Calciomercato Roma, dalla Spagna: idea Diego Costa

Torna di moda in ottica Roma il profilo diDiego Costa dell’Atletico Madrid.Stando alle indiscrezioni riportate dal quotidiano sportivo spagnolo, il club giallorosso sarebbe alla ricerca di un attaccante di primo livello per la prossima stagione e proprio il classe 1988 dei Colchoneros sarebbe il primo nome sulla lista del ds Petrachi. Kalinic, infatti, non ha convinto e tornerà all’Atletico Madrid.

Fonte: Mundodeportivo.com

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Campionato da concludere, Lotito trova alleati importanti

 

Da una parte c’è chi come Lotito e De Laurentiis vogliono a tutti costi cercare di portare a termine questa stagione, dall’altra c’è chi come Marotta che propende verso la sospensione definitiva del campionato. Mercoledì, nella riunione in Lega, c’è stato anche uno scontro riguardo al differente comportamento assunto dai club sui giocatori stranieri: Napoli e Lazio li hanno trattenuti in Italia, pronti a tornare in campo per allenarsi non appena sarà possibile, Juventus  e Inter invece li hanno lasciati tornare in patria, senza pensare però che al loro ritorno dovranno osservare un periodo di quarantena di 14 giorni. Intanto il presidente biancoceleste sta trovando alleati lungo la strada come la Figc e l’Uefa, disposti a far giocare oltre il 30 giugno.

Come concludere il campionato? E chi andrà in Champions? Tra le tante ipotesi paventate c’è quella di congelare la classifica attuale, oppure mandare nell’Europa che conta le stesse squadre che hanno partecipato a quella attuale (Juve, Napoli, Atalanta e Inter), o ancora in base al ranking Uefa: in tal caso si qualificherebbero Juventus, Roma, Napoli e Lazio.

Fonte: Corsera

EURO 2020, sorteggiati i gironi: pericolo scampato per l’Italia

(Keivan Karimi) – Pericolo scampato per l’Italia. Sorteggio ‘soft’ per gli azzurri in vista della fase a gironi di EURO 2020, il torneo continentale itinerante che partirà il prossimo 12 giugno, esattamente dallo stadio Olimpico di Roma.

Le urne di Bucarest hanno consegnato all’Italia di Roberto Mancini un gruppo piuttosto alla portata, almeno sulla carta. Gli azzurri esordiranno contro la Turchia, poi se la vedranno con la Svizzera ed infine contro il Galles. Tutte e tre le gare verranno giocate in territorio italiano, un’arma in più per la nostra Nazionale.

Evitate le big del continente, vero e proprio spauracchio per Mancini e compagnia. Il sorteggio ha però regalato un girone davvero incredibile: il gruppo F accomunerà i campioni del mondo della Francia, i campioni d’Europa in carica del Portogallo e la Germania. Un tris di sfide davvero imperdibile.

Ecco i gironi composti dal sorteggio di ieri:

Gruppo AItalia, Svizzera, Turchia, Galles.

Gruppo B: Belgio, Russia, Danimarca, Finlandia.

Gruppo C: Ucraina, Olanda, Austria, Vincente spareggi Percorso A (solo se Romania) o D (Georgia/Macedonia del Nord/Kosovo/Bielorussia).

Gruppo D: Inghilterra, Croazia, Repubblica Ceca, Vincente spareggi Percorso C (Scozia/Norvegia/Serbia/Israele).

Gruppo E: Spagna, Polonia, Svezia, Vincente spareggi Percorso B (Bosnia /Slovacchia/Irlanda/Irlanda del Nord).

Gruppo F: Germania, Francia, Portogallo, Vincente spareggi Percorso A (Islanda/Bulgaria/Ungheria) o D (Georgia/Macedonia del Nord/Kosovo/Bielorussia).

Insulti razzisti a Juan Jesus: denunciato ex pallavolista

Tre anni di daspo, oltre a una denunciaper stalking e minacce aggravate dall’odio razziale. Gli agenti della Digoshanno notificato i provvedimenti ad Andrea Dell’Aquila, ex giocatore di pallavolo a Civitavecchia, autore di post offensivi e razzisti su Instagram nei confronti del difensore della Roma Juan Jesus. Trentasei anni, non legato a gruppi ultrà giallorossi, «Pomatinho» – questo il nick name dell’indagato – aveva scritto frasi del tipo: «Brutta scimmia di m…. devi sparire da Roma», «Maledetto scimpanzè», «Stai meglio al giardino zoologico…».

Fonte: corsera

“Falcao ottavo re”, mostra a Roma

Pagine Romaniste (F.Belli)E’ il giorno di San Lorenzo del 1980. Cadono le stelle, e ogni cuore giallorosso chiede al cielo un miracolo: la Roma campione. Questo rito si ripete ininterrotto da 4 decenni. Solo un miracolo può realizzare questo miraggio. Il miracolo si chiama Paulo Roberto Falcao da Xanxere. Non è quindi facile spiegare cosa abbia rappresentato quel genio con i capelli ricci per un tifoso della Roma. “Tu mi hai accompagnato negli anni più belli della vita”, questa la frase che racchiude il pensiero di qualsiasi tifoso che l’abbia visto solcare il prato dell’Olimpico incisa all’ingresso di una mostra a lui dedicata in Piazza Navona, nell’Ambasciata Brasiliana. L’esposizione, che terminerà il 13 settembre, contiene alcuni cimeli e 52 foto che ripercorrono tutta la carriera del fuoriclasse brasiliano, dagli esordi al Mondiale di Spagna ’82, alle esperienze con i club, passando per le spedizioni internazionali con la Selecao. Tutte le immagini sono racchiuse in due stanze principali e ognuna di esse racchiude un momento importante della carriera del giocatore. La mostra diventa una sorta di racconto del mito, la narrazione di una vita fuori dal normale. Sono tanti gli scatti iconici legati a Falcao ed esposti: l’esultanza per il momentaneo goal del 2-2 all’Italia nel Mondiale di Spagna, gli abbracci con i vecchi compagni Di Bartolomei e Conti e quelli con l’avversario di sempre, Maradona. C’è’ poi anche una terza stanza, all’interno della quale è proiettato un documentario prodotto da Roma TV.

Nella città eterna è stato battezzato come l’ottavo re di Roma, un soprannome pesante, il successore del Superbo a quasi tre millenni di distanza. Un regista elegante ma anche sintetico, sopraffino e duttile, ma soprattutto estremamente intelligente. Iconico il 5 preteso sulla maglia, numero che nella sua terra natia indicava “o comandante do jogo”, il comandante del gioco. Un servo naturale della bellezza, un po’ la personificazione della mentalità verdeoro di quella generazione, per la quale il divertimento era l’essenza pura del calcio. Ma anche concreto. Celebre l’aneddoto secondo il quale nel giorno della sua presentazione il patron Viola gli chiese di cimentarsi in qualche giocata spettacolare per entusiasmare i tifosi. Falcao rispose con un colpo di tacco e vari numeri ma alla fine ammonì il presidente, chiedendogli di non pretendere più che facesse la foca ammaestrata. Era fatto così il divino: grande personalità e classe ma poco incline alla goliardia. Un artista del pallone che ha cambiato il destino di tutte le società dove ha militato.

Esordisce all’Internacional de Porto Alegre con cui vince tre campionati e due premi come miglior giocatore del campionato. Il club brasiliano prima del suo avvento non aveva vinto nessun trofeo di tale portata. Nell’80’ lo sbarco in quella che anni dopo definirà la sua seconda casa. E pensare che a Fiumicino i tifosi aspettavano trepidanti un altro brasiliano, ben più celebre del suo connazionale, un certo Arthur Antunes Coimbra, più noto come Zico. Nessuno all’inizio ha vagamente percepito l’importanza del suo arrivo, salvo poi ricredersi. Uno straniero che avrebbe trasformato la Rometta scarsa e perdente dei decenni precedenti in un club capace di arrivare ad un gradino dal tetto d’Europa, bloccandosi contro l’invincibile Liverpool di Grobbelaar. – Pagine Romaniste (F.Belli) 

 

 

Ufficiale: Pioli è il nuovo allenatore del Milan

Mancava solo l’annuncio, adesso c’e’ anche quello: Stefano Pioli e’ il nuovo allenatore del Milan. Il tecnico parmense prende il posto dell’esonerato Marco Giampaolo e ha firmato con i rossoneri un contratto biennale. La presentazione e’ stata fissata per le 13. Classe ’65, Pioli ha avviato la sua carriera da allenatore nel 1999. Nel 2006 il debutto in Serie A con il Parma e successive esperienze professionali con altre societa’ di Serie A come Chievo Verona, Palermo, Bologna, Lazio e Inter, prima di allenare la Fiorentina nel 2017. “Il Club rivolge a Stefano e ai suoi collaboratori un caloroso benvenuto e auguri di buon lavoro”, il benvenuto del Milan. Tra due giornate, il Milan di Pioli sfiderà proprio la Roma.

Fonte: acmilan.com

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Instagram, Smalling saluta Schweinsteiger dopo il ritiro dal calcio: “Ragazzo fantastico, grande compagno e grandissimo amico” (FOTO)

Bastian Schweinsteiger appende gli scarpini al chiodo e a 35 anni si ritira dal calcio giocato dopo la sua ultima esperienza in MLS. Anche il difensore della Roma ed ex compagno del centrocampista tedesco ai tempi del Manchester United, Chris Smalling, gli ha mandato un messaggio attraverso i social: “Ragazzo fantastico, grande compagno e grandissimo amico. Congratulazioni per la tua carriera fantastica, Basti. Ora goditela!“.

 

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Bologna-Roma 1-2, le pagelle: Veretout da slalom gigante. Wow Lopez che miracolo su Soriano

Luca Fantoni – La Roma vince 2-1 all’ultimo secondo in casa del Bologna. Partita molto emozionante con i giallorossi che sono passati in vantaggio all’inizio della ripresa con una punizione di Kolarov ma si sono fatti recuperare a causa di un rigore, forse un po’ generoso, concesso a Soriano e realizzato da Sansone. Dopo un miracolo di Pau Lopez, quando la partita sembrava avviarsi verso un pareggio, al 93′ Dzeko ha sfruttato un cross di Pellegrini e di testa battuto Skorupski.

ROMA

PAU LOPEZ: 7 Compie il suo primo miracolo nell’esperienza romanista. La parata ravvicinata su Soriano è puro istinto. Dopo aver subito il pareggio, il secondo gol a distanza di pochissimi minuti avrebbe mandato sotto i tacchi il morale della squadra di Fonseca.

FLORENZI: 5.5 Inizia benissimo per poi calare con il passare dei minuti. È in ritardo in chiusura sull’azione del rigore del Bologna e nella ripresa soffre qualche folata offensiva di Destro e Orsolini.

MANCINI: 5.5 Meno in forma del compagno di reparto. Termina la partita con un’espulsione, forse anche questa un po’ troppo affrettata.

FAZIO: 6.5 Sulle palle aeree la fa da padrone. Molto bravo anche nel primo tempo quando in un uno contro uno con Orsolini, non sicuramente un cliente facile, regge benissimo, intercetta il pallone e non concede al Bologna un’occasione molto pericolosa.

KOLAROV: 7 Nonostante sia un difensore, nel primo tempo è il giocatore più pericoloso della Roma con i suoi affondi sulla fascia. Nella ripresa trova un altro splendido gol su punizione e si vede assegnare contro un rigore molto generoso per un presunto fallo su Soriano.

VERETOUT: 7 Partita senza infamia e senza lode fino al 93′, poi fa partire l’azione che porta al gol vittoria di Dzeko con uno slalom pazzesco, saltando tre avversari. Decisivo!

CRISTANTE: 6 Sbaglia qualche appoggio e argina come può a livello difensivo.

KLUIVERT: 6 In una partita molto tattica, dove gli spazi per correre sono pochi, l’olandese fa un po’ di fatica ad esprimere il calcio visto nelle ultime settimane. Il suo match non è comunque negativo, qualche buono spunto c’è.

PELLEGRINI: 7 Sempre più decisivo. Ormai ci ha preso gusto, la sua specialità è l’assist. Si procura la punizione da cui nasce il gol di Kolarov e serve una palla splendida, allo scadere, per il gol di Dzeko che regala tre punti alla Roma.

MKHITARYAN: 5 Impalpabile per tutti i 90 minuti. In avvio di partita sbaglia alcuni semplici appoggi e poi sparisce dal campo non entrando mai nelle azioni della Roma. Ha l’attenuante di dover trovare ancora la giusta chimica con i compagni, dopo solo pochi allenamenti insieme. Quello contro il Bologna è solo un piccolo passo falso.

DZEKO: 7 Fino al gol non aveva sicuramente giocato la sua miglior partita con la maglia della Roma, sbagliando anche un’occasione di sinistro e molte aperture nel primo tempo. Al 93′ però esce fuori il killer instinct che è in lui e il bosniaco di testa non sbaglia consegnando tre punti fondamentali alla Roma.

ZANIOLO (Dal 51′): 6 Prova a spaccare la partita come fatto contro il Sassuolo ma c’è più voglia che altro. Dopo la grande prestazione contro il Basaksehir, oggi è un po’ impreciso.

SPINAZZOLA (Dal 70′): 6.5 Dal suo ingresso in campo la Roma spinge molto di più anche sula destra. Molto bella la discesa che porta al tiro mancino di Dzeko.

JUAN JESUS (Dal 86′): S.V. Entra per sostituire Mancini espulso e si gode il gol vittoria di Dzeko.

ALL. FONSECA: 6.5 In un campo difficile come Bologna, Fonseca deve ringraziare Dzeko. La Roma non gioca una brutta partita anche se con ritmi un po’ troppo bassi. Complimenti per il carattere e la voglia di vincere della squadra.

Luca Fantoni

Roma-Istanbul Basaksehir 4-0, le pagelle: Dzeko e Zaniolo accendono l’interruttore. Turnover ragionato per Fonseca

Luca Fantoni – La Roma fa il suo esordio in Europa League vincendo per 4-0 contro l’Istanbul Basaksehir. La partita nel primo tempo ha ritmi bassissimi e si sblocca solo grazie ad un autogol di Caiçara che devia in rete un cross di Spinazzola. Nella ripresa il match si vivacizza e Dzeko trova il raddoppio dopo una splendida azione di Zaniolo. A venti minuti dalla fine i ruoli si invertono ed è il bosniaco a servire l’assist al numero 22 che cala il tris con un bel tiro a giro. Nel recupero Kluivert firma il definitivo poker.

ROMA

PAU LOPEZ: 6 Non deve compiere parate, se non per un colpo di testa centrale. Fa venire un brivido ai tifosi della Roma quando si fa scappare la palla dalle mani dopo un campanile alzato da Diawara.

SPINAZZOLA: 6.5 Rispetto a Florenzi ha compiti più offensivi e li svolge discretamente bene. Da una sua percussione sulla fascia nasce l’autogol di Caiçara che sblocca una partita fino a quel momento molto spigolosa.

FAZIO: 6 Conferma il trend positivo delle ultime uscite. Non particolarmente impegnato.

JUAN JESUS: 6.5 Alcune ottime chiusure tra cui quella su Guldbrandsen che era lanciato a rete. Sfrutta bene l’occasione che gli concede Fonseca.

KOLAROV: 6 Oggi deve più difendere che attaccare e lo fa bene, non concedendo situazioni pericolose agli avversari.

CRISTANTE: 6.5 Sempre meglio in fase di interdizione e contro i turchi si fa vedere anche in avanti. Solo una deviazione del portiere Günok non gli permette di trovare la gioia personale.

DIAWARA: 5.5 Per l’ex Napoli c’è sicuramente molto da lavorare. I limiti sono quelli visti in precampionato: impreciso in alcuni appoggi e poco propositivo nel cercare la giocata in verticale. I margini di miglioramento comunque ci sono.

ZANIOLO: 7 Il talento romanista continua come aveva finito la partita contro il Sassuolo, in maniera eccellente. È sua la prima occasione del match nonostante nel primo tempo non brilli particolarmente. Nella ripresa si accende insieme a Dzeko e chiude la pratica.

PASTORE: 6.5 La sua è una partita a diesel. Inizia a rilento ma quando sale il livello del gioco complessivo aumenta anche la sua qualità. Un paio di numeri sui difensori avversari sono da applausi.

KLUIVERT: 7 Non devastante come contro il Sassuolo ma comunque una partita più che sufficiente. Quando accelera è imprendibile per tutti. Nel finale riesce a trovare il meritato gol che fissa il risultato sul definitivo 4-0.

DZEKO: 7 Stesso identico discorso fatto per Zaniolo. Decide di accendersi nella ripresa e in cinque minuti chiude la partita dimostrando la totale superiorità a livello tecnico rispetto agli avversari. Da segnalare anche una bellissima apertura con le spalle alla porta.

PELLEGRINI (Dal 64′): 6 Un paio di tiri, qualche percussione e un bellissimo passaggio per Kalinic.

VERETOUT (Dal 72′): S.V. Prende un giallo, entra a partita praticamente chiusa.

KALINIC (Dal 74′): S.V. Sbaglia una grandissima occasione a tu per tu con Günuk.

All. FONSECA: 7 Con un turnover ragionato, senza rinunciare ai pilastri della squadra, si porta a casa la prima partita di Europa League. Importante anche per il morale non aver preso gol.

Luca Fantoni

Roma-Sassuolo 4-2, le pagelle: Pellegrini trequartista disegna calcio. Kluivert imprendibile per tutti

Luca Fantoni – La Roma trova la prima vittoria in campionato, battendo con un netto 4-2 il Sassuolo. La squadra di Fonseca inizia alla grandissima il primo tempo trovando il vantaggio al 12′ con Cristante di testa su calcio d’angolo. Il raddoppio arriva con Dzeko al 20′ e due minuti dopo è Mkhitaryan a calare il tris con il gol all’esordio. Al 33′ Kluivert spegne definitivamente le speranze dei neroverdi, sfruttando un altro passaggio splendido, il terzo, di un Pellegrini in versione assistman. Nella ripresa una doppietta di Berardi accorcia le distanze senza però impensierire mai, realmente, la Roma.

ROMA

PAU LOPEZ: 6.5 Sulla punizione di Berardi può ben poco. Sicuro nelle uscite, sia basse che alte, non deve compiere parate particolarmente difficili.

FLORENZI: 6.5 Il Capitano della Roma spinge meno di Kolarov sull’altra fascia, anche per compensare la minore attitudine difensiva di Kluivert. Dietro non sbaglia nulla e quando si propone serve un bellissimo cross a Dzeko ma il colpo di testa del bosniaco termina sulla traversa.

MANCINI: 6.5 L’ex Atalanta dimostra di non essere abile solo nell’area avversaria ma anche in quella della propria squadra. Difensivamente praticamente perfetto, sfiora il primo gol in giallorosso ma il palo, l’ennesimo, glielo nega.

FAZIO: 6.5 Perfetto fino al secondo gol di Berardi. La marcatura su Caputo è troppo leggera e l’attaccante ex Empoli riesce a fare il velo per il 2-4 del Sassuolo. Per il resto nessun errore, anzi, da un suo anticipo parte l’azione del 2-0.

KOLAROV: 7.5 Il serbo sulla sinistra fa avanti e indietro ininterrottamente. L’ormai consolidata intesa con Dzeko si conferma ancora una volta letale e anche quella con Mkhitaryan sembra ottima.

VERETOUT: 7.5 L’esordio del francese è largamente positivo. Gioca tantissimi palloni sbagliandone veramente pochi. La sua grinta nell’arrivare primo sul pallone da il via all’azione del 4-0 di Kluivert. Se Veretout è questo, la Roma ha fatto un grande acquisto.

CRISTANTE: 7 Sblocca la partita con una delle sue doti migliori, il colpo di testa. Lascia a Veretout il compito di impostare e si dedica solamente alla fase di interdizione. Gli riesce alla perfezione, dimostrando di essere fondamentale quando c’è la necessità di difendere.

MKHITARYAN: 7 Sonnecchia per i primi 20 minuti poi con una fiammata cala il tris della Roma. Nei tre dietro Dzeko è quello che forse si mette meno in luce ma la qualità c’è e si vede. Bravo in fase difensiva e anche nel creare spazio per le avanzate di Kolarov.

PELLEGRINI: 8 Nel ruolo di trequartista è inarrestabile. Gioca una partita totale, è imprendibile per i giocatori del Sassuolo. Fornisce tre assist ai compagni e prende un palo in avvio di ripresa. Gli manca solo il gol ma se gioca sempre così è una mancanza accettabile.

KLUIVERT: 7.5 Corre più veloce di tutti, a volte anche del suo pensiero. Nel primo tempo Peluso non lo vede mai e l’olandese fa quello che vuole sulla fascia destra. Rimane freddissimo davanti a Consigli segnando il 4-0. Unica nota negativa la scelta sbagliata in avvio di ripresa quando serve Dzeko invece di Mkhitaryan.

DZEKO: 7.5 Segna al volo su cross di Kolarov, dà il là alla rete di Mkhitaryan e sfiora la doppietta di testa. Non deve neanche abbassarsi a creare gioco perché la squadra costruisce a meraviglia. È una certezza.

ZANIOLO (Dal 72′): 6.5 Il grande escluso di Fonseca entra bene in campo, dimostrando di essere pronto per la partita di Europa League di giovedì.

SPINAZZOLA (Dal 73′): S.V. Bene l’esordio in maglia giallorossa.

PASTORE (Dal 84′): S.V. Sbaglia un’occasione clamorosa dimostrando mancanza di cattiveria.

ALL. FONSECA: 7.5 Non sbaglia una scelta. Sceglie Kluivert dall’inizio e l’olandese fa una grande prestazione. Stessa cosa per Veretout, all’esordio in maglia giallorossa. Imbriglia il Sassuolo di De Zerbi, preparando una partita praticamente perfetta.

Luca Fantoni