Sorteggi Europa League, Roma contro Erdogan. Lazio girone di ferro

Alice Dionisi – Alle italiane non basta essere testa di serie per evitare squadre insidiose nei sorteggi a Montecarlo per la fase a gironi di Europa League. La Roma finisce nel gruppo J e sarà chiamata ad affrontare Borussia Moenchengladbach, Istanbul Basaksehir e Wolfsberger. “Ci è capitato un girone nel quale dovremo esprimerci al meglio, ma siamo consapevoli della nostra forza e vogliamo passare il turno” ha commentato il tecnico Paulo Fonseca. Girone di ferro per la Lazio, che si giocherà l’accesso alla fase successiva contro Celtic, Rennes e Cluj, definito “Difficile, ma affascinante” dall’allenatore Inzaghi.

La formazione tedesca e i campioni in carica di Scozia erano tra le avversarie più temibili in seconda fascia per i due club capitoli. La Roma cercherà la qualificazione affrontando il Basaksehir, la squadra di Erdogan e degli ex-campioni Robinho, Turan e Inler (osservato speciale Under, che tornerà in Turchia per sfidare i suoi ex compagni) oltre agli “altri lupi”, gli austriaci del Wolfsberger.

Sponda Lazio, attenzione al Rennes, che è attualmente primo in classifica in Ligue 1, a punteggio pieno, reduce dalla vittoria dell’ultima edizione della Coppa di Francia, dove hanno sconfitto il Paris Saint-Germain in finale. L’urna di Montecarlo non sorride ai biancocelesti, ma il ds Tare ha fiducia nei suoi: “Penso che siamo favoriti e questo ruolo ci fa piacere, possiamo vincere il girone”.

Per le altre “big”, girone di velluto per il Siviglia, che pesca Apoel Nicosia, Qarabag e Dudelange nel gruppo A, mentre l’Arsenal se la vedrà con Eintracht Francoforte, Standard Liegi, Vitoria Guimaraes. Bilanciato il sorteggio del gruppo G con Porto, Young Boys, Feyenoord e Rangers Glasgow, sorride anche il Manchester United che capita Astana, Partizan Belgrado e Az Alkmaar.

La Roma non vuole sprecare l’occasione, dopo la splendida cavalcata in Champions League dello scorso anno: “Abbiamo il dovere di affrontare la competizione per arrivare in fondo” ha commentato il vice-presidente Baldissoni, “L’abbiamo fatto anche in Champions e con un po’ di fortuna saremmo arrivati in finale“.

Alice Dionisi

Smalling, un difensore esperto e fisico per Fonseca. Le amnesie difensive però spaventano

Luca Fantoni – Lovren e Rugani, Rugani e Lovren. L’estate romanista è stata caratterizzata da questo ping pong tra Torino e Liverpool senza che nessuna delle due parti riuscisse a vincere la partita. Un giorno l’ago della bilancia pendeva verso uno, il giorno dopo verso l’altro. Ed è in questa oscillazione che a quattro giorni dalla fine del mercato la Roma ha scelto la terza via. Dalla sponda rossa di Manchester è arrivato Chris Smalling, difensore centrale inglese di 192 cm per 90 kg. Chiuso da Maguire, Lindelof e dalla repentina crescita di Tuanzebe, per Smalling era arrivato il momento di cambiare aria. Arriva a Trigoria con la formula del prestito secco, oneroso, per un costo totale di tre milioni di euro.

LE CARATTERISTICHE – Fonseca voleva un difensore veloce ed è stato accontentato. Se dovessimo indicare un punto di forza di Smalling sarebbe sicuramente la forza fisica. Abbastanza rapido nonostante la stazza, il centrale inglese tende ad entrare spesso duro e in scivolata nel tentativo di recuperare il pallone. Sulle palle alte se la cava piuttosto bene soprattutto in fase difensiva ma anche in quella offensiva, avendo segnato 14 gol nel corso dei suoi 9 anni allo United, durante i quali non sempre è stato titolare. Smalling darà il suo apporto anche sotto il profilo dell’esperienza internazionale: sono 65 le presenze totali in carriera tra Champions ed Europa League, e ha giocato da titolare anche la finale con l’Ajax del 2016/17. Nel complesso un buon difensore quindi, anche se ci sono delle pecche da dover sottolineare. Spesso, soprattutto durante i big match, si è lasciato andare ad alcune amnesie difensive che poi sono costate il risultato ai Red Devils. Ad inizio 2018 per esempio, nella partita contro il Tottenham, prima si fa sovrastare da Kane e poi, sull’autogol di Jones, qualora il pallone fosse passato, non sarebbe arrivato in tempo a chiudere sull’attaccante. Proprio la coppia con l’altro centrale inglese è stata spesso criticata dai supporter dallo Unitedma anche dai propri allenatori, soprattutto da Mourinho e Van Gaal che definì l’ex Fulham “non intelligente” dopo un’espulsione rimediata nel derby contro il Manchester City. La sua aggressività in effetti dovrà essere messa sotto controllo, perchè in un campionato fisico come quello inglese si sorvola su molte entrate dure ma in quello italiano no e il rischio del cartellino rosso è dietro l’angolo.

NELLA ROMA DI FONSECA – Dopo un periodo di adattamento, Smalling probabilmente farà il titolare vicino a Mancini. Ha quasi sempre giocato con una difesa a 4 ma gli servirà del tempo per abituarsi al campionato italiano. Tempo che però non c’è dopo quello che si è visto nella prima partita di Serie A. Le prestazioni di giocatori inglesi nei campionati esteri di sicuro non aiutano ad essere ottimisti (l’ultimo passato per la Capitale è stato Ashley Cole) ma con una bella infarinatura tattica da parte di Fonseca e con l’aiuto dei compagni di squadra, Chris Smalling potrà dare una mano alla Roma.

Luca Fantoni

Sorteggi Champions League, i gironi delle italiane

Alice Dionisi – Il Napoli nel girone dei campioni in carica del Liverpool, per l’Inter ci sono Barcellona e Borussia Dortmund. A Montecarlo prendono forma i raggruppamenti per la fase a gironi della Champions League 2019/2020, che vedono Atalanta, Juventus, Napoli e Inter a rappresentare l’Italia. I bergamaschi, allo storico esordio nella massima competizione europea, pescano Manchester City, Shakhtar Donetsk e Dinamo Zagabria nel turno C. La Juventus di Maurizio Sarri, testa di serie nel gruppo D, dovrà invece vedersela con Atletico Madrid, Bayer Leverkusen e Lokomotiv Mosca. Girone di ferro per l’Inter, che affronterà Barcellona, Borussia Dortmund e Slavia Praga. Il Napoli, oltre ai vincitori della scorsa edizione, si giocherà l’accesso agli ottavi contro Salisburgo e Genk.

Gironi complicati per le italiane, ma non impossibili. L’Inter potrà puntare sulla doppia sfida contro lo Slavia Praga, battendosi con i tedeschi del Borussia Dortmund (che nella scorsa edizione della Bundesliga sono arrivati al secondo posto, a soli due punti dal Bayern Monaco) per la qualificazione al turno successivo. L’Atalanta, nonostante partisse dalla quarta fascia, superato l’ostacolo City può giocarsela ad armi pari con Dinamo Zagabria e Shakhtar. Il Napoli ha già affrontato il Salisburgo agli ottavi di finale di Europa League la scorsa stagione, vittoria per 3-0 al San Paolo e sconfitta per 3-1 in trasferta. Genk avversario alla portata dei partenopei. Nonostante fosse testa di serie, la Juventus dovrà mantenere la concentrazione alta: oltre al pericolo Atletico Madrid, dalla terza fascia non bisogna sottovalutare neanche il Bayer Leverkusen.

Premiati anche i miglior calciatori della scorsa stagione a Montecarlo: Virgil Van Dijk è stato eletto giocatore dell’Anno dalla UEFA, vincendo anche nella categoria difensori. Premiato anche il portiere del Liverpool, ex Roma, Alisson, come il migliore tra i pali nella scorsa edizione della Champions League. A centrocampo vince De Jong (ex Ajax, oggi al Barcellona), mentre Messi ottiene il riconoscimento come miglior attaccante, battendo Cristiano Ronaldo e Sadio Manè.

Negli altri gironi, riflettori puntati su PSG-Real Madrid, nel gruppo A insieme a Brugge e Galatasaray. Il Bayern Monaco affronterà il Tottenham, l’Olympiakos e lo Stella Rossa (gruppo B), Zenit con Benfica, Lione e Lipsia (girone G), chiude il Chelsea, contro Ajax, Valencia e Lille.

Alice Dionisi