La Roma perde un altro big match: il Milan espugna l’Olimpico


Pagine Romaniste (F. Belli) – 
La Roma avrebbe dovuto rispondere per rimanere in lotta per la zona Champions, ma i giallorossi cadono ancora una volta contro una big. Il Milan parte forte e mette in apprensione sin da subito la retroguardia giallorossa. Dopo 43′ i rossoneri passano in vantaggio col rigore procurato da Calabria e trasformato da Kessie. La reazione della squadra di Fonseca arriva al 50′ con Veretout che con un tiro a giro stupendo trova l’angolino alle spalle di Donnarumma. Pioli e i suoi pressano forte e al 58′ Rebic rompe gli equilibri con un diagonale perfetto di mancino. È il gol che taglia le gambe agli avversari, i giallorossi non trovano la giocata per il pareggio. Altra occasione sprecata dopo il pareggio della Juve e la sconfitta della Lazio. Il Milan consolida il secondo posto e si porta a 52 punti. La Roma rimane al quinto posto con 44 punti. Si tratta dell’ennesimo big match perso dagli uomini di Fonseca in questa stagione: i giallorossi infatti sono stati già sconfitti al derby (3-0 per la Lazio), contro il Napoli (4-0), contro l’Atalanta (4-1), contro la Juventus (2-0). una situazione che dovrebbe far riflettere i vertici di Trigoria visto che tra poche settimane si giocherà un altra partita fondamentale, contro il Napoli di Gattuso.

Francesco Belli

La Roma stende l’Udinese e si regala un San Valentino da sogno

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – San Valentino ad alta quota per la Roma. Nel lunch match della ventiduesima giornata di Serie A, la formazione giallorossa vince per 3-0 contro l’Udinese. I giallorossi partono col piede sull’acceleratore e trovano subito il vantaggio con Jordan Veretout (5’). Dopo qualche spauracchio del reparto offensivo friulano – gestito senza affanni dalla retroguardia giallorossa – arriva il raddoppio su calcio di rigore, trasformato ancora una volta da Veretout (25’). La Roma trova anche il terzo gol, ma la rete di Pellegrini viene annullata dal Var per un precedente fallo di Mkhitaryan su Stryger Larsen. Nella ripresa la Roma rischia qualcosa di troppo, ma Pau Lopez – prima su Deulofeu e poi sull’ex Okaka – ci mette la mano destra e sbroglia i pericoli. Pericolo che però crea a dieci minuti dalla fine. L’estremo difensore spagnolo sbaglia il tempo dell’uscita, Deulofeu se ne va e cerca di accorciare le distanze, ma il pronto intervento di Mancini in scivolata evita la rete. Nel finale Pedro (90 + 2’) mette il sigillo con un preciso tiro che non lascia scampo a Musso. In attesa della sfida di questa sera tra Inter – seconda a 47 punti – e Lazio (40), la Roma aggancia il terzo posto con 43 punti. La stagione della Roma fino a questo punto è stata totalmente aldilà delle aspettative, ma ora gli uomini di Fonseca dovranno dare seguito a queste vittorie per consolidare il quarto posto e allontanare le pretendenti. Se non bastasse, tra qualche giorno è prevista l’andata dei sedicesimi di Europa League contro il Braga.

Francesco Belli

Decima gara con più di tre gol: nessuno meglio della Roma in Europa

Pagine Romaniste (F. Belli) – Il punto di forza della Roma di Fonseca è senza dubbio l’attacco, che gara dopo gara continua a perforare difese e regalare record su record. Lo dimostra la ventesima giornata di campionato, andata in scena ieri sera allo Stadio Olimpico di Roma. Se quella di andata aveva lasciato a tutti, società squadra e tifosi, l’amaro in bocca per il caso-Diawara, quella di ritorno è stata tutta un’altra musica. Nel posticipo serale, la Roma vince 3-1 contro il Verona di Ivan Juric. Un successo che è maturato nel giro di un quarto d’ora. Al 22’ del primo tempo Gianluca Mancini porta la formazione giallorossa in vantaggio, poi incrementato da Henrikh Mkhitaryan prima e Borja Mayoral poi. Oltre a consentire di saldare il terzo posto in classifica, il successo contro i veneti porta in barca anche un record. Nei migliori cinque campionati europei nessuno ha segnato tre o più gol in diverse partite come la Roma. Al secondo posto di questa speciale classifica vi sono il Paris Saint Germain con 10 reti, le stesse del Bayern Monaco. Seguono poi Atlanta e Lione, entrambe ferme a 9. I tifosi sperano che questo andamento possa proseguire sia in campionato ma anche in Europa League, dove i capitolini affronteranno il Braga. 

Francesco Belli

La Roma su Bernard: l’Everton lo valuta 10 milioni di euro

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma è alla ricerca di un trequartista da affiancare alle punte Dzeko e Mayoral. Un nome che sta avanzando negli ultimi giorni è quello di Bernard, calciatore brasiliano dell’Everton. L’ex Shakhtar, che Paulo Fonseca ha allenato e quindi conosce molto bene, è finito nel mirino del club giallorosso, che + alla ricerca di un rinforzo nel reparto avanzato. Per lasciare partire il 28enne, però, i Toffes chiedono 10 milioni di euro. Nei prossimi la Roma valuterà se formula un’offerta. La prima scelta dei giallorossi sembra comunque essere Stephan El Shaarawy. L’ex giallorosso è però alle prese con lo Shanghai Shenhua, che non vuole lasciarlo partire in prestito. Negli ultimi giorni l’agente, il fratello Alex, si è recato in Cina per mediare. La Roma attende ulteriori sviluppi e spera di non rimanere a bocca asciutta dopo che l’operazione è saltata nelle ultime ore di mercato della sessione estiva. L’ex Milan ha giocato nel club capitolino per tre stagioni e mezzo, realizzando 42 reti in 153 partite (considerando solo il campionato, 34 in 104). Ci saranno ulteriori sviluppi.

Francesco Belli

Tiago Pinto su Montiel: il terzino del River è un obiettivo concreto della Roma

 

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma ci prova sul serio per Montiel, terzino destro del River. Il presidente del club argentino, Gustavo D’Onofrio, ha spiegato che “non sono arrivate offerte per il giocatore”. Non è una bugia. Perché Tiago Pinto si è mosso per altre vie, cercando principalmente di capire quanto potesse costare l’operazione. Essendo in scadenza di contratto a giugno, il terzino della nazionale argentina ha molte proposte e le sta valutando, ferma restando l’intenzione di trasferirsi in Europa. Avendo 23 anni e una buona esperienza, risponde all’identikit perfetto per la Roma di Friedkin. Ma prima occorre vendere. O almeno liberare posti. Per un esterno destro che entra, può essere Bruno Peres a salutare Trigoria con sei mesi d’anticipo rispetto alla fine del contratto. Su di lui c’è il Benfica, guarda caso la squadra che Pinto ha mollato per la Roma. Al tempo stesso, De Sanctis sta cercando una sistemazione a Santon che in estate era stato vicino al Besiktas. L’imperativo quindi è sempre lo stesso: prima si vende, poi si compra. Senza cessioni nello stesso ruolo, è praticamente impossibile vedere ultimata l’operazione. Il nome di Montiel resta comunque caldo per gennaio.

Francesco Belli

Disfatta giallorossa a Bergamo, la Roma si scorda di tornare in campo dopo l’intervallo

Alice Dionisi – La Roma conferma il trend negativo, incapace di vincere contro le squadre che occupano le posizioni d’alta classifica, incassando un sonoro 4-1 in casa dell’Atalanta. Così come successo nella sconfitta a Napoli, i giallorossi perdono i punti e la faccia, incassando altri quattro gol. Prima il gol del momentaneo vantaggio, poi nella ripresa il crollo mentale e fisico. La Roma segna la rete dello 0-1, illudendosi di poter conquistare lo scontro diretto con i bergamaschi, con un gol di Edin Dzeko dopo 3 minuti di gioco. Il bosniaco sfrutta l’assist di Mkhitaryan e batte Gollini davanti alla porta, eguagliando il record di Montella come quarto miglior realizzatore con la maglia della Roma in Serie A, ma non basta contro un’Atalanta che domina nella ripresa. Gasperini fa dimenticare ai tifosi la questione Gomez (l’argentino non è neanche stato convocato) e travolge Fonseca. Nel secondo tempo i nerazzurri pareggiano grazie ad una rete di Zapata al 59’, poi si portano in vantaggio al 70’ con Robin Gosens. Completamente assenti i giallorossi, non reagiscono e soccombono all’Atalanta che segna altri due gol: al 72’ Muriel, appena entrato in campo, all’85’ Ilicic (in campo dal secondo tempo), che firma il 4-1 per i padroni di casa. Gasperini azzecca i cambi, male invece quelli operati da Fonseca, con la Roma non riesce a stare al passo della sua avversaria. Insufficiente la prestazione di Mirante e torna in auge l’argomento portiere per la finestra di mercato invernale. L’Atalanta conferma le statistiche: i giallorossi sono la vittima preferita in Serie A, la squadra contro cui hanno segnato più gol in campionato (136). Nessun alibi per Fonseca: Una squadra che fa un primo tempo da guerrieri con grande intensità poi non può giocare una ripresa da bambini. È una questione di atteggiamento, abbiamo giocato soltanto 45 minuti e non 90, non puoi farlo contro l’Atalanta”.

Alice Dionisi

Roma, attacco al terzo posto. Torino profondo rosso

Alice Dionisi – La Roma vince 3-1 contro il Torino e si porta al terzo posto in classifica insieme alla Juventus, mentre i granata restano ultimi, insieme al Crotone, con appena sei punti conquistati in dodici giornate. Al 14’ del primo tempo gli uomini di Giampaolo rimangono in inferiorità numerica a seguito dell’espulsione per doppia ammonizione di Singo. Contestata la gestione arbitrale da parte di Abisso: giusta la prima sanzione, fantasiosa quella che porta al cartellino rosso.

La Roma si porta in vantaggio al 27’ grazie ad una rete di Mkhitaryan, nata da un contatto tra Mancini (già ammonito) e Belotti. L’armeno non sbaglia dalla distanza e sigla il gol del vantaggio. Al 41’ Abisso concede il rigore ai giallorossi per fallo di Bremer ai danni di Dzeko: Veretout non sbaglia dal dischetto e al 43’ raddoppia. Nella ripresa Fonseca decide di sostituire i due ammoniti, Bruno Peres e Mancini, al loro posto entrano Karsdorp e Kumbulla, poi dentro Borja Mayoral al posto di Edin Dzeko, poco incisivo. Nonostante un calo d’attenzione nel secondo tempo, al 68’ Pellegrini trova la rete del 3-0 (su assist dello spagnolo ex-Madrid) e chiude definitivamente il match. Inutile il gol di Belotti al 73’: i granata escono sconfitti dallo stadio Olimpico ed è sempre più crisi in casa Torino, che rimane all’ultimo posto della classifica.

Il direttore sportivo del Torino, Davide Vignati, ha preso parola dopo la sconfitta contro la Roma: “Siamo stati penalizzati, è un dato oggettivo. Un’espulsione al tredicesimo minuto lascia senza parole. È un errore, mi dispiace che nonostante ci sia un regolamento si debba rivedere. Siamo penalizzati clamorosamente. Non è la prima volta. Senza contare il gol sul fallo di Belotti…”. Adesso Abisso rischia lo stop o la “retrocessione” in Serie B, ma non per il prossimo turno. Le designazioni arbitrali per la tredicesima giornata erano già state stabilite e qualora Rizzoli ritenesse giusto bocciare la direzione della gara da parte di Abisso, potrebbe optare per qualche designazione “punitiva” in Serie B, come accaduto a Giacomelli dopo l’errata gestione arbitrale di Milan-Roma.

Alice Dionisi

Europa League, Fonseca ai sedicesimi ritrova il Braga

Alice Dionisi – Un tuffo nel passato per Paulo Fonseca, che ai sedicesimi di finale di Europa League ritrova i portoghesi dello Sporting Braga. Il tecnico giallorosso pesca la squadra che ha allenato nella stagione 2015/2016, prima di attirare l’attenzione dello Shakhtar Donetsk e trasferirsi in Ucraina. Il Braga al momento è quarto in campionato e si è qualificato in seconda fascia nella competizione europea dopo essere arrivato a pari punti (13) con il Leicester, ma con gli scontri diretti a sfavore.Sarà difficile. So di che cosa parlo: sono una squadra giovane ma giocano bene. È un club ambizioso e in crescita, non dobbiamo commettere l’errore di pensare che sarà una qualificazione semplice. Per me sarà una partita speciale” ha dichiarato l’allenatore giallorosso.

Sarà il primo incontro ufficiale tra i due club quello in programma per i sedicesimi, con l’andata in Portogallo il 18 febbraio (18.55) e il ritorno la settimana successiva, il 25, allo Stadio Olimpico alle ore 21. Sulla panchina del Braga, Fonseca riuscì ad arrivare ai quarti di Europa League e a vincere la Coppa di Portogallo, in finale contro il Porto, ai calci di rigore. Nel 2011 la formazione portoghese disputò la finale di Europa League a Dublino, dove però venne eliminata dai connazionali del Porto. Occhio alla difesa della squadra allenata da Carlos Carvalhal, che rappresenta il punto debole della rosa: ha concesso 7 reti al Leicester nella fase a gironi.

Il CEO della Roma Guido Fienga si aspetta che i giallorossi possano riscattarsi dopo l’eliminazione per mano del Siviglia lo scorso anno:Il Braga è un avversario da rispettare, è arrivato al secondo turno come noi e quindi va rispettato esattamente come tutti gli altri. Questa è una competizione a cui teniamo particolarmente, specie dopo l’uscita col Siviglia che ci ha lasciato con l’amaro in bocca. È una competizione dove vogliamo assolutamente far bene”. 

Gli altri accoppiamenti a Nyon hanno decretato che il Milan affronterà lo Stella Rossa, mentre il Napoli se la vedrà con gli spagnoli del Granada. Big match tra Benfica e Arsenal, mentre il Tottenham affronterà gli austriaci del Wolfsberger. Di seguito i restanti sorteggi: Dinamo Kiev-Brugge, Real Sociedad-Manchester United, Anversa-Rangers, Slavia Praga-Leicester, Salisburgo-Villareal, Krasnodar-Dinamo Zagabria, Young Boys-Bayer Leverkusen, Molde-Hoffenheim, Maccabi Tel Aviv-Shakhtar Donetsk, Lille-Ajax e Olympiacos-PSV.

Alice Dionisi

La Roma di Fonseca è una macchina da gol: segna tanto e segnano tutti

Pagine Romaniste (F. Belli) – La Roma di Fonseca è una macchina perfetta per fare tanti gol, e li fa fare a tanti giocatori. Una rarità considerando le medie degli altri club del campionato. Per Dzeko e compagni cinque gol segnati in un solo tempo, ed è la terza gara in stagione con più di quattro gol segnati. Solo il Bayern Monaco e il Tottenham hanno lo stesso score in Europa. Una vera e propria industria del gol: 131 realizzati in 66 partite ufficiali. Sino a ora i giallorossi hanno avuto una produzione offensiva maggiore alle squadre allenate tempi fa da Zdenek Zeman e da Luciano Spalletti. In questo inizio di stagione, il club capitolino ha realizzato 37 gol in 17 partite (ben 7 in più rispetto alla scorsa stagione), con una media (2,17) che l’ha portato a passare agilmente il girone di Europa League (anche se non proibitivo) e a stare a sole tre lunghezze dal secondo posto. Merito del bel gioco corale espresso dalla Roma. Mkhitaryan ma non solo, perché l’industria del gol della Roma è composta da ben altri dodici giocatori. Difensori centrali (Kumbulla e Ibanez), esterni (Spinazzola, Bruno Peres, Calafiori), centrocampisti (Pedro, Mkhitaryan, Carles Perez e Milanese) e attaccanti (Dzeko e Borja Mayoral). Morale: la Roma di Fonseca segna tanto e fa segnare tutti. 

Francesco Belli

Travolto il Bologna, è Roma-show

Alice Dionisi – Alla Roma basta un tempo per imporsi sul Bologna al Dall’Ara. Dopo quindici minuti, i giallorossi si trovano già sul 3-0, ma prima della fine dei 45 minuti il tabellone segna l’1-5 e la ripresa è una formalità. Fonseca deve rinunciare a Pedro, squalificato, avanzando Pellegrini insieme a Mkhitaryan alle spalle di Dzeko e il numero 7 giallorosso non fa rimpiangere lo spagnolo. Al 5’ l’autogol di Poli sblocca la partita a favore della formazione ospite, con il giovane portiere Ravaglia -schierato al posto dell’infortunato Skorupski- che nel suo esordio in Serie A vive l’incubo di una Roma spietata. Al 10’ raddoppia Dzeko, che trova il gol numero 111 in maglia giallorossa, salendo sul podio a pari merito con Amedeo Amadei. Il bosniaco spreca altre occasioni per trovare la doppietta personale, ma ci pensano i compagni di squadra a stregare i rossoblù. Al 15’ Pellegrini non sbaglia davanti al portiere e porta il risultato sul 3-0. Appena 3 minuti dopo la Roma trova di nuovo la porta, ma l’arbitro Calvarese annulla il gol a Spinazzola. Al 24’ l’autogol di Cristante che potrebbe riaprire la gara, ma il Bologna non è mai in partita e l’errore del calciatore giallorosso passa inosservato nello spettacolo che va in scena al Dall’Ara. Al 35’ Veretout sfrutta l’assist di Mkhitaryan e firma il 4-1, 9 minuti dopo è lo stesso armeno a trovare la rete personale su assist di un ottimo Rick Karsdorp. Alla fine del primo tempo la Roma è avanti 5-1 e nella ripresa sfiora il gol con Borja Mayoral, subentrato al posto di Edin Dzeko. Era dal 1931, contro il Livorno, che i giallorossi non segnavano almeno cinque gol nel primo tempo. Asfaltato il Bologna, Mihajlovic furioso al termine della gara: “Primo tempo disastroso, da scapoli ammogliati. Da domani fino a Natale andremo in ritiro per schiarirci un po’ le idee”.

Alice Dionisi