dal match. (28′ Calafiori 6 – Non può scattare e fare la differenza come Spinazzola. Intelligente a non scomporsi e prendere le misure ad Antony. Non sfigurerebbe tra i tanti giovani talentuosi ma poco maturi dell’Ajax).

Pellegrini 6,5 – Primo tempo impalpabile, seconda frazione a testa alta. La punizione del pareggio non è irresistibile, ma tanto basta per beffare un colpevole Scherpen. Lotta e si sbatte, anche se da lui ci si attende sempre di più.

Pedro 6,5 – Partenza col botto, tra accelerazioni e giocate finalmente degne del suo nome. Tende a spegnersi col tempo, ma lavora molto di rimessa. Prezioso il corner guadagnato nel finale che regala il 2-1. (89′ C. Perez s.v. – Entra con entusiasmo nel finale, perde un’occasione per calciare in porta).

Dzeko 7 – Nella settimana in cui si parla con insistenza di Belotti, il 9 romanista torna a giocare da leader. Prezioso nelle sponde, reattivo nel lottare su ogni pallone. La generosità dimostrata vale una grande prova, a cui manca soltanto il gol. (77′ Mayoral 6 – Difficile fare meglio del Dzeko di oggi. Ma ha la verve giusta per dare noia alla difesa avversaria. Deve migliorare nella protezione del pallone).

All. Fonseca 7 – La squadra si presenta alla Cruyff Arena con il piglio giusto. Una sciocchezza di Diawara e del pacchetto arretrato lo costringe a cambiare atteggiamento. La squadra sa soffrire nei momenti giusti e non molla un centimetro. Alla fine arriva anche una vittoria, un riscatto che in pochi si aspettavano. Questo gruppo si trasforma in Europa e almeno in questo bisogna dargli merito. Giudicando solo la coppa il suo bilancio è davvero ottimale. Peccato aver gettato alle ortiche il quarto posto nell’ultimo mese.

L’ultima chance: Roma aggrappata all’Europa League

(Federico Sereni) – In un campionato oramai privo di significato per la Roma, in Europa si decide tutto in 180 minuti. L’obiettivo è quello di superare i quarti di finale di Europa League e darsi una speranza, sognare un trofeo che manca da tempo. Davanti a sè avrà i temibili ragazzi dell’Ajax allenati da Erik Ten Hag. Chi passa il turno si troverà la vincente di Manchester United-Granada in semifinale. I lancieri non sono più la squadra che ha sfiorato la finale di Champions League, ma si tratta di una buona compagine con ottime individualità su tutti Antony e David Neres. La squadra più titolata in Olanda è peraltro detentrice del titolo e si giocherà la finale di coppa nazionale dopo la sfida contro la Roma.

Fonseca sarà aggrappato a questa chance, l’ultimo treno per il portoghese. Il tecnico sa di giocarsi le sue poche residue possibilità di conferma nelle gare europee: «Servirà una partita perfetta l’Ajax è una squadra con grandissimi giocatori, mi aspetto una sfida equilibrata fino alla fine della gara di ritorno. L’Ajax? Sono molto pericolosi in avanti, la loro filosofia è simile a quella dello Shakhtar e del Sassuolo, noi dobbiamo difendere bene e non lasciarli giocare». In questo senso si spiega la scelta di affidarsi a Diawara in coppia con Veretout, tenendosi Villar come cambio buono durante la gara. Fonseca spera anche in un moto d’orgoglio di Dzeko. Ma sulla fascia da capitano tolta al bosniaco, confessa che «rifarei tutto allo stesso modo».