Lorenzo, nipote di Lando Fiorini: “L’inno cantato dalla Curva Sud un’emozione unica. Mio nonno un’icona per tutta la città”

Gianluca Notari – Partita brutta e caotica quella di ieri tra Roma e Cagliari, decisa all’ultimo minuto da un gol di Fazio dopo il controllo al VAR da parte dell’arbitro Damato. La squadra non ha giocato al meglio, e certamente non sarà una partita da ricordare. O perlomeno non per tutti. Perché Roma-Cagliari è stata anche la partita in cui tutto il mondo giallorosso ha potuto salutare uno degli ultimi idoli di una romanità verace, popolare e calorosa che piano piano sta sempre più sparendo: Lando Fiorini. Ospiti per l’occasione i nipoti dello storico cantautore romano, Lorenzo, Gloria ed il piccolo Valerio, che dopo aver ricevuto cori ed applausi hanno cantato insieme alla Curva Sud lo storico inno scritto dal nonno, “Forza Roma“. Abbiamo parlato con il più grande dei tre, Lorenzo, che ci ha raccontato le emozioni vissute durante la partita e di tutti gli attestati di stima e di affetto ricevuti negli ultimi giorni. Le sue parole:

Partiamo dall’attualità, che emozione è stata ieri essere ospiti allo Stadio Olimpico in un’occasione così speciale?
Un’emozione indescrivibile, abbiamo ricevuto moltissimi messaggi in questi giorni da tutto l’ambiente romano e romanista. L’affetto della gente, l’inno di mio nonno cantato da tutti i tifosi con le bandiere sventolate al vento, una sensazione unica vissuta con i miei fratelli Gloria e Valerio che erano con me a bordo campo. Davvero molto emozionante, così come è stata la partita, tesa fino all’ultimo secondo.

Immagino che vivere da bordo campo l’inno di tuo nonno cantato dalla Curva Sud sia stato davvero toccante…
Assolutamente. Ci tengo a ringraziare in particolar modo Matteo Vespasiani, che è stato con noi ed ha elogiato più volte mio nonno Lando. Era in programma di camminare sotto la Curva Sud durante l’inno, ma purtroppo pioveva molto e non è stato possibile. Ma ripeto, per me ed i miei fratelli anche il solo fatto di essere presenti in una giornata così importante è stato molto emozionante.

Dalla Raggi a Malagò, passando per Totti: sono stati molti i messaggi di stima in questi giorni, vi aspettavate tanto affetto?
Non ce lo aspettavamo, per noi è stata una sorpresa. Solo in questo momento ci stiamo rendendo conto che cosa rappresentasse mio nonno per questa città: per noi è stato sempre e solo nonno, non avevamo questa percezione. Certamente tutti questi messaggi non possono che far piacere.

Qualcuno in particolare da ringraziare?
Non hai idea di quante persone abbiano manifestato in questi giorni il loro affetto per Lando Fiorini: abbiamo ricevuto montagne di messaggi, telegrammi, email, da parte di persone note e non. Tutto il mondo romano e romanista si è speso in questi giorni per farci sentire il proprio affetto. Ho notato in questo periodo che mio nonno era amato non solo dai romanisti, ma anche da moltissimi laziali. Noi sinceramente non lo immaginavamo, e questo ci ha reso davvero orgogliosi. Sai, in queste occasioni c’è sempre qualcuno che purtroppo parla male di chi non c’è più e spesso viene fuori del marcio: con lui invece tutto questo non è successo, mio nonno era amato indistintamente da tutti, al di là della fede calcistica o della città di nascita. Pensa, oltre che laziali e romanisti mio nonno ha messo d’accordo anche le diverse fazioni politiche: in Comune tutti i capogruppo dei partiti hanno osservato un minuto di silenzio ed all’unanimità hanno deciso che si intitolasse una via all’Aventino a suo nome. Un riconoscimento che ci inorgoglisce tantissimo.

Hai un ricordo particolare di tuo nonno?
Io e mia sorella Gloria siamo i nipoti più grandi e ce lo siamo vissuto sicuramente più di tutti. Mio fratello Valerio è ancora piccolo, quindi magari ancora non si rende conto di chi era il nonno. Io con mio nonno avevo un rapporto davvero speciale, anche se purtroppo non poteva essere sempre presente, ma per me è stato semplicemente nonno, e non faceva mai pesare la sua personalità all’interno dei rapporti che aveva all’interno della nostra famiglia. Come detto abbiamo ricevuto moltissimi attestati di stima e davvero tanto affetto da tutti quanti e ci tengo davvero a ringraziare tutti, mio nonno ne sarebbe stato molto orgoglioso.

Come proseguirà ora l’attività dello storico locale di tuo nonno Lando, il Puff?
Ora è mio padre Francesco ad aver preso le redini dell’attività. Abbiamo in mente un progetto davvero speciale che per ora non possiamo ancora svelare, ma è certo che mio padre e noi ci impegneremo al massimo per mandare avanti al meglio il suo locale. Per ora la stagione invernale sta andando avanti con gli spettacoli che avevamo già programmato da inizio anno, abbiamo in programma moltissime serate con tanti attori e comici romani che certamente non deluderanno il nostro pubblico. Poi mio nonno teneva particolarmente all’anno che sta per iniziare, perché il 14 febbraio ricorrerà il cinquantesimo anniversario del Puff, e noi dopo esserci ripresi dallo shock stiamo già preparando un evento bellissimo per qual giorno: sarà una grande festa per omaggiare tutti insieme il grande Lando Fiorini.

Gianluca Notari