Disastro Ibanez: la Roma affonda. Il derby è della Lazio

(Federico Sereni) Match senza pubblico, ma anche senza storia quello andato in scena all’Olimpico. La Lazio si prende gioco della Roma in 23 minuti con un Fonseca visibilmente in affanno nel confronto diretto con Simone Inzaghi. Il tecnico biancoceleste è riuscito ad identificare il lato debole dell’avversario – la fascia difesa (si fa per dire) da Ibanez e Spinazzola – e l’ha attaccata con una certa continuità. Poi gli errori di Ibanez hanno fatto la loro parte, soprattutto grazie alle sgroppate di Manuel Lazzari: ispirato e ben servito con la palla a scalvalcare la linea, il terzino si è rivelato praticamente imprendibile.

Il primo gol con la firma di Immobile arriva proprio da una disattenzione del difensore brasiliano che si ripete anche nella seconda rete di Luis Alberto, sul quale la Roma ha protestato per la posizione di Caicedo. Il Var però l’ha considerata passiva ed ha lasciato andare. A salvare la squadra di Fonseca in un primo momento ci ha pensato Pau Lopez, poi ha dovuto capitolare ancora con Luis Alberto protagonista.

Sconfitta che fa male e mette in risalto tutti i limiti della Roma e dell’allenatore, incapace di trovare una soluzione in corso d’opera. La squadra di Fonseca si dimostra ancora una volta incapace di aggiudicarsi le gare contro le grandi: le vittorie con le piccole non possono bastare. Serve un cambio di rotta.

La Roma su Bernard: l’Everton lo valuta 10 milioni di euro

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma è alla ricerca di un trequartista da affiancare alle punte Dzeko e Mayoral. Un nome che sta avanzando negli ultimi giorni è quello di Bernard, calciatore brasiliano dell’Everton. L’ex Shakhtar, che Paulo Fonseca ha allenato e quindi conosce molto bene, è finito nel mirino del club giallorosso, che + alla ricerca di un rinforzo nel reparto avanzato. Per lasciare partire il 28enne, però, i Toffes chiedono 10 milioni di euro. Nei prossimi la Roma valuterà se formula un’offerta. La prima scelta dei giallorossi sembra comunque essere Stephan El Shaarawy. L’ex giallorosso è però alle prese con lo Shanghai Shenhua, che non vuole lasciarlo partire in prestito. Negli ultimi giorni l’agente, il fratello Alex, si è recato in Cina per mediare. La Roma attende ulteriori sviluppi e spera di non rimanere a bocca asciutta dopo che l’operazione è saltata nelle ultime ore di mercato della sessione estiva. L’ex Milan ha giocato nel club capitolino per tre stagioni e mezzo, realizzando 42 reti in 153 partite (considerando solo il campionato, 34 in 104). Ci saranno ulteriori sviluppi.

Francesco Belli

Roma-Inter, le probabili formazioni. Pellegrini e Mkhitaryan dietro a Dzeko, ballottaggio Villar-Cristante

(Federico Sereni) – La Roma scende in campo contro l’Inter nella diciassettesima giornata di Serie A. Una sfida che potrebbe essere chiave per la stagione di Fonseca e i suoi, considerando che in caso di vittoria i giallorossi agguanterebbero il secondo posto, mentre nell’ipotesi contraria verrebbero probabilmente risucchiati dalle inseguitrici. Il tecnico portoghese conferma il 3-4-2-1 con Pau Lopez tra i pali. Davanti a lui ci saranno Mancini, Ibanez e Smalling. Centrocampo affidato a Veretout e Villar, ma attenzione al ballottaggio tra lo spagnolo e Cristante. Ai loro lati, sulle fasce (zona dove probabilmente si deciderà il match), agiranno Karsdorp e Spinazzola. Davanti, a supporto di Dzeko, spazio a Pellegrini e Mkhitaryan.  

Poche assenze invece per Antonio Conte che perde però Danilo D’Ambrosio almeno per un mese.  In porta confermato il capitano Samir Handanovic nonostante le non brillanti prestazioni delle ultime partite ma il portiere sloveno rimane sicuro del proprio posto tra i pali nerazzurri. Il pacchetto difensivo non si tocca più ormai con Skriniar a destra, De Vrij centrale e Bastoni sulla sinistra. In mezzo al campo confermato il terzetto che spesso è partito titolare in questa stagione con Sensi che farà di tutto per trovare un posto da titolare che sembra però molto complicato, sembra confermata la presenza di Vidal vicino a Brozovic e Barella. Sulle fasce ci saranno Hakimi e Young. L’unico dubbio potrebbe essere sulla sinistra dove scalpita Ivan Perisic che però sembra essere molto indietro nelle gerarchie rispetto all’ex capitano del Manchester United. Davanti ritorna la LuLa, Lukaku e Lautaro.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Roma (3-4-2-1): Lopez; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Cristante, Veretout, Spinazzola; Pellegrini, Mkhitaryan; Dzeko. All. Fonseca.

Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Martinez, Lukaku. All. Conte.

 

 

Mercato Roma, bye bye Reynolds: tutti i terzini sulla lista di Tiago Pinto

(R.Rodio) – Una delle esigenze primarie della Roma sul mercato, sia a gennaio che a giugno prossimo, riguarderà l’acquisto di un terzino destro.

L’esplosione di Rick Karsdorp è un’ottima notizia per la squadra di mister Fonseca. Ma numericamente la Roma è corta sulle fasce, visto che elementi come Santon e Bruno Peres sono da considerarsi ormai con le valigie in mano.

Il neo direttore generale Tiago Pinto avrebbe voluto presentarsi con il colpo a stelle e strisce: l’acquisto di Bryan Reynolds dall’FC Dallas, uno dei migliori talenti americani in circolazione. Ma la Juventus (in compartecipazione con il Benevento) appare ormai prossima ad ingaggiare il classe 2001.

Ma a Pinto non mancano le alternative: ecco chi potrebbero essere i nomi sui cui sta lavorando il dirigente portoghese per rinforzare la corsia destra.

Da Montiel a Hysaj: tutte le idee per la fascia

Il nome più gettonato al momento è quello di un argentino. Gonzalo Montiel, 24enne del River Plate. Si svincola a giugno ma la Roma sta provando a prenderlo immediatamente, magari con una proposta da 5-6 milioni di euro.

Un terzino brevilineo e abile in fase di spinta, sponsorizzato da un certo Javier Zanetti, che lo avrebbe voluto volentieri all’Inter. Ma non dispiace neanche Brandon Soppy, 18enne franco-ivoriano del Rennes. Elegante e slanciato, si sta imponendo nel calcio che conta, ma i francesi hanno già rifiutato una prima offerta della Roma da 4 milioni più bonus.

Altro profilo di moda è quello del turco Zeik Celik. Un nome svelato da Gianluca Di Marzo e seguito dalla Roma, considerato però oggi troppo caro. Il Lille infatti non vuole fare sconti per il proprio titolare della corsia destra.

La soluzione potrebbe arrivare dalla Scozia. Il vetenne olandese Jeremie Frimpong è tra i preferiti di Paulo Fonseca, visto che l’esterno del Celtic Glasgow sa giocare su entrambi i lati del campo.

Opzioni duttili e intriganti anche quelle che portano in Ligue 1. Il francese Leo Dubois potrebbe lasciare il Lione (interessato proprio a Montiel) e diventare un’ipotesi in chiave giallorossa. Così come Benjamin Henrichs del Monaco, già cercato in passato dall’Inter.

Solido e tosto il polacco Tomasz Kedziora, già accostato alla Roma lo scorso anno. Un 26enne che si sta facendo apprezzare con la Dynamo Kiev. Ma i profili forse che esalterebbero maggiormente la piazza sono quelli di Noussair Mazraoui dell’Ajax e Nordi Mukiele del Lipsia. Due esterni di qualità assoluta, abili in entrambe le fasi e per tal motivo piuttosto costosi.

Non mancano le piste italiane. La Roma segue da tempo Davide Faraoni, cresciuto nella Lazio ma esploso con qualità e continuità nell’Hellas Verona. Piaceva in estate anche Diogo Dalot, del Milan ma in prestito dallo United, prendibile anche in prestito. Resta viva la pista low-cost che porta a Elseid Hysaj: l’albanese lascerà Napoli a costo zero e rappresenta un eventuale rinforzo per tutte le stagioni.

 

Doppietta e vittoria, show di Mayoral: “Sempre pronto ad aiutare”

(Federico Sereni) – La Roma passa anche a Crotone per 3-1, ottiene la terza vittoria consecutiva in campionato e difende il terzo posto. I giallorossi guadagnano anche punti sull’Inter che cade contro la Sampdoria, distante ora solo 3 lunghezze alla vigilia dello scontro diretto in programma domenica alle 12:30 all’Olimpico. Orfani del bomber Dzeko, Mayoral ha guidato l’attacco ed ha risposto alla grande realizzando anche una doppietta. Il bottino dell’ex Real Madrid è salito a 6. “Sono molto contento per la mia prima doppietta in campionato ma soprattutto per la vittoria della squadra, e su questo campo non era facile“.  Contro l’Inter le cose cambieranno di nuovo, ma lo spagnolo si fa trovare sempre pronto: “Lavoro al massimo, poi è l’allenatore che decide quando devo giocare. Sono sempre pronto ad aiutare la squadra“. Quasi impossibile invece vederli insieme: “Non è il momento perché adesso le cose vanno bene così. In futuro chissà. A Crotone abbiamo fatto una partita seria, abbiamo rispettato l’avversario che ha qualità. Benissimo nel primo tempo, nella ripresa abbiamo pensato a gestire“.

 

Le PAGELLE di Roma-Sampdoria 1-0: Dzeko, guizzo del campione. Karsdorp mette il turbo. Mkhitaryan corre come un terzino

(R.Rodio) – I voti e le pagelle del match di oggi pomeriggio tra Roma e Sampdoria, prima gara ufficiale del 2021:

-ROMA-

Pau Lopez 6 – Nessun intervento trascendentale nella sua partita, anche se pesa un’insicurezza di fondo che si porta dallo scorso anno. Poco preciso con i piedi.

Mancini 7 – In un pomeriggio da lupi il difensore toscano non si tira indietro. Si batte senza sosta e limita le eventuali giocate di Quagliarella e compagnia. Concentrazione e aggressività, punto di forza della difesa.m

Smalling 6,5 – I problemi al ginocchio sembrano lontani, visto che la tenuta atletica appare finalmente ottimale. Quando si alza il pallone si smette di giocare, visto che li prende tutti lui. Mai in difficoltà.

Ibañez 7 – Un difensore con i suoi piedi e le sue accelerazioni è un lusso. Difficilmente superabile sulla sinistra, partecipa attivamente alla manovra giallorossa, contro il fortino costruito da Ranieri.

Karsdorp 7,5 – Siamo stati poco teneri nei giudizi quando serviva, ma oggi l’olandese merita tutti gli onori del caso. Deciso, continuo, difensivamente sempre attento. E manda a segnare il gol decisivo Dzeko, per il quarto assist vincente della sua stagione. La locomotiva è tornata.

Villar 7 – Si conferma il miglior regista della rosa, se non l’unico. Anche in un match così insidioso, con spazi stretti e campo ai limiti della regolarità, fa sfregare gli occhi con una prova ricca di lucidità e precisione. Per una squadra che vuole gestire il possesso palla ed imporre il proprio gioco lui è come il cacio sui maccheroni. (dal 71′ Cristante 6,5 – Entra bene in campo, con sostanza ed esperienza. Mette lo zampino nell’azione del gol-vittoria).

Veretout 6 – Box to box continuo, anche sotto la pioggia incessante. Paga la fatica nel finale, gestendo male alcuni palloni pericolosi. Urge trovare una alternativa a centrocampo.

Bruno Peres 5,5 – Nella sua prova, spesso troppo statica e prevedibile, da segnalare solo uno spunto a metà ripresa vanificato da Karsdorp. Non commette errori grossolani, ma allo stesso tempo è tutto tranne che un’arma utile. Il rischio è di vederlo forzatamente titolare anche a Crotone.

Pellegrini 6 – Torna sulla trequarti per il forfait di Pedro. Ha il merito di partecipare alla maggior parte delle azioni giallorosse. La sua mole di lavoro e di occasioni create è davvero molto alta, ma la conversione in pericoli per gli avversari non è all’altezza. (dal 82′ C. Perez 4,5 – Perde un’altra chance per dimostrare di essere utile alla causa. Si divora il 2-0 perdendo dieci secondi a calciare dal limite. L’atteggiamento in generale è insufficiente, di giocatori brevilinei con discreta tecnica ne è piena anche la nostra Serie B).

Mkhitaryan 7 – La sua grandezza è l’umiltà. Pur essendo uno dei calciatori di maggior qualità del campionato si prodiga con chiusure da terzino vecchio stampo. Quando sbaglia rincorre sempre l’avversario per rimediare, un esempio per altri compagni più statici. Peccato solo per un paio di ripartenze sfumate nel finale.

Dzeko 7 – Faticosissimo oggi diventare decisivo, sotto la pioggia incessante e contro la fisicità di Colley. Ma il bosniaco tira fuori il colpo da tre punti, finalmente con un movimento sul primo palo, annullando uno 0-0 già scritto. Ruggito. (dal 85′ Mayoral s.v. – Ultimi minuti per fare pressing e tenere il pallone lontano dall’area).

all. Fonseca 6,5 – Un match davvero molto duro contro un vecchio marpione come Ranieri. La Sampdoria si difende tutta dietro la linea della palla e con un campo così è una brutta gatta da pelare. Alla fine arrivano i 3 punti e il terzo posto in classifica confermato, sfatando anche il tabù del primo match dopo la sosta. Adesso andranno gestite bene le energie in vista di quello che sarà un gennaio ricco di impegni

-SAMPDORIA-

Audero 6.5; Yoshida 5.5 (Leris s.v.), Tonelli 6, Colley 6, Augello 5.5; Candreva 5, Thorsby 6.5, Ekdal 6, Jankto 6; Verre 5.5 (Damsgaard 6); Quagliarella 5.5 (La Gumina s.v.). All: Ranieri 6.

Roma, benvenuto 2021: il mercato che verrà

Guido Fienga e Paulo Fonseca

(R.Rodio) – Un duro, durissimo anno è ormai alle spalle. Da oggi il calcio italiano ed internazionale guarda al 2021 con ottimismo, nella speranza che a breve si superi la pandemia da Covid-19 per ritornare ai vecchi tempi.

La Roma è proiettata con ottimismo nel nuovo anno. Una proprietà, quella della famiglia Friedkin, che ha ambizioni importanti, restando però con i piedi per terra. Una squadra che viaggia a buoni ritmi e punta al ritorno nell’élite del calcio europeo. Infine un nuovo direttore generale, quel Tiago Pinto di cui dal Portogallo parlano come di un maestro del mercato.

E proprio il calciomercato nel 2021 sarà uno dei punti di maggior interesse per la Roma di Paulo Fonseca, che vanta una rosa competitiva ma assolutamente migliorabile. Vediamo dunque quelli che saranno probabilmente i movimenti, tra la sessione imminente di gennaio e quella estiva.

I calciatori in partenza 
 Prima di pensare agli acquisti la Roma dovrà forzatamente valutare i calciatori sacrificabili sul mercato in uscita.

Partiamo dai portieri: se Antonio Mirante rinnoverà per un’altra stagione, restando come secondo d’esperienza, lo spagnolo Pau Lopez è indicato da tutti come un sicuro partente. Il classe ’94 ha estimatori in Spagna ed Inghilterra, ma appare difficile che possa fare le valigie già a gennaio. Probabile una cessione in prestito (anche biennale) con obbligo di riscatto.

In difesa diranno addio certamente Federico Fazio e Juan Jesus. L’argentino sa di non essere più nei piani del club, mentre il brasiliano è in scadenza di contratto e appare impossibile un rinnovo. Anche Bruno Peres, a meno di una seconda parte di stagione sfavillante, lascerà la capitale il 30 giugno prossimo. In uscita pure Davide Santondesaparecido della fascia destra. In caso di offerte significative la Roma valuterà anche la posizione di Roger Ibañez (valutazione sui 35 milioni di euro).

A centrocampo sono due i nomi in uscita: Amadou Diawara e Javier Pastore. Il guineano è sceso nelle gerarchie di mister Fonseca e già a gennaio potrebbe ricevere proposte allettanti (piace in Premier). Il ‘Flaco’ invece è una sorta di mistero, visti i ripetuti infortuni. Il valore tecnico del calciatore ex Palermo non si discute, ma i 4,5 milioni di stipendio lo rendono un elemento esoso e persino nocivo: la Roma farà di tutto per cercare di piazzarlo altrove.

Da valutare invece la posizione dei due spagnoli d’attacco, ovvero Carles Perez e Borja Mayoral. Per il primo si parla di un possibile prestito altrove, magari proprio in Liga, per ritrovare smalto e continuità. Il secondo invece è chiamato a dimostrare di poter essere un vice-Dzeko: senza gol e prove convincenti la Roma potrebbe anche pensare di rispedirlo a fine stagione a Madrid.

Gli obiettivi in entrata Diversi i ruoli che la Roma in questo nuovo anno intende rinforzare con innesti mirati e per lo più giovani.

Viste le prove poco apprezzabili di Pau Lopez, arriverà molto probabilmente un nuovo portiere titolare. Tre le soluzioni che i giallorossi valuteranno: la prima riguarderà un numero 1 giovane e di prospettiva, che possa crescere al fianco di Mirante, come ad esempio il turco Cakir (offerto negli scorsi giorni) o il rumeno Radu in uscita dall’Inter. La seconda opzione vedrebbe la Roma virare su un portiere esperto e affidabile, ma non in proiezione futura: Sirigu del Torino e Silvestri del Verona i papabili. Infine c’è la terza soluzione che porta il nome di Rui Silva, classe ’94 del Granada che si prende a costo zero in estate. Ma c’è da superare la concorrenza di Inter, Lazio, Siviglia e Betis.

Si parla di due possibili innesti in difesa: nella linea a tre centrali di Fonseca potrebbe aggiungersi una nuova risorsa, che possa allinearsi agli attuali titolari. Come Izzo, in uscita dal Torino, oppure il talentuoso Lovato dell’Hellas Verona. In arrivo certamente un terzino destro, capace di alternarsi a Karsdorp: piace molto lo statunitense Reynolds, che però è tentato anche dalla Juventus. Non mancano le alternative in tale ruolo, che vanno dai giovani Soppy (Rennes), Frimpong (Celtic) e Montiel (River Plate) fino al più esperto Hysaj, pronto a svincolarsi dal Napoli.

Roma a caccia anche di un nuovo centrocampista. L’idea iniziale era quella di ingaggiare un regista vero e proprio, ma l’esplosione di Villar potrebbe far virare i giallorossi verso un altro tipo di mediano. Nel mirino un vice-Veretout, un calciatore di quantità, corsa e polmoni. Nandez del Cagliari è il profilo ideale, ma di recente sono stati accostati anche Weigl, tedesco del Benfica, ed il giovane brasiliano Ramon Cesar.

Già a gennaio dovrebbe arrivare un rinforzo sulla trequarti, ovvero una mezza punta che possa dare ricambio alla fase offensiva della Roma. La scelta preferita resta sempre il ritorno di El Shaarawy, ma il suo club cinese (Shanghai Shenhua) non intende regalarlo in prestito. I giallorossi si guardano dunque attorno: visionati pure Zaccagni del Verona, Bernard dell’Everton, Otavio del Porto e Berghuis del Feyenoord.

Resta l’enigma del centravanti. Tutta da decifrare la posizione di Dzeko e Borja Mayoral, entrambi non sicuri di restare a lungo per ragioni diverse. A prescindere da tutto servirà un innesto anche in avanti. Milik a costo zero è una tentazione enorme, mentre a Fonseca non dispiacerebbe riavere con sé Facundo Ferreyra. Ed un ritorno di Scamacca, classe ’99 attualmente al Genoa, rappresenterebbe un interessante colpo di prospettiva per l’attacco.

La situazione dei calciatori in prestitoIl mercato giallorosso del 2021 dipenderà molto anche dalla gestione futura dei calciatori, di proprietà Roma, attualmente in prestito altrove. Tutti elementi che andranno in qualche modo ‘sistemati’.

Il portiere Robin Olsen è passato a titolo temporaneo all’Everton. Le ultime notizie sembrano avvicinare il riscatto definitivo dello svedese, valutato almeno 4 milioni di euro.

A gennaio rientrerà alla base Daniel Fuzato. Il talentuoso estremo difensore brasiliano non ha mai trovato spazio nel Gil Vicente. Per lui previsto un’altra cessione in prestito, probabilmente sempre all’estero.

Alessandro Florenzi sta convincendo nella sua esperienza al PSG. Continuando così appare probabile che i francesi investano i 9,5 milioni di clausola per il riscatto a titolo definitivo.

La Roma tiferà Leicester in chiave Cengiz Under: dai risultati del club inglese e dalle prestazioni del turco dipenderà l’obbligo di riscatto. In tal caso i giallorossi andrebbero ad incassare circa 26,5 milioni di euro.

Più complicate le situazioni di Steve Nzonzi e Justin Kluivert. Il Rennes ed il Lipsia, le due rispettive società a cui la Roma ha ceduto in prestito i giocatori, valuteranno solo a fine stagione l’eventuale riscatto di entrambi. Per il francese c’è l’enorme ostacolo ingaggio (3,2 milioni netti), l’olandese invece potrebbe anche rientrare a Roma prima del previsto. E ciò non dispiacerebbe a Fonseca.

Di minor importanza i rientri dei vari Bianda, Coric, Antonucci e Riccardi, facilmente piazzabili in prestito nel mercato estivo 2021.

Tiago Pinto su Montiel: il terzino del River è un obiettivo concreto della Roma

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma ci prova sul serio per Montiel, terzino destro del River. Il presidente del club argentino, Gustavo D’Onofrio, ha spiegato che “non sono arrivate offerte per il giocatore”. Non è una bugia. Perché Tiago Pinto si è mosso per altre vie, cercando principalmente di capire quanto potesse costare l’operazione. Essendo in scadenza di contratto a giugno, il terzino della nazionale argentina ha molte proposte e le sta valutando, ferma restando l’intenzione di trasferirsi in Europa. Avendo 23 anni e una buona esperienza, risponde all’identikit perfetto per la Roma di Friedkin. Ma prima occorre vendere. O almeno liberare posti. Per un esterno destro che entra, può essere Bruno Peres a salutare Trigoria con sei mesi d’anticipo rispetto alla fine del contratto. Su di lui c’è il Benfica, guarda caso la squadra che Pinto ha mollato per la Roma. Al tempo stesso, De Sanctis sta cercando una sistemazione a Santon che in estate era stato vicino al Besiktas. L’imperativo quindi è sempre lo stesso: prima si vende, poi si compra. Senza cessioni nello stesso ruolo, è praticamente impossibile vedere ultimata l’operazione. Il nome di Montiel resta comunque caldo per gennaio.

Francesco Belli

Disfatta giallorossa a Bergamo, la Roma si scorda di tornare in campo dopo l’intervallo

Alice Dionisi – La Roma conferma il trend negativo, incapace di vincere contro le squadre che occupano le posizioni d’alta classifica, incassando un sonoro 4-1 in casa dell’Atalanta. Così come successo nella sconfitta a Napoli, i giallorossi perdono i punti e la faccia, incassando altri quattro gol. Prima il gol del momentaneo vantaggio, poi nella ripresa il crollo mentale e fisico. La Roma segna la rete dello 0-1, illudendosi di poter conquistare lo scontro diretto con i bergamaschi, con un gol di Edin Dzeko dopo 3 minuti di gioco. Il bosniaco sfrutta l’assist di Mkhitaryan e batte Gollini davanti alla porta, eguagliando il record di Montella come quarto miglior realizzatore con la maglia della Roma in Serie A, ma non basta contro un’Atalanta che domina nella ripresa. Gasperini fa dimenticare ai tifosi la questione Gomez (l’argentino non è neanche stato convocato) e travolge Fonseca. Nel secondo tempo i nerazzurri pareggiano grazie ad una rete di Zapata al 59’, poi si portano in vantaggio al 70’ con Robin Gosens. Completamente assenti i giallorossi, non reagiscono e soccombono all’Atalanta che segna altri due gol: al 72’ Muriel, appena entrato in campo, all’85’ Ilicic (in campo dal secondo tempo), che firma il 4-1 per i padroni di casa. Gasperini azzecca i cambi, male invece quelli operati da Fonseca, con la Roma non riesce a stare al passo della sua avversaria. Insufficiente la prestazione di Mirante e torna in auge l’argomento portiere per la finestra di mercato invernale. L’Atalanta conferma le statistiche: i giallorossi sono la vittima preferita in Serie A, la squadra contro cui hanno segnato più gol in campionato (136). Nessun alibi per Fonseca: Una squadra che fa un primo tempo da guerrieri con grande intensità poi non può giocare una ripresa da bambini. È una questione di atteggiamento, abbiamo giocato soltanto 45 minuti e non 90, non puoi farlo contro l’Atalanta”.

Alice Dionisi

Atalanta-Roma, le probabili formazioni. Mkhitaryan e Pedro dietro a Dzeko, Pellegrini in mediana

(Federico Sereni) – La Roma vola a Bergamo per affrontare l’Atalanta di Gasperini alle prese con qualche problema di spogliatoio per il caos creato dalla lite tra l’allenatore e Gomez. Fonseca sa che può essere l’occasione giusta per lanciare un chiaro segnale al campionato e si affiderà al collaudato 3-4-2-1. In porta ballottaggio Mirante-Pau Lopez, con il primo che sembra essere favorito sullo spagnolo. In difesa ci saranno Mancini, Ibanez e Smalling. Torna sulla mediana Lorenzo Pellegrini, che ci sarà dopo qualche problema alla caviglia, e sarà affiancato da Veretout. Sulle fasce spazio a Spinazzola e Karsdorp, mentre a sostegno di Edin Dzeko ci saranno Mkhitaryan e Pedro.

Gasperini opterà anche lui per il classico 3-4-1-2 con Toloi, Palomino e Romero in difesa, Gosens a sinistra, Hateboer sulla destra e De Roon e Freuler in mezzo al campo. Davanti spazio a Pessina, Malinovskyi e Zapata. In dubbio Gomez al posto di Pessina, ma per il momento l’attaccante argentino sembra destinato ad essere ancora fuori dagli 11 titolari.

LE PROBABILI FORMAZIONI

Atalanta (3-4-2-1): Gollini; Toloi, Romero, Palomino; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina, Malinovskyi; Zapata.

Roma (3-4-2-1): Mirante; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Veretout, Spinazzola; Pedro, Mkhitaryan; Dzeko.