Conferenza Solari: “Il Real si è sempre rialzato quando è caduto. Adesso dobbiamo voltare pagina, siamo a Roma”

Luca Fantoni – Santiago Solari, tecnico del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro la Roma. Queste le sue parole:

Domani affrontate una squadra in testa al girone, quali sono le chiavi della partita?
Fare quello che abbiamo fatto in questo torneo, come abbiamo fatto sempre fatto in Champions nella nostra storia, e la nostra storia è grande. Cosa che sembra facile ma è difficile.

Ramos ha parlato di mancanza di atteggiamento nell’ultima partita. Farà dei cambi per domani?
Mi dispiace non rispondere sempre alle vostre domande, ritengo che siano questioni del nostro spogliatoio, è mia responsabilità. Mi spiace ma non rispondo.

Dopo la sconfitta di Eibar i tifosi e i dirigenti erano arrabbiati, lei che pensa?
La sconfitta è stata dura, abbiamo analizzato la gara, appartiene al passato, dobbiamo voltare pagina, avevamo fatto lo stesso quando avevamo vinto. Siamo in Italia, a Roma, è un altro torneo e la nostra forza deve essere focalizzata per domani.

Domani sarà la sua prova del fuoco, la prima partita di Champions…
Qui tutte le partite sono decisive, anche gli allenamenti. Il Real ha fatto questo nel corso della sua storia e quando si è sempre rialzato, per questo è la squadra più vincente della storia del calcio.

Nella sua gestione finora Isco non è mai partito titolare, cosa succede?
Isco sta lavorando bene così come tutti i compagni, conto su di lui come sugli altri che compongono la rosa.

Difficile sostituire Casemiro…
Tutte le partite sono diverse tra loro, abbiamo diversi giocatori che possono occupare quel ruolo con caratteristiche diverse, come Ceballos o Kroos. C’è anche Llorente, che come caratteristiche è il giocatore più simile. Abbiamo tante soluzioni. E’ evidente che vogliamo recuperare Casemiro il prima possibile, come gli altri giocatori che non sono disponibili.

Questione Sergio Ramos e doping, gli ha parlato per sostenerlo?
Ramos è una persona onesta, emblema del calcio, del Real e dello sport spagnolo. E’ un dovere di tutti proteggerlo, anche della stampa che deve cercare la verità. Poi ci sono le opinioni, ma non è opinabile questo.

Qual è il vero Real, quello prima della sosta o dell’ultima sconfitta?
Nel calcio la verità è sempre il domani. Domani c’è un’altra partita, alla nostra portata.

Non vuole entrare in merito a discussioni dello spogliatoio, ma lei nella sua esperienza le è mai capitato di affrontare avversari senza il giusto atteggiamento?
Ci sono tanti fattori, ma i risultati sono il frutto delle nostre azioni. Le responsabilità sono collettive. Si parla di difendere insieme e se si farà la squadra sarà rinforzata.

Caso Isco, sembra apatico e demotivato, qual è la chiave per rimotivarlo?
Ti ripeto abbiamo 24 giocatori, vogliamo il meglio per loro e vogliamo recuperare anche gli infortunati per avere 24 giocatori e non 21.

Pensi che il Real possa soffrire domani l’atmosfera allo stadio?
Qui in Italia ho vissuto il mio periodo migliore nell’Inter. Di questo stadio ricordo un gol contro la Lazio, non ricordo però la porta. Ho un bel ricordo di questo stadio, ricordo Totti e i giocatori storici, anche se ormai siamo vecchi (ride, ndr). Ricordo anche i tifosi che rendono l’atmosfera molto bella, non smettono mai di cantare.

Luca Fantoni

Conferenza Carvajal: “La Roma scenderà in campo per cercare di fare la partita. Dovremo essere concentrati ma senza timore”

Luca Fantoni – Daniel Carvajal, difensore del Real Madrid, ha parlato in conferenza stampa – insieme al tecnico Solari – in vista del match di domani contro la Roma. Queste le sue parole:

Come stai in vista della Roma?
Sono dovuto entrare in campo per sostituire un compagno infortunato e non è mai il massimo. Comunque per essere entrato senza il riscaldamento, ho ricevuto delle buone sensazioni. Purtroppo il risultato è stato negativo, ma personalmente sono stato felice di essere tornato in campo che è dove mi piace essere.

Si è parlato molto di carattere e di giusto atteggiamento. La partita di domani si vince con 11 guerrieri in campo?
Domani è difficile, sarà una battaglia. Se vogliamo essere primi e vincere il girone dobbiamo dimostrarlo in campo e vincere questa partita. Per farlo dobbiamo mettere gli attributi, come dice il mister, ma serve anche freddezza e saper gestire i momenti della gara.

L’altro giorno Ramos è molto stato duro dopo la sconfitta dicendo che la squadra senza carattere diventa una squadra qualsiasi, ne avete parlato tra di voi?
E’ vero, è un dato di fatto. Il calcio oggi è molto equilibrato, chiunque ti può battere se non sei al massimo. Ma questo è il momento di parlare poco e di fare molto in campo, è il momento di chiederci cosa vogliamo fare in questa stagione e se vogliamo vincere. Siamo soltanto a novembre e siamo ancora in tempo per lottare su tutti i fronti, a partire da domani contro una squadra buona e una partita impegnativa.

Il campo non è in buone condizioni, questo può crearvi problemi?
Ancora non abbiamo visto le condizioni del campo, adesso ci alleneremo e le valuteremo. In ogni caso, il terreno sarà lo stesso sia per noi che per loro, però è chiaro che la speranza è che il campo sia adatto ed in buone condizioni.

Cosa vi succede in campionato?
Se sapessi il perché lo direi. Noi scendiamo sempre con le migliori intenzioni, per dare il massimo, ma è chiaro che le cose a volte non riescono come si vorrebbe. Non è facile in un club di tale portata in cui ti viene richiesto sempre un livello altissimo. In più, giochiamo contro squadre che quando giocano contro di noi cerchiano la data sul calendario. Ma siamo ancora a novembre, siamo in tempo per lottare per tutto e possiamo dire la nostra.

Domani affrontate una squadra che è arrivata in semifinale nella scorsa stagione, che avversario ti aspetti?
Partita difficile e complicata, abbiamo visto tutti cosa ha fatto la Roma in questo torneo nella scorsa stagione. Si tratta di un avversario organizzato che gioca bene. Dobbiamo essere concentrati ma senza nessun timore.

Nelle scorse settimane avevi difeso Lopetegui, adesso ci sono differenze con Solari?
Non era per difendere nessuno, Julen non è più con noi e questo perché comandano i risultati. Senza quelli è difficile essere l’allenatore del Real Madrid. Con il cambio le cose stanno andando bene. Il mister ci trasmette fiducia, e anche se è da poco tempo che è con noi sono sicuro che Solari farà grandi cose.

Che differenze di atteggiamento vi aspettate rispetto all’andata, ora che voi e la Roma siete primi in classifica?
Immagino che la Roma scenderà in campo per pressarci alto, gioca di fronte al suo pubblico, cercherà di fare la partita, ma sta a noi trovare le giuste soluzioni. Per il resto non saprei cosa dirti, siamo concentrati su noi stessi e sul lavoro fatto tutta la settimana con il mister.

Luca Fantoni

Allenamento Roma, squadra in campo nella rifinitura pre Real Madrid. Individuale per Perotti, De Rossi e Pastore

Luca Fantoni – Dopo le parole in conferenza stampa di Di Francesco e Kolarov, la Roma questo pomeriggio scende in campo per svolgere la rifinitura in vista della gara di Champions League contro il Real Madrid. Lavoro individuale in campo per Diego Perotti, solo palestra invece per Javier Pastore e Daniele De Rossi. Infine terapie per Lorenzo Pellegrini.

Luca Fantoni

Un segno di rossetto contro la cultura del bomber

Simone Burioni – In un sabato di pioggia, oltre all’acqua, a piovere sono le accuse contro la Roma, che perde 1-0 a Udine e compie un passo indietro rispetto alla vittoria contro la Sampdoria. Unica nota positiva, anche se passata sotto traccia, la manifestazione contro la violenza sulle donne. In occasione della giornata mondiale contro questa indicibile pratica, i giocatori della Roma, dell’Udinese e anche la squadra degli arbitri hanno sfoggiato un segno rosso di rossetto sulla guancia sinistra proprio in segno di vicinanza verso la donna, spesso vittima di una cultura che troppo spesso la relega ad un ruolo subalterno.

Per molti sarà stato un frivolo segnale di disturbo che interrompe la linea retta dell’attenzione tra poltrona e televisore, altri non l’avranno neanche notato, mentre altri ancora avranno pensato ad un’inutile perdita di tempo. In effetti, cosa c’entra il calcio con la violenza sulle donne?

Eppure, la cultura del machismo e del bomberismo, che ha le proprie basi nelle più becere menti del tifoso medio, si è resa spesso complice silente di un immaginario in cui la donna è arredo del salotto televisivo in cui si discute di un rigore o di un fuorigioco, o che ha reso il calcio femminile un ‘non sport‘. Oppure, più comunemente, la donna nel calcio è sempre stata il perfetto corredo all’idolo sportivo di turno, rapace in area di rigore così come a letto.
Veline, letterine, modelle, wags: ce n’è sempre stato per tutti i gusti, dalla mora alla bionda, dallo stile nostrano a quello esotico. Ciò che nel mondo del calcio invece non c’è mai stata, per la donna, è la dignità.
Risale a poche settimane fa il volantino distribuito nella Curva Nord della Lazio, la zona più calda – e a quanto pare più stupida – della tifoseria biancoceleste, in cui veniva ordinato alle donne di non posizionarsi nelle prime dieci file del settore poiché il tifo è roba da uomini, che non siamo mica al centro commerciale. Oppure, non sono rari i commenti da parte di aitanti ragazzoni che, nei profili delle sezioni femminili di alcuni club di Serie A come Roma e Juventus, si improvvisano cabarettisti di second’ordine twittando cose come “la domenica dovreste stare in cucina” o “tornate a stirare le camicie“.
Ogni commento a questo tipo di esternazione risulta superfluo. Probabilmente, non è con una striscia di rossetto sulla guancia che si combatte questo genere di subumani (che speravamo ormai estinto nel terzo millennio). La speranza, però, è che almeno qualcuno, seduto sulla poltrona di casa o sul seggiolino dello stadio, abbia notato quel segno rosso sul viso e, per un momento, sia stato fiero di essere profondamente diverso dallo spettatore seduto al suo fianco.

Simone Burioni

Youth League, CSKA Mosca-Roma 1-2. Riccardi e Bouah firmano la vittoria giallorossa in Russia

Luca Fantoni – È arrivata la vittoria che serviva alla Roma Primavera di Alberto De Rossi per continuare a sperare nella qualificazione. Contro il CSKA Mosca finisce 2-1. I giallorossi si portano sul doppio vantaggio nel primo tempo grazie al tiro a giro di Riccardi e alla deviazione sotto porta di Bouah. Nella ripresa Eleev accorcia le distanze ma, dopo quel gol, le emozioni latitano e la Roma riesce a controllare agevolmente la partita.

IL TABELLINO

CSKA Mosca (4-2-3-1): Zirikov; Zakharov, Erokhin, Karpov, Konyukhov (7′ Avanesyan); Eleev, Maradishvili, Tiknizyan; Zhironkin (88′ Shekhhov), Popov (67′ Vostrikov), Yanov.
A disposizione: Edapin, Savinov, Savinykh, Silyanov, Shekhov.
Allenatore: Andrey Aksenov.

A.S. Roma (4-3-3): Zamarion; Bouah, Cargnelutti, Bianda, Semeraro; Riccardi, Marcucci, Pezzella; D’Orazio (69′ Buso), Bucri, Cangiano (69′ Chierico).
A disposizione: Pagliarini, Trasciani, Santese, Simonetti, Besuijen.
Allenatore: Alberto De Rossi.
Indisponibili: Calafiori, Cardinali, Celar, Stefano Greco, Jean Freddi Greco, Masangu, Parodi, Sdaigui.

Arbitro: Aleksandrs Golubevs (Lettonia).
Assistenti: Jevgenijs Morozovs e Raimonds Tatriks (Lettonia).
Quarto Ufficiale: Alexandra Ponomareva (Russia).

Marcatori: 17′ Riccardi (Roma), 45′ Bouah (Roma), 47′ Eleev (CSKA).
Ammoniti: 63′ Erokhin (CSKA), 70′ Semeraro (Roma), 74′ Pezzella (Roma).
Espulsi:

LIVE

SECONDO TEMPO

92′ – Dopo due minuti di recupero finisce la sfida tra CSKA Mosca e Roma. I giallorossi vincono con i gol di Riccardi e Bouah.

88′ – Sostituzione per il CSKA. Esce Zhironkin ed entra Shekhov.

85′ – Tiro a giro di Zhironkin che però finisce a lato di circa un metro.

78′Grande occasione per la Roma. Pezzella parte in progressione centralmente e serve Buso sulla sinistra. Il neo entrato calcia sul primo palo ma l’estremo difensore russo è attento e devia in angolo.

69′ – Cambi anche per la Roma. In campo Buso e Chierico al posto di Cangiano e D’Orazio.

67′ – Cambio per il CSKA. Entra Vostrikov ed esce Popov

59′ – Russi vicini al pareggio con Tiknizyan che gira di sinistro ma mette sul fondo di poco.

47′Gol del CSKA. Su un cross dalla sinistra Zamarion non esce benissimo e la palla arriva ad Eleev che appoggia in porta.

46′ – Inizia la ripresa.

PRIMO TEMPO

46′Termina il primo tempo. Roma in vantaggio 2-0 grazie alle reti di RiccardiBouah.

45′ – Sarà solo uno il minuto di recupero.

45′GOOOOOOOOOOL! Bouah trova il raddoppio sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Cangiano. Bianda sfiora la palla, ma Bouah è subito dietro al francese e al volo col piatto destro trafigge Zirikov. Per il difensore si tratta del terzo gol in questa Youth League. 

40′ – Ancora Roma in attacco. Ludovico D’Orazio, dopo essersi accentrato dalla fascia destra, calcia a rete dai 25 metri. Il suo violento sinistro a giro però termina abbondantemente alto.

35′ – Grande occasione per la Roma. Sugli sviluppi di un corner di Cangiano, il pallone è respinto in mal modo con i pugni da Zirikov. Sul rimbalzo il primo ad arrivare sulla sfera è Bucri. Il bomber scoordinato non calcia bene e la difesa del CSKA riesce a respingere.

32′ – Altra chance per il CSKA. Calcio di punizione dai 25 metri di Yanov per Popov.L’attaccante in posizione centrale, controlla, prende la mira e, di sinistro, pennella un cross per Karpov. Il colpo di testa in elevazione del numero 5 rossoblù è comodamente bloccato da Zamarion. La Roma soffre gli schemi sui calci piazzati dei russi. 

29′Grande occasione per il CSKA Mosca. Sugli sviluppi di un calcio di punizione di YanovErokhin sfiora il gol del pareggio. Il difensore russo, lasciato tutto solo in area di rigore davanti a Zamarion, di testa non è riuscito a segnare sbucciando incredibilmente la palla: la zuccata in tuffo del numero 4 rossoblù, dopo aver rimbalzato a terra, infatti termina debolmente a lato.

27′ – Ci prova Cangiano. L’attaccante, imbeccato perfettamente in area di rigore da Pezzella, calcia a rete di prima intenzione. Il destro a mezz’altezza però è deviato in corner da Zirikov.

19′ – La Roma continua ad attaccare. Conclusione dalla distanza da parte di Pezzella,che però non inquadra la porta.

18′ – Tentativo dalla distanza da parte di D’Orazio. Il destro del numero 7 è respinto da Zirikov, attentissimo nella circostanza.

17′GOOOOOOOOOOOL! Alessio Riccardi porta in vantaggio la Roma con uno splendido sinistro a giro. Dopo una bella azione di squadra il centrocampista giallorosso riceve in area di rigore da Pezzella e supera Zirikov con un bellissimo mancino sul secondo palo. Giallorossi meritatamente in vantaggio.

12′ – Ci prova ancora la Roma. Riccardi dai 25 metri controlla, si accentra e, di destro, calcia a rete. Anche la conclusione rasoterra del numero 10 però termina a lato alla sinistra della porta difesa da Zirikov.

10′ – Altra conclusione sbilenca della Roma. Bella azione di Bucri sulla fascia destra. L’attaccante giallorosso riesce a crossare, il pallone però viene rinviato in mal modo dalla difesa del CSKA. Al limite dell’area di rigore arriva Pezzella: il sinistro rasoterra del numero 8 però termina a lato alla destra della porta.

7′ – Primo cambio per il CSKA Mosca: esce Konyukhov per un problema alla spalla, entra Avanesyan.

4′ – Dopo una prima fase di gioco un po’ confusa la Roma arriva alla conclusione con Cargnelutti. Il difensore giallorosso riceve palla sui 35 metri da Pezzella e prova dalla lunghissima distanza, ma il suo tiro finisce abbondantemente lontano dalla porta del CSKA.

1′ – Inizia il match con i giallorossi che giocano il primo pallone.

Luca Fantoni

Primavera, Roma-Inter 4-2: un super Celar regala i tre punti ai ragazzi di De Rossi

Luca Fantoni – Bella vittoria della Roma Primavera contro i pari categoria dell’Inter. I giallorossi si sono portati sul doppio vantaggio grazie ai gol di Cangiano e Celar, ma si sono fatti recuperare a cavallo tra la fine del primo tempo e l’inizio del secondo da Adorante e Salcedo. Nella ripresa poi, ci ha pensato il solito Celara realizzare la sua tripletta e fissare il risultato sul definitivo 4-2. I ragazzi di Alberto De Rossi diventano primi in solitaria ma attendono la partita dell’Atalanta, prevista per domani.

IL TABELLINO

AS ROMA (4-3-3): Zamarion; Bouah, Cargnelutti, Trasciani (87′ Bianda), Semeraro; Pezzella, Marcucci (87′ Simonetti), Riccardi; D’Orazio (68′ Buso), Celar, Cangiano (68′ Chierico).
A disposizione: Pagliarini, Coccia, Santese, Meo, Nigro, Besuijen, Bucri, Silipo.
Allenatore: Alberto De Rossi.

FC INTER (4-3-3) : Dekić; Zappa, Nolan, Van Den Eynden, Corrado; Rorič (77′ Vergani), Pompetti (64′ Merola), Schirò; Grassini (64′ Demirovic), Adorante, Salcedo.
A disposizione: Milani, Pozzer, Colombini, Rizzo, Ballabio, Gavioli, Rizzo Pinna, Colidio, Mulattieri.
Allenatore: Armando Madonna.

Arbitro: Sig. Daniele Paterna di Teramo.
Assistente 1: Sig. Giulio Basile di Chieti.
Assistente 2: Sig. Thomas Ruggieri di Pescara.

Ammoniti: 80′ Marcucci (R), 91′ Chierico (R).
Espulsi: –
Marcatori: 9′ Celar (R), 21′ Cangiano (R), 40′ Adorante (I), 47′ Salcedo (I), 54′ Celar (R), 76′ Celar (R)

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Dopo 4 minuti di recupero termina Roma-Inter con il risultato di 4-2. Decisiva la tripletta di Celar.

91′ – Ammonito anche Chierico sempre per un fallo tattico in mediana.

87′ – Altri due cambi per De Rossi. Entrano Simonetti e Bianda ed escono Marcucci e Trasciani.

85′ – Tiro a giro di Marcucci indirizzato all’incrocio ma Dekic vola e mette in angolo.

80′ – Ammonito Marcucci per un fallo tattico a centrocampo.

77′ – Cambio per l’Inter. Esce Roric ed entra Vergani.

76′Tripletta di Celar! L’attaccante sfrutta un passaggio arretrato di Pezzella e di sinistro batte Dekic.

69′Marcucci ha l’occasione di chiudere la partita ma scivola al momento del tiro e Dekic para.

68′ – Cambia anche la Roma. Entrano Buso e Chierico al posto di Cangiano e D’Orazio.

64′ – Doppio cambio per l’Inter. Escono Grassini e Pompetti ed entrano Merola e Demirovic.

54′ – Cross di Cangiano e Celar di testa riporta in vantaggio i giallorossi.

47′Salcedo si accentra e questa volta batte Zamarion. Roma rimontata!

46′ – Inizia la ripresa.

PRIMO TEMPO

45′ – Finisce il primo tempo. La Roma conduce per 2-1

41′ – Grande azione di Zappa sulla destra. Il terzino va al tiro ma Zamarion compie un miracolo. Sul campanile seguente Adorante si coordina e in rovesciata ribadisce in porta.

39′ – Conclusione a giro di Cangiano ma Dekic è attento e respinge a lato.

37′ Salcedo prende il palo! L’attaccante dell’Inter tira da lontano e Zamarion devia sul palo.

35′ – Salcedo in area si accentra ma tira centralmente e per Zamarion è facile parare.

21′ – Cross di Bouah dalla destra e Cangiano mette in rete, firmando il raddoppio giallorosso!

14′ – Reazione dell’Inter ma il tiro di Salcedo finisce alto.

9′Celar porta in vantaggio la Roma! con un tiro da fuori deviato da un difensore.

4′ – Tiro di Riccardi da lontano, Dekic non trattiene e la palla finisce in angolo.

1′ – Inizia la partita.

Luca Fantoni

Youth League, Roma-CSKA 3-1: giallorossi vittoriosi grazie a Riccardi, Bouah e D’Orazio

Luca Fantoni –Vittoria importante della Roma Primavera che riapre il discorso qualificazione del suo girone di Youth League battendo per 3-1 il CSKA Mosca. Nonostante le numerose assenze, i ragazzi di De Rossi hanno mostrato un buon gioco e anche una buona solidità difensiva, non facendosi rimontare come successo spesso in questa stagione. Di Riccardi, Bouah e D’Orazio i gol giallorossi, con quest0’ultimo che ha fallito anche un rigore sul 3-1.

LIVE

SECONDO TEMPO

94′ – Finisce la partita dopo 4 minuti di recupero. La Roma vince e riapre il discorso qualificazione.

88′ – Altri tre cambi per la Roma. Escono Riccardi, Cargnelutti e D’Orazio ed entrano Chierico, Trasciani e Bamba.

83′ – Altro cambio per il CSKA. Dentro Streltsov e fuori Zhironkin.

76′ – Cambi per i russi. Dentro Shekhov, Abramushin e Krachkovskii, fuori Ignatovich, Yanov e Fedorov.

73′ – Rigore per la Roma conquistato da D’Orazio! Sul dischetto va proprio il numero 7 che però calcia centrale e sbaglia. Sulla respinta il colpo di testa di Simonetti finisce alto.

69′ – Cambio per la Roma. Escono Marcucci e Bucri ed entrano Simonetti e Buso.

68′ – Cross in mezzo di Cangiano per la testa di Bucri che, da due passi, la prende male e permette a Zirikov di parare.

63′ – La Roma cala il tris! D’Orazio ristabilisce le distanze con una deviazione sul secondo palo.

62′ – 1-2 CSKA! Eleev ha spazio sulla destra e supera Zamarion con anche una deviazione di Bianda.

57′ – Cambio per il CSKA. Esce Popov ed entra Vostrikov.

54′ – Pezzella si presenta da solo davanti al portiere ma calcia incredibilmente addosso all’estremo difensore ospite.

49′ – CSKA vicino ad accorciare le distanze con Zhironkin che salta tutti in area ma il suo tentativo a botta sicura è fermato da Bianda.

46′ – Inizia il secondo tempo.

PRIMO TEMPO

45′ – Si chiude il primo tempo sul risultato di 2-0 per la Roma.

42′ – Ammonito Bianda dopo un fallo a centrocampo.

38′ – Dopo un’azione sulla sinistra, Pezzella appoggia per Marcucci che calcia in porta. Il pallone si stampa sulla traversa e finisce sul fondo.

24 – Raddoppio della Roma! Palla in verticale per Marcucci che di tacco premia l’inserimento di Bouah. Il terzino destro supera poi agevolmente il portiere e firma il 2-0.

20′– Tiro di Cangiano ma il portiere avversario devia sopra la traversa.

14′La Roma passa in vantaggio! Alessio Riccardi da fuori area controlla e di destro a giro la mette sotto al sette.

4′Zhironkin si invola verso la porta della Roma ma calcia a lato di sinistro, sfiorando il vantaggio.

1′ – Inizia la partita.

IL TABELLINO

ROMA (4-3-3): Zamarion; Bouah, Cargnelutti (88′ Trasciani), Bianda, Semeraro; Riccardi (88′ Chierico), Marcucci (70′ Simonetti) , Pezzella; D’Orazio (88′ Bamba), Bucri (70′ Buso), Cangiano.
A disposizione: Pagliarini, Nigro.
Allenatore: Alberto De Rossi.

CSKA (4-4-2): Zirikov; Zakarov, Savinykh, Ignatovich (77′ Abramushkin), Fedorov (77′ Krachkovskii); Eleev, Yanov (77′ Shekov), Maradishivili, Tiknizyan; Zhironkin (83′ Streltsov), Popov (57′ Vostrikov).
A disposizione: Edapin, Lobanov.
Allenatore: Andrey Aksenov.

Arbitro: Stoyanov (BUL).
Assistenti: Kolev (BUL) – Vene (BUL).
Quarto uomo: Marini (ITA).

Ammoniti: 42′ Bianda (R), 60′ D’Orazio (R).
Espulsi: –
Marcatori:  13′ Riccardi (R), 23′ Bouah (R), 62′ Eleev (C), 63′ D’Orazio (R).

Luca Fantoni

Roma-Spal 0-2. I giallorossi cadono dopo quattro vittorie consecutive

Simone Burioni – Sconfitta schock quella della Roma, che perde in casa contro la Spal per 0-2 dopo quattro vittorie consecutive tra campionato e Champions League. I giallorossi appaiono fin troppo rilassati dopo la sosta per le nazionali e, nonostante le tante occasioni create, perdono una grande occasione che potrebbe costare cara nella corsa al quarto posto.

LA GARA – Eusebio Di Francesco si concede un po’ di turnover in vista dell’impegno europeo contro il CSKA Mosca, nonostante l’indisponibilità di due pedine fondamentali come De Rossi, Kolarov e Schick: i capitolini scendono in campo con Olsen tra i pali; difesa a quattro con Florenzi, Fazio e le due sorprese Marcano e Luca Pellegrini. Centrocampo a tre con Cristante e Pellegrini ai lati di Nzonzi, tridente d’attacco con El Shaarawy e Under a supporto dell’unica punta Dzeko. La Spal, reduce da tre sconfitte consecutive contro Sassuolo, Sampdoria e Inter, si schiera con il consueto 3-5-2: esordio in porta per Vanja Milinkovic-Savic, difesa composta da Vicari, Bonifazi e Cionek; folto centrocampo formato da Lazzari, Missiroli, Valdifiori, Valoti e Costa, tandem d’attacco composto da Petagna e Paloschi.

La gara comincia bene per i padroni di casa e già dopo 8 minuti arriva la prima occasione: Pellegrini ruba un pallone a centrocampo, mette in moto il contropiede dei suoi ma la conclusione finale di Dzeko viene deviata da Milinkovic-Savic in calcio d’angolo. Dopo dieci minuti di pressing alto è ancora Dzeko ad avere un’occasione da gol, ma il portiere avversario si fa nuovamente trovare pronto. La Spal in questa fase si affida Lazzari, cercato spesso con il lancio lungo dalle retrovie: proprio da una di queste iniziative scaturisce il rigore per la Spal, con Pellegrini che spinge ingenuamente Lazzari all’interno dell’area di rigore. Dal dischetto si presenta Petagna che non sbaglia: 0-1 per gli ospiti. Nei 5 minuti finali del primo tempo la Roma sbanda vistosamente, con gli emiliani che ne approfittano cercando costantemente l’imbucata sul solito Lazzari.
I primi minuti della seconda frazione le cose non sembrano essere cambiate, con la Roma che palleggia lentamente e la Spal che stringe le linee lasciando poco spazio alle iniziative avversarie. Al 54° però i giallorossi si fanno pericolosi ancora con Dzeko, ma il bosniaco in scivolata non riesce a capitalizzare l’assist di esterno fornitogli di El Shaarawy. Solo tre minuti dopo, la Spal trova il secondo gol: Valdifiori calcia dalla bandierina e Bonifazi colpisce di testa anticipando tutti: 0-2 e Roma allo sbando.
Nei minuti seguenti i giallorossi tentano di accorciare le distanze, ma è ancor la Spal ad andare vicina al gol con Petagna, ma Olsen risponde alla grande. È poi la Roma a rendersi pericolosa, ma il sinistro a giro di Pellegrini trova prima la mano di Milinkovic-Savic e poi la traversa. Il portiere serbo viene poi espulso dall’arbitro Pairetto per somma d’ammonizioni, ma neanche la superiorità numerica riesce a destare la Roma, che appare stanca e senza idee.
Dopo l’ennesima occasione per la Spal, con Petagna che spreca a tu per tu con Olsen, termina la partita: storica vittoria per gli emiliani, i quali ritrovano la vittoria in casa della Roma che mancava dal 1965. I giallorossi, tornati scarichi dopo la sosta per gli impegni delle nazionali, sciupano un’altra occasione e vedono allontanarsi il treno per la Champions League.

Simone Burioni

Roma Femminile, Greggi: “Bavagnoli allenatrice di grande spessore. Vorrei vincere lo Scudetto”

Gianluca Notari – La stagione 2018-19 passerà alla storia per essere la prima ad aver visto la squadra femminile della Roma. Un risultato eccezionale per il club di James Pallotta, che ha deciso di investire in un mondo che ha spesso – purtroppo – incontrato non poche resistenze all’interno delle maglie della società. Eppure, la Roma Women rappresenta un fiore all’occhiello per la società capitolina: oltre agli ottimi risultati, la Roma è una vetrina dove molte giovani calciatrici si sono messe in mostra. Martina Piemonte, Emma Lipman, Agnese Bonfantini ma soprattutto lei, Giada Greggi, talentuosa attaccante classe 2000, che ieri ha rilasciato un’intervista al portale LFootball.

Greggi parte dalla conquista della fase finale dell’Europeo con la maglia della Nazionale U19: “È stata una esperienza bellissima, formativa e sicuramente importante per la mia crescita. Il risultato è stato eccezionale, siamo riuscite a conquistare il primo posto con 9 punti. Guardando in maniera più ampia è stato un momento decisivo per il nostro percorso, siamo cresciute come gruppo, come squadra e questo sarà qualcosa che ci ritroveremo più avanti. Sono felicissima di come sia andata e ovviamente della qualificazione alla fase finale dell’Europeo“. Un percorso fatto con la maglia numero 10 sulle spalle: “Indossare la maglia della Nazionale è una emozione continua, saper di rappresentare un intero Paese ed un movimento in crescita come il calcio italiano femminile è motivo di orgoglio. Per quanto riguarda il numero 10 è un onore visto che nella storia del calcio è stato sempre indossato da giocatrici e giocatori talentuosi“.

Greggi si sofferma poi sul suo club, la Roma:La nostra allenatrice, Elisabetta Bavagnoli, la sto conoscendo adesso, ma dal primo allenamento mi ha trasmesso subito sensazioni positive, si vede da come parla e come gestite il gruppo che è una allenatrice di grandissima esperienza e spessore. Cerco di imparare dalle mie compagne, ma non ne seguo una in particolare. Devo dire che seguo con attenzione tutte, ammiro molte di loro e, al di là delle mie compagne con le quali giocavo alle Res Roma, posso citarvi Bartoli, Di Criscio, Bernauer, Piemonte, Lipman ma dovrei onestamente nominarle tutte. Per me è una grandissima occasione, sono giovane e devo prendere il meglio da ognuna di loro. Sono tutte atlete e persone di grande spessore“.
Infine, un auspicio per il futuro:Con il club l’obiettivo è quello di vincere il Campionato e raggiungere la qualificazione in Champions League, abbiamo tutte le qualità per fare una stagione importante. Lo stesso discorso vale con l’Under 19, vogliamo essere protagoniste all’Europeo. In futuro vorrei conquistare la Nazionale maggiore e anche se oggi è un sogno, vincere la Coppa del Mondo“.

Gianluca Notari

 

Bologna-Roma 2-0, giallorossi in crisi. Di Francesco a rischio?

Simone Burioni– Bologna-Roma è stata sicuramente una delle partite più brutte da quando Eusebio Di Francesco siede sulla panchina giallorossa. Una partita assolutamente anonima, che la Roma ha perso giustamente contro un Bologna che conquista i primi tre punti stagionali e scaccia momentaneamente la crisi. Crisi che invece sta investendo in queste ore i capitolini: da più di un mese infatti la Roma non riesce a vincere, e l’unica vittoria fino ad ora – alla prima di campionato contro il Torino – è arrivata allo scadere dei 90 minuti grazie ad una magia di Dzeko. Le prossime due gare – entrambe casalinghe, contro Frosinone e Lazio – risultano già decisive per il futuro del tecnico abruzzese: ben altra storia rispetto a quando, solamente pochi mesi fa, la Roma di Di Francesco ha sfiorato una clamorosa qualificazione alla finale di Champions League.
Al Bologna è bastato coprire gli spazi in modo ordinato tenendo un baricentro basso e le linee molto strette; al resto hanno pensato Mattiello e Santander: il laterale sinistro è arrivato alla rete dopo una bella azione personale, mentre l’attaccante sudamericano ha sfruttato l’assist del suo partner d’attacco Falcinelli, il quale si è involato verso la porta di Olsen in solitaria, con la difesa giallorossa ancora posizionata sulla linea di metà campo.
La Roma è in evidente stato confusionale, come evidenziato dai tanti errori sotto porta di Dzeko, Pellegrini e Pastore.

FUTURO – “Sono totalmente disgustato” il commento di James Pallotta, arrivato direttamente da Boston nelle ore successive alla partita. E chissà che lo statunitense non voglia prendere in mano la situazione e agire in prima persona, come fu nel caso dell’esonero di Rudi Garcia. Per il momento, però, Di Francesco sarà confermato sulla panchina, ma i prossimi appuntamenti saranno cruciali per il suo futuro: in caso fallisse le gare contro Frosinone e Lazio, sono già diversi i nomi degli allenatori che potrebbero sostituirlo.
Il primo nome è quello di Antonio Conte, anche se forse è anche la pista più complicata da percorrere: oltre all’ingaggio esorbitante, l’ex Juventus difficilmente prenderebbe in mano una squadra non sua. Un’altro nome finito sul taccuino di Monchi è quello di Paulo Sousa: l’ex Fiorentina è finito ad allenare il Tianjin Quanjian, ma l’avventura cinese sembra arrivata alla fine. Il suo agente proprio in questi giorni sta trattando la rescissione di contratto del suo assistito, perciò il portoghese potrebbe presto tornare su piazza. Infine, le suggestioni Laurent Blanc e Vincenzo Montella, i quali però, per differenti motivi, non convincono a pieno la dirigenza della Roma.

Simone Burioni