1980, Roma-Torino 0-0 (3-2 d.c.r). La serata magica di Tancredi che regala la 3° Coppa Italia ai giallorossi

Luca Fantoni – Non era un periodo facile. Erano gli anni di piombo. La strage di Ustica e della stazione di Bologna segnarono profondamente l’Italia e il mondo intero. Ma se dal punto di vista culturale e sociale la situazione era tragica, lo stesso non si può dire nell’ambito artistico. Gli AC DC pubblicavano “Back in Black e al cinema uscivano “Il tempo delle mele” e il musical di grande successo “Saranno Famosi (Fame)”. Un film, quest’ultimo, che rispecchia pienamente la Roma di quell’anno. Quel 17 maggio del 1980 infatti, con il successo in finale di Coppa Italia contro il Torino, Liedholm conquistò il suo primo trofeo sulla panchina giallorossa. Sarà il preludio allo scudetto del 1983 e alla finale di Coppa dei Campioni. I capitolini non sono ancora quella squadra dei sogni. Vengono da una salvezza conquistata all’ultimo con Valcareggi alla guida. Quella sera in porta c’era l’eroe, ancora inconsapevole, Tancredi. In difesa giocavano Maggiore, Amenta, Turone e Santarini. De Nadai, Giovannelli e Ancelotti erano i tre centrocampisti, mentre le due ali, Bruno Conti e Benetti, supportavano l’unica punta Pruzzo. Il Torino di Rabitti rispondeva con Terraneo tra i pali. Volpati, Vullo, Masi e Danova erano i difensori. A centrocampo giocavano Sala, Greco, Pecci e Zaccarelli mentre il temibile duo d’attacco era formato da Graziani e Pulici.

LA PARTITA – Da tabellino la partita si doveva giocare in campo neutro. Lo stadio scelto però è un Olimpico stracolmo di tifosi giallorossi, con gli spettatori paganti che sono più di 53 mila. Il Torino, conscio di essere in una situazione ambientale sfavorevole, si limita a difendere e ad amministrare il gioco. L’unica azione degna di nota del primo tempo è una combinazione tra Ancelotti-Pruzzo-Benetti, ben disinnescata da Danova. Nella seconda frazione il match diventa più frizzante con la Roma che ha un’occasione con Ancelotti che prende il palo mentre i granata vanno vicini alla rete con una girata di Pulici su cui però Tancredi si supera. Ai tempi supplementari, con le squadre più stanche, gli “ospiti” si rendono pericolosi con un paio di tiri di Pecci e Graziani mentre i giallorossi prendono un altro legno con una punizione di Di Bartolomei, subentrato all’inizio dell’extra time. L’incontro si trascina ai calci di rigore. Dopo 4 tiri dal dischetto dei capitolini, il Toro si trova in vantaggio 2-1, con due match point a disposizione. A quel punto però, Tancredi si trasforma in saracinesca e la fortuna comincia a girare anche dalla parte della squadra di Liedholm. Graziani calcia altissimo, Santarini segna e Pecci si fa parare il tiro. Parità, si va ad oltranza. Dagli undici metri si presenta Ancelotti che non sbaglia. Per il Torino va Zaccarelli il cui tiro però è intercettato da Tancrediche vola sulla sua sinistra e regala la 3° Coppa Italia alla Roma.

37 anni dopo la situazione è cambiata. Gli anni di piombo sono solo un lontano ricordo, “Back in Black” è il secondo album più venduto di sempre e quel gruppo di ragazzi è riuscito a diventare famoso. Tutto è partito da quella Coppa Italia. Qualcuno dice che è una competizione che diventa importante solo se arrivi in finale. Non è così. È dai successi che si costruiscono altri successi e la Roma di Di Francesco ne ha assoluto bisogno perché sono passati 10 anni dall’ultima volta che un trofeo è arrivato all’ombra del Colosseo. Si può fare anche turnover ma bisogna scendere in campo con la mentalità giusta, affrontando questo match come se fosse una qualsiasi altra partita di campionato. Se poi l’avversario si dimostrerà migliore sul campo verrà applaudito, ma i giallorossi devono dare il massimo per poter fare un passo in avanti verso la finale del 9 maggio e poter dire a tutti, come facevano gli AC DC, “I’ve been too long, I’m glad to be back”. Siamo stati via troppo tempo, dobbiamo tornare a vincere.

Luca Fantoni

Onorare la Coppa Italia

Lavinia Colasanto – Dopo la faticosa vittoria contro il Cagliari, la settimana che porta a Natale per la Roma prosegue con la Coppa Italia dove, allo Stadio Olimpico, mercoledì alle 17.30, affronterà il Torino nel match valido per gli ottavi di finale.

La competizione nazionale potrebbe essere un’ottima vetrina per molti giocatori e Di Francesco non vuole farsi scappare l’occasione. In porta ci sarà l’esordio stagionale per Skorupski che farà rifiatare Alisson. Grandi responsabilità per il polacco visto che il brasiliano non ha subito gol in 12 delle 22 partite giocate dai giallorossi. In difesa spazio a Peres ed Emerson sulle fasce, con il terzino sinistro alla prima da titolare dopo il terribile infortunio del 28 maggio scorso. In mezzo Jesus ed un altro che vuole stravolgere le gerarchie: Moreno. A centrocampo si rivedrà Gonalons, dopo le uscite non convincenti contro Spal e Chievo, dove è mancato De Rossi per squalifica. Col francese Strootman e Pellegrini, mentre Nainggolan riposerà in vista della partita contro la Juventus. Ampia scelta in attacco per Di Francesco che con ogni probabilità farà sedere in panchina Dzeko. Schick, quindi, potrebbe avere una nuova chance da prima punta, sugli esterni, invece, agiranno El Shaarawy ed uno tra Gerson e Under, col turco favorito dopo essere entrato con ottimo piglio contro il Cagliari.

Il Torino, che ha passato il precedente turno contro il Carpi non farà un grande turnover. Mihajlovic tiene a questa Coppa Italia ed è pronto ad affrontare la Roma con le sue migliori armi, mettendo in attacco il tridente composto da Belotti, Berenguer e l’ex romanista Iago Falque. In bilico la presenza dell’altro ex di turno, Ljajic, fattosi male contro il Napoli. A centrocampo il dinamismo di Acquah ed Obi, con la regia di Gustafson. A proteggere Milinkovic-Savic, portiere di Coppa e fratello del giocatore della Lazio, ci saranno De Silvestri, Nkoulou, Lyanco e Barreca. Soltanto panchina per Burdisso.

Partita secca e da vincere. Chi passerà il turno a gennaio se la vedrà con la vincente del match tra Juventus e Genoa. Pochi calcoli per la Roma anche se sabato sera ci sarà da fare visita ai bianconeri in uno scontro che vale una bella fetta di lotta al vertice. Di Francesco lo sa ma sa anche che contro il Torino non si potrà sbagliare perché i giallorossi, fermi a 9 Coppe Italia, vogliono conquistare la decima e il percorso per alzare il trofeo inizia proprio da casa sua.

Lavinia Colasanto

Mercato Roma. A Monchi piace Ante Coric, possibile incontro con l’agente in settimana

David Moresco – Trequartista naturale, Ante Coric è un giocatore estremamente duttile ed impiegabile anche nel ruolo di mezzala o di attaccante. Il giovane classe 1997, alla Dinamo Zagabria dal 2013, è un talento cristallino ed in patria è chiamato ‘Il nuovo Modric. Ha grandi qualità tecniche ed è molto elegante palla al piede. Il ventenne croato, da mesi, è monitorato da squadre di Premier League, come Liverpool e Manchester City, e di Serie A, con Juventus, Sampdoria e Roma in pole. 

CORIC-ROMA – Monchi ha messo gli occhi sul giocatore, che in questa stagione ha realizzato 3 gol e 2 assist in 12 partite ed ha il contratto fino al 2022. Il Direttore Sportivo ha contattato il procuratore, il papà di Ante, ed ha tentato un primo approccio per portare il giocatore alla corte di Eusebio Di Francesco a giugno, nella sessione di mercato estiva. In settimana è previsto un incontro tra il ds e l’agente-padre di Coric per studiare la fattibilità della trattativa. La cifra che la Roma avrebbe intenzione di mettere sul piatto sarebbe di circa 12 milioni di euro, mentre la Dinamo Zagabria ne vorrebbe almeno 15.

David Moresco

Roma non ti far scappare questa occasione!

Margherita Bellecca – Dopo la faticosa vittoria contro il Cagliari, la settimana che porta a Natale per la Roma prosegue con la Coppa Italia dove, allo Stadio Olimpico, mercoledì alle 17.30, affronterà il Torino nel match valido per gli ottavi di finale.

La competizione nazionale potrebbe essere un’ottima vetrina per molti giocatori e Di Francesco non vuole farsi scappare l’occasione. In porta ci sarà l’esordio stagionale per Skorupski che farà rifiatare Alisson. Grandi responsabilità per il polacco visto che il brasiliano non ha subito gol in 12 delle 22 partite giocate dai giallorossi. In difesa spazio a Peres ed Emerson sulle fasce, con il terzino sinistro alla prima da titolare dopo il terribile infortunio del 28 maggio scorso. In mezzo Jesus ed un altro che vuole stravolgere le gerarchie: Moreno. A centrocampo si rivedrà Gonalons, dopo le uscite non convincenti contro Spal e Chievo, dove è mancato De Rossi per squalifica. Col francese Strootman e Pellegrini, mentre Nainggolan riposerà in vista della partita contro la Juventus. Ampia scelta in attacco per Di Francesco che con ogni probabilità farà sedere in panchina Dzeko. Schick, quindi, potrebbe avere una nuova chance da prima punta, sugli esterni, invece, agiranno El Shaarawy ed uno tra Gerson e Under, col turco favorito dopo essere entrato con ottimo piglio contro il Cagliari.

Il Torino, che ha passato il precedente turno contro il Carpi non farà un grande turnover. Mihajlovic tiene a questa Coppa Italia ed è pronto ad affrontare la Roma con le sue migliori armi, mettendo in attacco il tridente composto da Belotti, Berenguer e l’ex romanista Iago Falque. In bilico la presenza dell’altro ex di turno, Ljajic, fattosi male contro il Napoli. A centrocampo il dinamismo di Acquah ed Obi, con la regia di Gustafson. A proteggere Milinkovic-Savic, portiere di Coppa e fratello del giocatore della Lazio, ci saranno De Silvestri, Nkoulou, Lyanco e Barreca. Soltanto panchina per Burdisso.

Partita secca e da vincere. Chi passerà il turno a gennaio se la vedrà con la vincente del match tra Juventus e Genoa. Pochi calcoli per la Roma anche se sabato sera ci sarà da fare visita ai bianconeri in uno scontro che vale una bella fetta di lotta al vertice. Di Francesco lo sa ma sa anche che contro il Torino non si potrà sbagliare perché i giallorossi, fermi a 9 Coppe Italia, vogliono conquistare la decima e il percorso per alzare il trofeo inizia proprio da casa sua.

Margherita Bellecca